Uno dei manga più longevi e famosi di tutti i tempi, quantomeno in occidente, è One Piece. Magari non il migliore, magari non quello storicamente più rilevante per la storia dei manga, tuttavia fa parte più o meno del bagaglio culturale di ogni lettore di manga. Complice l’anime, che pare essere uno dei mezzi più importanti per aumentare la popolarità di un manga in occidente, One Piece è entrato nel Guinness dei primati per aver venduto la più grande quantità di copie, il che è sorprendente data la facilità con cui si trovano le scan on-line.
La serializzazione è oramai quasi giunta a compiere 20 anni, infatti la versione originale è uscita per la prima volta il 4 agosto 1997: nello stesso anno usciva Final Fantasy VII, veniva clonata la pecora Dolly, moriva Lady D, usciva OK Computer dei Radiohead e al cinema Titanic. Per la versione italiana, tuttavia, abbiamo dovuto aspettare qualche anno, il 2001.
Durante tutti questi anni la qualità del disegno è sempre rimasta pressoché invariata, già partendo da una qualità notevole fin dai primi numeri. La cosa che sorprende è come possa Eiichiro Oda continuare settimanalmente a produrre un manga di così alto livello: il mangaka avrebbe voluto sviluppare One Piece per un totale di cinque anni, a oggi sono invece usciti in totale 84 volumi e la rotta che i pirati stanno seguendo è stata percorsa per poco più di metà, il che fa credere che possa durare per altri 5-10 anni all’incirca.
Per chi è poco familiare con la trama tutto quello che è necessario sapere è che Rufy e la sua ciurma di pirati stanno navigando per una rotta nel mare chiamata “Rotta Maggiore”. Questa rotta si divide in due parti, il “Paradiso” e il “Nuovo Mondo” e dal volume 12 al 65 l’avventura si è interamente svolta nella prima parte. Oramai sono passati quasi cinque anni dall’entrata nel nuovo mondo e la via da percorrere sembra ancora molto lunga.
Molte considerazioni si possono fare sulla qualità della narrazione. Nel corso degli anni è stata ovviamente fondamentale l’introduzione di nuovi componenti nella ciurma e con il proseguimento della trama è diventato anche indispensabile portare sempre più in alto il livello di sfida che gli eroi devono affrontare. Sono tante le parti della saga che sono state dei veri e propri capolavori: dalla più vecchia saga di Alabasta alla più moderna saga della battaglia Marineford o di quella di Dressrosa.
Molte altre invece sono state le delusioni, dove il lettore poteva quasi percepire che il tutto era stato creato per allungare all’estremo la storia, come per esempio la saga di Nico Robin e il CP9, oppure la saga degli uomini pesce. Non necessariamente brutte, ma spesso e volentieri allungate all’inverosimile.
Sono invece capitoli come l’ultimo che fanno pensare che One Piece sia un manga veramente incredibile e capace di stupire pur avendo oramai vent’anni sulle spalle: si può dire a ragione che erano anni che la narrazione non prendeva una piega tanto emozionante. Tuttavia sono fondati i dubbi di chi pensa che la lunghezza di questo manga sia dovuta a mere speculazioni economiche: oggettivamente è una miniera d’oro per produttori e scrittore, i quali hanno creato un business di accessori che deve necessariamente rendere una fortuna ogni anno. Sono state addirittura create due navi con le fattezze di quelle possedute dalla ciurma.
[SPOILER ALERT: di seguito vengono date informazioni degli ultimi capitoli]
Negli ultimi capitoli si è potuto vedere invece come Oda possa essere incredibilmente inventivo e capace di soprenderci: creare un super complotto tra “Supernove” per sconfiggere Big Mom. Nell’ultimo capitolo in particolare (l’863 quando viene scritto questo articolo) si vede come l’entrata spettacolare di Rufy e l’abbandono della ciurma di Big Mom da parte di Jimbe siano magistralmente orchestrate per creare un atmosfera di attesa pazzesca culminante nell’ultima vignetta: la foto così preziosa all’imperatrice viene distrutta! Questo se possibile è uno dei momenti più attesi dell’intera storia: attaccare un imperatore direttamente!
È possibile che questo scontro porti Rufy a diventare imperatore? Big Mom verrà sconfitta? Come reagirà il governo mondiale, dato che alla festa ci sono esponenti della stampa che possono portare la notizia dell’attacco all’intera umanità? Sarà la seconda grande sconfitta della ciurma dopo quella nelle isole Sabaody?
Senza dimenticare dell’arrivo di un nuovo componente nella ciurma: Jimbe. È sicuramente un grande acquisto ed erano anni che non si trovavano nuovi membri (l’ultimo, Brook, è apparso per la prima volta nel 2007).
Ci sono molte supposizioni su quando One Piece finirà: 10 anni? Al fatidico capitolo 1000? Sarà più veloce dopo aver passato la famigerata “Linea Rossa”?
Troppe domande senza risposta, anche se a quanto pare la fine è ben chiara all’autore, il quale ha deciso di rivelarla ad un bambino malato di cancro qualche anno fa, con l’ovvia promessa di non rivelarlo a nessuno.
L’unica cosa che i fan di tutto il mondo sperano è che l’autore riesca un giorno a finire la storia e non perdersi, ma soprattutto a dare un finale adeguato a questa avventura che oramai è diventata un’attesa senza fine. In effetti “One Piece”, il titolo del manga, è anche il nome del tesoro che la ciurma sta tentando di raggiungere dall’inizio, ma non è ancora dato sapere cosa conterrà questo tesoro: oro? Pietre preziose? Un’ arma di distruzione di massa? Un Frutto del Diavolo definitivo? O forse un biglietto con scritto: “Il tesoro è nel cuore di tutti voi”?
Nato nel 1991, vivo in Germania, scrivo articoli su IMDI per passione.
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Nato nel 1991, vivo in Germania, scrivo articoli su IMDI per passione.
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