Ormai siamo nel pieno del Natale, un periodo fatto di luminarie di dubbio gusto, cene interminabili con i parenti, l’ennesima replica di Una poltrona per due e l’eterna lotta fra panettone e pandoro (NDR è meglio il panettone). Ma è anche il periodo perfetto per delle canzoni create apposta per queste festività: la musica natalizia.
Un sottogenere, ormai dalla quantità di canzoni a tema natalizio, con i suoi stilemi e i suoi classici. Ma allo stesso tempo, le canzoni che si sentono nei negozi, nei bar e nelle recite sono sempre le stesse : All I Want for Christmas is You di Mariah Carey, Jingle Bell Rock, Last Christhmas degli Wham!, le canzoni di natale di Laura Pausini, le migliaia di cover di varie canzoni natalizie tradizionali come Tu scendi dalle stelle e metà del repertorio di Michael Bublè.
Il problema è che c’è un gigantesco universo di musicisti che si sono cimentati nella scrittura e nell’interpretazione di canzoni dedicate al Natale. Molti artisti insospettabili, che appartengono a generi completamente lontani allo stereotipo della canzone da cantare il 25 dicembre.
Quindi mettevi comodi, mettevi un maglione brutto di natale™, mangiate come non ci fosse un domani e ascoltate la nostra playlist a tema natalizio!
Cominciamo con un pezzo da novanta, il maestro del soul Stevie Wonder con un brano che mostra tutto il potenziale della sua leggendaria voce con questa canzone pubblicata nel 1967. Il testo è classico: il protagonista della canzone pensa ai vari aspetti classici delle festività invernali ed ai suoi sentimenti verso la sua amata.
Questo è un vero classico natalizio, un pezzo talmente abusato da diventare un ospite fisso nelle radio durante il periodo invernale, ma che si lascia lo stesso ascoltare grazie alla grinta e alla voce del Boss.
Una delle band più importanti della scena alternativa anni ’90 che si cimenta in questa canzone molto malinconica, nel tipico stile dei Pumpkins. L’album da cui proviene questa canzone, A Very Special Christmas 3 del 1993, contiene altri brani di Natale cantati da molti artisti di successo di fine anni ’90, dai No Doubt fino a Enya, passando per Snoop Dogg, Sting e Hootie & the Blowfish.
Avete presente quella puntata di Futurama, in cui Babbo Natale – o meglio, il robot chiamato Babbo Nasale – invece di dare regali ai buoni e carbone ai cattivi, si mette a sparare a chiunque costringendo tutti a stare chiusi in casa per non avere del piombo in regalo ? Ecco, in questa canzone dei Killers parla proprio di questo: un bambino trova Babbo Natale per la strada pensando che abbia un regalo per lui, invece ha una pistola carica e pronta a sparare. La classica atmosfera natalizia in pratica.
Torniamo negli anni ’90, con una band fra le maggiori esponenti del grunge: i Pearl Jam. La calda voce di Eddie Vedder e l’atmosfera acustica rende questa canzone perfetta per i vari riposi post-abbuffate.
I Korn prendono un classico del Natale cantato da chiunque – Jingle Bells – e la distruggono, creando questa cover in linea con il loro stile. Di sicuro non è una versione da far sentire a una festa di fine anno dell’asilo.
I Ramones sono in un certo senso gli ambasciatori del punk e vere proprie icone del genere. Ma in questo brano, nonostante le tipiche sonorità del punk siano predominanti, il testo è un invito ad amarsi e a riconciliarsi nella notte più magica dell’anno.
La cantautrice australiana Courtney Barnett è stata una delle rivelazioni indie-rock del 2015 con il suo ottimo album d’esordio Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sit. Questa canzone dall’atmosfera più riflessiva e calma rispetto ad altri pezzi come Avant Gardener e Pedestrian at Best è perfetta per queste serate invernali.
Nel dicembre 2015 esce su Netflix lo speciale natalizio Murray Christmas, diretto da Sofia Coppola, in cui Billy Murray deve andare a girare uno special natalizio pieno di grandi ospiti ma si ritrova bloccato in un hotel durante una bufera e si ritrova a cantare e parlare con le varie persone chiuse lì dentro. Tra questi ci sono i Phoenix, non nuovi a lavorare con la regista, che si esibiscono in questo blues natalizio.
Sufjan Stevens è uno dei migliori cantautori americani degli ultimi anni, grazie alla sua scrittura disillusa e allo stesso tempo piena di speranza e di riferimenti biblici. Questa canzonze rappresenta una specie di summa della classica giornata di Natale: sarà stata una pessima giornata ma è pur sempre il 25 dicembre.
L’ultima festa di Cosmo è uno dei migliori album italiani usciti in questo 2016, riuscendo a unire elettronica e ottimi testi, alternando pezzi ballabili come l’Ultima festa a pezzi più riflessivi come Dicembre. Questa canzone prende in pieno un aspetto tipico di questo periodo: il freddo e l’arrivo dell’inverno con tutto quello che comporta.
Una canzone piena di doppi sensi a sfondo sessuale tra “pacchi da consegnare” e “bastoncini canditi da leccare”. In pratica la canzone perfetta da sentire con la nonna.
Niccolò Contessa, qui agli esordi, riesce a descrivere degli scenari relativi all’ambiente romano ma che possono essere vissuti da chiunque. In questa canzone viene descritta la classica cena con i parenti, tra imbarazzi e persone mai viste.
I The Darkness scoppiarono agli inizi dei primi anni 2000, con la loro ironia e il loro stile, molto simile il glam rock dei Queen. Questa canzone natalizia non è da meno, sopratutto grazie alla particolarissima voce di Justin Hawkins e all’atmosfera sia natalizia con un pizzico di rock.
Quando la voce degli Slipknot si mette a scrivere una canzone dedicata alla festa del bambin Gesù, sai già che non sarà una canzone di Natale convenzionale. Merry fucking Christmas.
Un nome che non ha bisogno di presentazione: Louis Armstrong. Perfetto per un Natale jazz.
Stranamente, molte canzoni in questa playlist sono in un certo senso critiche a questa festività. Qui J-Ax, quando era ancora un membro degli Articolo 31 e ben prima di vendere l’anima a Fedez, prende in giro tutti i vari stereotipi del Natale con una base che ricorda Jump Around degli House of Pain.
I Blink 182 sono uno dei gruppi simbolo del pop punk di fine anni ’90 ed inizio anni 2000. In questa canzone natalizia parlano di un uomo che odia il Natale e perde sempre le staffe durante questo magico periodo, finendo così in una cella e saltando i vari festeggiamenti. Alla faccia del “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi“
Una canzone per niente natalizia, un tormentone elettro con un ritornello e ritmo martellante che è diventata la colonna sonora di uno dei fenomeni natalizi tipicamente italiani : i cinepanettoni. Ascoltate questa canzone a occhi chiusi e inevitabilmente vi verranno in mente situazioni imbarazzanti e battute di dubbio gusto. Tanto sappiamo tutti che almeno uno di questi film lo avete visto al cinema. Non mentite.
Concludiamo con un vero e proprio classico intramontabile, una canzone famosissima scritta e cantata da John Lennon. Scritta come protesta per la guerra nel Vietnam, Happy Xmas è un canto di pace sempre attuale.
Ha cominciato a scrivere a 12 anni per il giornale della parrocchia. Poi per qualche strano motivo, è finito a scrivere su Imdi dopo la classica adolescenza complicata. Studente universitario, admin a tempo perso di Matthew Mr. Renzie e appassionato di cinema, musica, serie tv, fumetti, cultura pop e tante altre cose che non stiamo a dire che senno non è più una descrizione dell'autore ma diventa una biografia.
22 Maggio 2017
15 Maggio 2017
3 Aprile 2017
19 Marzo 2017
11 Marzo 2017
Ha cominciato a scrivere a 12 anni per il giornale della parrocchia. Poi per qualche strano motivo, è finito a scrivere su Imdi dopo la classica adolescenza complicata. Studente universitario, admin a tempo perso di Matthew Mr. Renzie e appassionato di cinema, musica, serie tv, fumetti, cultura pop e tante altre cose che non stiamo a dire che senno non è più una descrizione dell'autore ma diventa una biografia.
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