Quando 2000 anni fa il popolo romano era scontento, il governante di turno indiva giochi circensi per tenerne a bada gli umori. Si svolgevano all’interno di un’arena ed avevano molte varianti, dall’uccisione fantasiosa di un condannato (vedi quelli organizzati dal re Porsenna, in cui il malcapitato di turno doveva bruciarsi il braccio senza fiatare, pena il rogo), alla semplice rappresentazione di un evento (in genere una battaglia vittoriosa per l’esercito romano), fino allo scontro classico tra gladiatori. Questi giochi circensi erano un’arma potentissima, era ben noto che se organizzati e svolti senza intoppi avrebbero calmato i bollenti spiriti del popolo, il quale, distratto dal gladiatore idolo di turno, se ne fregava se la famiglia moriva di fame: l’importante era vedere il suo eroe fare a pezzi gli avversari.
Sono passati 2000 anni e le cose non sono cambiate.
In questi giorni si sta svolgendo in Ucraina e Polonia il Campionato Europeo di calcio e per me, che sono soccerfag da anni, dovrebbe essere l’evento dell’anno. Invece no, non provo la minima emozione a riguardo, non riesco a gioire di una vittoria italica come quella di ieri sera contro l’Inghilterra, come invece hanno fatto i miei vicini di casa fino alle 3 di notte (che Satana li abbia in gloria). Non mi ci trovo a dover esultare quando nel mio Paese vi sono problemi che mettono in ginocchio l’italiano medio (sarebbe meglio dire a 90° ma siamo in fascia protetta). Se non lo sapete sapevatelo ma la crisi c’è e si vede.
Lungi da me il voler sparare slogan tipo “MONTI MAZZONE ASASINO!”, anzi, devo dire grazie al Prof Monti che almeno sta provando a realizzare qualcosa di decente dopo decenni di mangiate a sbafo ai nostri danni da parte del politico di turno.
Invece di interessarsi e partecipare attivamente alla vita politica nei limiti del possibile, l’italiano medio se ne fotte altamente, che gli frega? Gioca la nazionale, guai a chi cambia canale, guai a chi non tifa Italia, morte all’avversario. Nei giorni successivi alla partita lo vedi in giro non a parlare di cosa e come può fare l’Italia per salvarsi dal baratro della recessione economica, no…troppo difficile..lo vedi che parla e sparla del perchè un cardiopatico come Cassano debba giocare invece di Balotelli oppure del perchè la difesa a 4 è meglio di quella a 3 e altre amenità varie ed eventuali. L’italiano medio ucciderebbe per il calcio, arriverebbe a spaccare i vetri di casa pur di sapere il risultato di una partita (video related del sempre profetico Fantozzi su Italia-Inghilterra http://www.youtube.com/watch?v=EYNFZFWfrGs ), per quale motivo dovrebbe interessargli se da un lato ha un vicino di casa con la pensione di invalidità falsa e dall’altro ne ha uno che evade le tasse dichiarando reddito zero ma viaggiando in BMW M5? Se gli togli il calcio lui impazzisce, in caso di forte delusione sportiva arriverebbe anche a togliersi la vita. Oh, beh, non sarebbe una cattiva idea, tutto sommato.
Veniamo ora ad un secondo aspetto meno reale e più sportivo.
In questo periodo in varie procure italiane si stanno svolgendo indagini relative al calcioscommesse. Giocatori e Società di calcio, dai dilettanti alla serie A, con l’aiuto di organizzazioni criminali europee e non (si parla addirittura di contatti con la delinquenza del sud est asiatico) hanno messo in piedi in questi anni un giro di partite truccate tramite corruzione di giocatori e dirigenti che ha fruttato vagonate di soldi. Casualmente, ora che la nazionale italica vince tutto viene dimenticato e nessuno ne parla più, sebbene pare che alcuni elementi della rosa in mano al tecnico Prandelli siano implicati direttamente (uno, Domenico Criscito, è stato addirittura allontanato dal ritiro azzurro una volta coinvolto nelle indagini). Si sta perdendo l’ennesima occasione di fare piazza pulita nel marcio mondo del calcio. Io spero vivamente che le indagini vadano avanti e venga scoperchiato il vaso di Pandora, anche a costo di fermare il campionato di calcio per 1-2 anni (come suggerì il presidente Monti, ma subito aspramente criticato…e di che mi meraviglio). Temo però che finirà tutto a tarallucci e vino come nel 2006, quando in onore della vittoria del mondiale di calcio vi fu una sorta di amnistia, con forti sconti di pena per i colpevoli di allora.
Tanto all’italiano medio che gli frega? Ora si gioca la semifinale contro la Germania e spero che i crucchi ci diano una sonora lezione sportiva. Almeno il soccerfag si prende ‘ste sberle in faccia e magari si dà una svegliata.
Speranza forse vana, ma io della razza umana ancora mi fido…poco, ma mi fido.
ColellAnto
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