“The hands of the clock of doom have moved again. Only a few more swings of the pendulum, and, from Moscow to Chicago, atomic explosions will strike midnight for Western civilization.”
Così inizia l’annuncio di Eugene Rabinowitch, sul numero del Bulletin of the Atomic Scientists dell’ottobre 1953, per annunciare che la lancetta dell’orologio dell’apocalisse è stata mossa a soli 2 minuti da mezzanotte: l’apocalisse nucleare.
L’orologio dell’apocalisse è un orologio creato nel 1947 dallo stesso Bulletin of the Atomic Scientists. Gli scienziati che avevano costruito le prime bombe, in seguito ai primi test nucleari e ai 2 lanci in Giappone, visto il possibile utilizzo di questa arma su larga scala, decisero di dar voce alla loro preoccupazione attraverso questo simbolo. L’orologio è solo simbolico, infatti, e rappresenta la vicinanza alla catastrofe nucleare, la mezzanotte. Il Bulletin muove la lancetta dei minuti avanti o indietro in corrispondenza alle decisioni politiche, diplomatiche e militari dei paesi che possono scatenare una guerra nucleare. E nel settembre del 1953 il Bulletin decise di muovere le lancette alle 11:58, 2 minuti da mezzanotte
La ragione? Nel novembre del ’52 gli americani testano la prima bomba H e soli 9 mesi dopo, nell’agosto del ’53, lo fanno i sovietici. Il mondo scientifico è in subbuglio, il mondo, in terrore. Per dirne una, Einstein stesso aveva fatto un discorso nel febbraio del 1950 per avvertire sui pericoli derivati dello sviluppo della H Bomb.
Per fortuna nel 1960 l’orologio fu settato di nuovo a 7 minuti da mezzanotte, in occasione di una dimostrazione di buona volontà da parte di entrambe le potenze nucleari. Ma ne corso degli anni la lancetta continua ad oscillare pericolosamente fino a quando, nel 1984, a causa della cessione delle comunicazioni tra USA e USSR, si raggiunge di nuovo un pericoloso picco: 3 minuti da mezzanotte.
In queste circostanze nello stesso anno la band inglese Iron Maiden rilascia un pezzo di critica ai giochi di potere che vertono attorno a una eventuale crisi nucleare: 2 Minutes To Midnight.
E’ un’altra agghiacciante accusa contro i politici e la loro propaganda militare. Un’altra volta gli Iron stupiscono con la loro visione cruda e macabra della realtà.
Il pezzo in se è meraviglioso, ma non voglio scendere nei particolari; vi lascio le lyrics qui sotto, giudicate voi:
Kill for gain or shoot to maim
But we don’t need a reason
The golden goose is on the loose
And never out of season
Some blackened pride still burns inside
This shell of bloody treason
Here’s my gun for a barrel of fun
For the love of living death.
The killer’s breed or the demon’s seed,
The glamour, the fortune, the pain,
Go to war again, blood is freedom’s stain,
But don’t you pray for my soul anymore.
2 minutes to midnight
The hands that threaten doom.
2 minutes to midnight
To kill the unborn in the womb.
The blind men shout let the creatures out
We’ll show the unbelievers
The napalm screams of human flames
Of a prime time belsen feast… yeah!
As the reasons for the carnage cut their meat and lick the gravy,
We oil the jaws of the war machine and feed it with our babies.
The body bags and little rags of children torn in two
And the jellied brains of those who remain to put the finger right on you.
As the madmen play on words and make us all dance to their song,
To the tune of starving millions to make a better kind of gun.
Midnight… all night…
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