Ciauz IMDIani, economics for dummies torna con un’analisi approfondita quanto basta del secondo decreto sulla spending review del governo Monti. Questo argomento si allontana un po’ dai precedenti e apre una parentesi all’interno della scaletta ma abbiamo notato grande confusione su questo. Avevo parlato di articolo sui derivati ma arriverà comunque la prossima volta, a meno che Mario (<3) non ci faccia altre sorprese. L’analisi si basa sui dati forniti dal Sole 24 Ore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge, ma inserirò delle considerazioni per far capire meglio cosa cambia e contestualizzare le misure adottate.
Acquisti della Pubblica Amministrazione. Gli acquisti della Pubblica Amministrazione verranno coordinati dal Consip (che riceverà maggiori poteri e responsabilità). Il Consip è una società per azioni detenuta per la sua totalità dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (da adesso in avanti MEF). Questo serve ad ottenere delle economie di scala, accentrando gli acquisti e controllandoli meglio. Esempio: dieci ospedali devono acquistare 10 strumenti (uno ciascuno); si rapporteranno da soli con i fornitori, comprando uno strumento a testa e non ottenendo sconti; da adesso in poi gli ospedali faranno richiesta al Consip, che acquisterà per loro gli strumenti; il Consip acquisterà 10 strumenti in un colpo, non uno, ottenendo degli sconti. È stata rafforzata, inoltre, la disciplina della responsabilità amministrativa: se un dirigente/dipendente del Consip acquista più di quanto previsto per fare il favore all’amico imprenditore, paga salato e paga personalmente. Questa ultima misura potrebbe vedersi come un rafforzamento delle misure prese dall’ex Ministro Brunetta nel campo della Pubblica Amministrazione (da adesso in avanti PA). Misura strutturale che può portare risparmi oggi e ogni anno.
Soppressione Enti. Vengono soppressi svariati enti, dando più poteri e responsabilità ai Ministeri. Questo perché molti enti, in Italia, sono stati istituiti per far “mangiare” i “clienti” della politica, trascurando il fatto che la loro specializzazione non porta a risparmi evidenti e può perdere efficacia quando la corruzione si annida all’interno dell’ente in questione.
Misura strutturale che può portare risparmi oggi e ogni anno.
Tagli auto blu. Si riduce leggermente il costo della politica facendo degli ingenti tagli al numero e al costo delle autoblu. Si forniscono dei criteri di costo che rendono la misura strutturale; significa che se il prossimo anno qualcuno vuole aumentare di nuovo la spesa per auto blu, dovrà abolire questi criteri.
Rinegoziazione affitti contratti dalla PA. Utilizzando il potere conferitogli dalla legge, qualsiasi organo appartenente alla PA potrà (anzi, dovrà) rinegoziare i contratti di affitto ed ottenere delle riduzioni del costo che raggiungano degli obiettivi indicati dal decreto (pare sia -20% del costo). Questo per il solito motivo: nella PA c’è chi ha firmato contratti di affitto ventennali o trentennali, magari per l’edificio dell’amico dell’amico, con prezzo maggiorato (tanto pagano i contribuenti). Questa misura li obbligherà ad andare dall’amico e dire: guarda, noi qui dobbiamo rinegoziare, -20% oppure cambiamo edificio. Non la chiamerei strutturale come misura, ma sicuramente potrà portare risparmi anche negli anni che vengono (non firmi mica un contratto di affitto per 6 mesi).
Buoni pasto. Si da un limite di 7€ al valore nominale dei buoni pasto per i dipendenti della PA. Misura sacrosanta, ti bastano 5€ per pranzare e se vuoi fare il superpranzo non te lo deve pagare di certo il contribuente, stronzo! Chi di voi non ha un amico che va in giro con i buoni pasto di mamma perché lei non riesce ad utilizzarli? Beh, non siam mica qui a prestare lo zucchero alla vicina in periodo di austherity.
Razionalizzazione pagamento cedolini dipendenti pubblici. I pagamenti dei cedolini dei dipendenti pubblici non avverranno più in tempi diversi per ognuno di loro, ma dovranno essere effettuati nello stesso momento per tutti. Potrebbe sembrare una stronzata, ma questo “pagare tutto in un colpo” eviterebbe eccessivi costi di programmazione della spesa e scompensi finanziari dovuti ad errori o a mancanze improvvise di liquidità. Misura strutturale che potrebbe portare risparmi anche in futuro.
Province e città metropolitane. La mia parte preferita, andavo saltellando per casa dopo averlo letto. Cade giù la bellezza di 50 province, in base a criteri di dimensione territoriale e popolazione. Significa meno Presidenti Provinciali (e clienti loro) da sfamare, meno Giunte Provinciali e tanta bella roba. Questi sono i costi della politica, smettiamola di guardare al mero stipendio del parlamentare. Sono esclusi i Capoluoghi di Regione. In realtà si sbaglia a parlare di eliminazione di province, è un accorpamento. Le province più piccole vengono accorpate alle più grandi. Spesso sento dire in tv o dal(l’ignorante) popolo di facebook: “dovevano eliminarle tutte”. Nope, non si può fare. L’art. 114 della Costituzione dice che l’ordinamento della Repubblica è formato da Stato, Regioni, Province, Comuni e Città Metropolitane. Si dovrebbe riformare la Costituzione per eliminare del tutto l’ente “Provincia”, e questo è un processo lentissimo che richiede la doppia approvazione di entrambe le Camere e prevede la possibilità di un referendum nel caso queste non approvino la riforma con la maggioranza dei 2/3. Inoltre, questa parte della Costituzione (il Titolo V) è stata riformata da pochissimo (nel 2001) per far partire quel processo di Devolution che decentra il potere nell’ordinamento, fornendo autonomia statutaria, così come di spesa e di entrata, alle regioni, ma anche alle province e ai comuni. Il governo Monti accelera questo processo: non solo le province sono accorpate e, quindi, dimezzate, ma le nuove province avranno competenza soltanto sull’ambiente (per coordinare lo scarico nelle discariche, ad esempio) e nei trasporti e la viabilità. Tutto il resto delle competenze passa ai Comuni. Oltre a questi accorpamenti, vengono finalmente istituite le Città Metropolitane (previste grazie alla riforma Costituzionale del 2001 di cui si parlava prima). Questo sono: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria. La cosa che amo di più di questo governo è che non lascia scampo: il governo, infatti, si preoccupa di specificare che c’è una abolizione delle province nelle città in questione contestuale all’istituzione delle stesse come Città Metropolitane. Questo perché siamo in Italia, il Paese dei furbetti (pezzi dimmerda , ignoranti, incivili, capre, ecc..) e non ci sarebbe stato da meravigliarsi se con l’istituzione delle Città Metropolitane nessuno si fosse preoccupato di abolire le province nelle stesse. In pratica, rischiavamo di avere una doppia provincia in queste città. Queste diverranno Città Metropolitane entro il primo Gennaio del 2014. Non esiste misura più strutturale e porterà per certo ingenti risparmi oggi e negli anni che vengono.
Tagli Consulenze. Le consulenze dovranno essere tagliate e ridotte fino a portare risparmi di almeno il 20%. Si aggiunge, inoltre, il divieto di richiedere consulenze per attività/ricerche già analizzate/richieste tramite altre consulenze. Questo è importantissimo perché una grossa fetta della spesa è data proprio da consulenze richieste in modo selvaggio, sconsiderato e irresponsabile. Immaginate di essere un dirigente della PA, un vostro amico/collega che fa l’avvocato/commercialista/quellochevipare vi dice: richiedimi una consulenza, mi paghi 3 milioni di euro e io te ne do 1; tu guadagni 1 milione, io 2, e nessuno si fa male. E IO PAGO! Beh, questa è l’Italia signori cari. Misura molto importante, a mio parere.
Divieto clausole arbitrali nei contratti tra Amministrazione Statale e Società Statali. Semplicemente si limita quello che le Amministrazioni Statali possono fare quando firmano contratti con le Società Statali. In poche parole se l’Amministrazione Statale (es: uno degli organi sottostanti il Ministero della Salute) vuole favorire una Società Statale che opera in Sicilia inserendo clausole arbitrali (quindi inventate sul momento da chi contrae e non previste esplicitamente dalla legge), non potrà più farlo. Misura strutturale che potrebbe portare a minori favoritismi e risparmi oggi e in futuro.
Accorpamento Isvap e Covip. Entro 120 giorni dalla pubblicazione del Decreto Legge, l’Isvap e il Covip (gli istituti preposti a vigilare, rispettivamente, sul settore delle assicurazione e sui fondi pensione) verranno accorpati in un unico ente: L’IRVAP. Questo ente collaborerà, inoltre, con Bankitalia per vigilare sul settore assicurativo e dei fondi pensione. Misura strutturale che potrebbe portare a risparmi (ed efficacia nella vigilanza) sia oggi che in futuro. Questo sarà uno dei grandi accorpamenti fatti dal governo Monti. Il più consistente è quello che accorpa nel SUPERINPS, l’INPS, l’INPDAP e ENPALS, deciso nel Decreto Salva Italia, che potrebbe portare, nel medio periodo, ingenti risparmi. Ricordo che questi enti gestiscono una grossa fetta della ricchezza del Paese, il SuperInps arriverà a gestire più di 800 miliardi l’anno.
Compensazione crediti vs Regioni/Enti Locali/SSN. Migliorato il sistema di compensazione dei crediti, in modo da agevolarli e far respirare (economicamente parlando) gli Enti Locali (Regioni, Province, Comuni) che hanno dei crediti verso lo Stato.
Soppressione Ente Nazionale Microcredito. ‘azzo volete che vi dica? Hanno ritenuto sia inutile tenere questo ente in vita e hanno trasferito le competenze ai Ministeri interessati, altri risparmi.
Esodati: copertura per altri 55.000. Grazie ai risparmi ottenuti si elargisce una copertura per altri 55000 esodati.
Stop a ferie arbitrali e prolungate nella PA. Non si potranno più compensare le prestazioni non ancora corrisposte con ferie. Ovviamente si parla di dipendenti pubblici. Significa: se ti devo dei soldi, prenditi i soldi e non le ferie, stai in ufficio e lavori, ti bastano già quelle che hai per legge di ferie, stronzo. LAVORARE, LAVORARE, LAVORARE! Misura strutturale che può portare risparmi oggi e in futuro.
Soppressione Fondazione Valore Italia. Soppressa la fondazione e trasferiti i poteri al Ministero per lo Sviluppo Economico. Risparmi.
Riduzione organico Forze Armate. Riduzione personale in eccesso nelle Forze Armate per il 10% (si veda dopo per capire come fanno, non si licenzia nessuno).
Vendite alloggi Ministero della Difesa. Lo dice già quello che ho scritto, il Ministero della Difesa sfoltirà gli edifici a sua disposizione vendendo alloggi.
Piano di valorizzazione immobili e manutenzione. Piano per rivalutare gli immobili e non svenderli, eventualmente, al “cliente politico” di turno.
Razionalizzazione immobili Enti Locali. Si valutano gli immobili e si cerca di capire cosa serve e cosa c’è da vendere, razionalizzazione generale.
Rapporti Enti Territoriali-Stato. Gli enti territoriali (Comuni, Province) potranno usufruire gratuitamente di strutture dello Stato inutilizzate e viceversa.
Stop dell’aumento IVA fino a Luglio 2013. Slitta di un anno l’aumento dell’IVA del 2%, programmato nel Decreto Salva-Italia. Se si continua a risparmiare, scomparirà del tutto. C’è bisogno che vi spieghi quanto danno faccia un aumento dell’IVA economicamente?
Riduzione organici PA. Finalmente si parla di come verrà ridotto il numero dei dipendenti pubblici. Abbiamo parlato, infatti, di accorpamento province, di riduzione forze armate. Questo non basta: in tutte le PA i dirigenti dovranno essere ridotti del 20% e i dipendenti del 10%. Inoltre ci sarà una razionalizzazione delle strutture che approfondirò dopo. Ma che fine fa questa gente? Semplicemente verranno licenziati i più vecchi: chi si pensiona, con le nuove regole, entro il 31/12/2014, verrà “accompagnato alla pensione” con uno stipendio mensile equivalente all’80% di quello che guadagnavano come dipendenti pubblici. Il TFR (trattamento di fine rapporto) verrà elargito quando si pensioneranno. In poche parole, si applica il regime di mobilità. Misura ovviamente strutturale.
Scuola. Viene inserito un sistema di contabilità speciale nelle scuole e si investono 60 milioni nella razionalizzazione delle risorse (significa che si investono 60 milioni per ottenere risparmi più grossi). Le scuole usufruiranno di una tesoreria unica presso la Banca d’Italia (quindi non dovranno scegliersi una banca privata). Previsti nuovi controlli di regolare amministrazione e contabilità. Investiti 103 milioni in libri di testo gratuiti per le scuole secondarie (per quelle primarie è responsabilità dei Comuni). Riduzione personale docente all’estero. Razionalizzazione personale idoneo o in esubero. Investiti 23 milioni per visite fiscali gratuite (per la scuola). Investiti 90 milioni per il diritto allo studio (riguarda anche le Università). Investiti 200 milioni in scuole non statali (le scuole paritarie): questi sono investimenti che si fanno ogni anno, e sono minori di quelli dell’anno precedente, quindi non rompete i coglioni perché è tutto normale e non stanno favorendo nessuno! Investimenti e misure strutturali che potrebbero portare risparmi oggi e in futuro.
Università. Vincoli al turnover: si limitano le nuove assunzioni. Investiti 10 milioni nelle Università non statali. Ancora una volta, non rompete i coglioni, sono investimenti che si fanno ogni anno e negli altri anni si investivano 20 milioni: si è investito la metà degli altri anni.
Sanità. Riduzione budget per acquistare servizi sanitari dai soggetti privati accreditati (ospedale statale, puoi spendere meno se stai comprando un servizio da un ospedale privato). Si deve ridurre la spesa per gli acquisti dei dispositivi medici del 5 % (con un tetto al 4,8% della spesa totale) tramite la razionalizzazione degli acquisti, l’immagazzinamento e l’utilizzo. Aumento dello sconto obbligatorio alla PA per comprare i farmaci con contestuale inserimento di tetti di spesa per farmaci negli anni successivi. Se si sfondano questi tetti, il costo si trasmette alla filiera privata (mentre fino ad oggi si trasmetteva alle regioni). Significa che se tizio, dirigente dell’ospedale, per far felice la casa farmaceutica accetta prezzi elevatissimi e sfora, non sarà la regione a finanziare la differenza, ma la casa farmaceutica stessa. Quindi significa che la casa farmaceutica non avrà più interesse a fare prezzi da rapina, perché il prezzo in più lo andrà a pagare proprio questa!!! Visto cosa succede ad avere gente con i coglioni al governo?
Ridefinizione degli standard dei contratti e possibilità di recesso di quelli vecchi se superano questi standard del 20%.
Regolamentazione acquisti della PA. Gli acquisti della PA avverranno solo tramite normative nazionali e comunitarie e sarà vietato alle PA di dare contributi a enti privati, a meno che non siano fondazioni per lo sviluppo tecnologico. Ancora una volta, meno spazio per i furbetti, gli amici e i parenti.
Società. Divieto per la PA di detenere partecipazioni in società che abbiano conseguito fatturati per il 90% provenienti dalla PA. In questo modo si evitano meccanismi perversi e si evita che una società non solo campi solo e soltanto grazie alla PA, ma che sia addirittura finanziata e gestita da quest’ultima.
Si aggiungono dei limiti alle assunzioni nelle società controllate dalla PA o controllanti enti/organi della PA.
Si riducono i membri dei Consigli di Amministrazione delle società pubbliche, ce ne saranno massimo 3. Ancora misure strutturali e molto importanti.
Devoluti 2 miliardi per i terremotati in Emilia, tramite i risparmi ottenuti.
Divieto alle province di assumere personale a tempo indeterminato fino all’accorpamento, altrimenti si rischia che gli stronzi sistemino amici e parenti prima di essere fatti fuori.
Razionalizzazione spazi negli uffici delle amministrazioni statali: questa è la vera chicca. Mi sono fatto una gran risata quando l’ho letto, mi è sembrato comico ma è qualcosa di importante. Ecco cosa si ottiene a sguinzagliare Bondi, oltre a quello che ho scritto fin qui: interventi mirati e precisi. Che spettacolo: grazie all’aiuto dell’agenzia del demanio, che farà reporting ogni anno al 31/12, si dovranno ridurre gli spazi per ogni dipendente delle amministrazioni statali. Per quanto riguarda le nuove costruzioni, ci dovrà essere uno spazio per addetto che va dai 12 ai 20 metri quadrati, mentre le vecchie costruzioni dovranno ottenere uno spazio che va tra i 20 e i 25 metri quadrati per addetto. Questo potrebbe evitare problemi come dirigenti megalomani che acquistano/costruiscono edifici enormi per metterci dentro 15 dipendenti, misura importantissima. Misura strutturale che potrebbe portare ingenti risparmi oggi e in futuro.
Riduzione trasferimenti alle regioni. Da ultimo, uno dei pochi (anche se corposo) tagli lineari. Le Regioni ordinarie, i Comuni, le Regioni a Statuto Speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano vedranno mancare trasferimenti dall’amministrazione centrale, rispettivamente, per 700, 500 e 500 milioni nel 2012; dal 2013 in poi, 1000, 2000 e 1000 milioni; solo le terze, dal 2014 in poi, vedranno scomparire trasferimenti per 1500 milioni. Tagli lineari, ma non fatti a caso. Infatti, ho parlato di Enti Locali in generale, ma il governo non indica la ripartizione di questi tagli tra i vari Enti (ad esempio tra Sicilia e Sardegna, o tra Lombardia e Lazio). Questa ripartizione verrà decisa nella Conferenza Stato-Regioni e nella Conferenza Stato-Città in base a criteri di virtuosità ed eccessi di spesa.
Se siete arrivati a leggere fin qui siete dei bravi cittadini. Io, come quasi sempre, do un voto positivo al governo Monti per il lavoro che sta facendo. Vorrei vedere qualcosa in più? Sì, vorrei, in questo come in altri decreti. È il Parlamento di ladri che noi abbiamo eletto a rallentare l’iter ed ammorbidire le misure del governo. Queste misure sono già legge? Sì, perché adottate tramite Decreto Legge da parte del Consiglio dei Ministri; sono già in vigore, ma non sono definitive poiché il Parlamento ha il potere di presentare emendamenti, quindi potrebbero cambiare. Il Decreto Legge, infatti, è un atto con forza di legge ed è prerogativa del Consiglio dei Ministri (espressione collegiale del Governo) e diventa legge dal giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma il Governo, con il voto del Parlamento, deve approvare una legge di conversione (che rende legge i provvedimenti del Decreto, già in vigore) entro 60 giorni. Quindi i ladroni potrebbero riuscire a cambiare qualcosa. Guardate cosa fa questo Governo e immaginate cosa potrebbe fare con l’appoggio di gente onesta e statisti veri. Usate le penne in modo coscienzioso alle prossime elezioni, non vendetevi, capre! D’altronde lo ha detto qualche giorno fa anche Monti, citando De Gasperi: “Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni!”.
A presto IMDIani, ho già scritto troppo e credo non ci sia bisogno di esprimere la mia opinione sull’ultima frase, ne spiegarla. Chi non capisce certi profondi concetti e non riesce a vederli nella realtà non merita il nostro tempo e starà già sbraitando e sprizzando qualunquismo da tutti i pori da quando ha iniziato a leggere il mio articolo. A questi signori dico, ‘nto culu a voi e all’opposizione! (ah sì, sono siciliano e dico un’ultima cosa anche sulle recenti questioni: ‘nto culu a Raffaele Lombardo e a tutti i siciliani che fanno gli orgogliosi dimmerda e non riescono a vedere oltre un palmo dal loro naso).
PS: per l’immagine sopra, paint level 3-4/100, ma il concetto è quello: Mario <3
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