Mancano ormai poche partite al termine della Serie A 2016-2017, ringraziando Dio. Di conseguenza, sono davvero poche le settimane che ci separano dall’arrivederci alla rubrica sul calcio più odiata di tutti i tempi, Serie A IMDI. Un vero toccasana per il corpo e la mente, ve l’assicuriamo. Tanto lo sappiamo che vi mancheremo nella pausa estiva, bastardelli.
Non due ma addirittura tre gli anticipi del sabato. Si comincia con la spettacolare Empoli-Pescara, terminata 1-1 grazie alle reti di El Kaddouri e Caprari. Pescara che miracolosamente coglie il secondo punto di fila, un’eventualità che non si verificava da quando Zeman allenava ancora il Foggia, mentre l’Empoli continua a fare pietà e a credersi salvo. Nel pomeriggio l’Atalanta pareggia con lo stesso punteggio contro il Sassuolo, anche per colpa di un improvviso black out di Caldara, che proprio durante un possesso palla difensiva ricorda di aver lasciato il gas acceso a casa.
In serata ecco la prima di numerose doppiette di giornata: quella di Gonzalo Higuain, che dimostra di aver archiviato le critiche napoletane battendo da solo il Chievo per 2-0. La Juventus – guarda un po’ – mantiene la giusta distanza dalla Roma e forse finalmente si avvicina a vincere l’ennesimo Scudetto.
La giornata di domenica inizia con 20′ di ritardo: la Fiorentina prende il traffico in bus e la gara contro la Samp viene leggermente posticipata. Il 2-2 finale è un po’ sfortunato per la Viola: la squadra coglie due legni, Viviano fa una super parata al 94′, Sousa pesta una merda per strada e a Gonzalo Rodriguez fregano la macchina.
Alle 15:00 invece Diego Falcinelli mette in cascina la più importante tra le doppiette di oggi: i suoi due gol valgono una storica vittoria al Crotone contro l’Inter, che in due partite è riuscita a rovinare una stagione intera. Grandissima prestazione dei padroni di casa, forse gasati dalle nuove maglie e dal color simil Barcellona. Nerazzurri che evidentemente devono iniziare ad archiviare non solo i sogni di Champions League ma anche la pericolosissima maglia Sprite, ormai sinonimo di tracolli.
Un’altra doppietta arriva invece da Rodrigo De Paul: nella gara che l’Udinese vince per 3-0 contro il Genoa, il ragazzo segna due gol di cui il secondo con la fulgida complicità di Rubinho, uno che ha vinto in carriera più Scudetti di Totti. A proposito di Roma, i giallorossi chiudono agilmente la pratica Bologna sempre per 0-3, mentre il Milan vince con un poker contro il Palermo grazie alle reti di Suso, Pasalic, Bacca e Deulofeu. Bene anche il Torino, che vince 2-3 in casa del Cagliari. Il vero protagonista è però Han, il primo nordcoreano a segnare nella storia della Serie A e probabilmente anche l’ultimo, poiché in realtà la sua rete era un codice per innescare un attacco atomico del regime verso il nostro Paese.
In serata prova di forza del Napoli che batte 0-3 la Lazio all’Olimpico e ipoteca il terzo posto in classifica. Grande protagonista Lorenzo Insigne, autore di un’altra doppietta e ancora intento a immolarsi nella Dab Dance. L’obiettivo sembra chiaro: procurare multipli infarti ad Andrea Bini. Inzaghi, che riesce a tenere la sua squadra al quarto posto nonostante debba giocare con gente come Bastos e Patric in difesa, si limiterà dunque a lottare per l’Europa League, sperando in una botta di culo per la Finale di Coppa Italia.
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