Lo scorso 13 aprile, nella partita tra Real Madrid e Bayern Monaco, Cristiano Ronaldo è riuscito a rompere l’ennesimo record personale. Il numero 7 dei Blancos è infatti il primo calciatore della storia a toccare quota 100 gol in Champions League. Ma come è maturato questo record lungo la sua carriera?
La prima presenza di CR7 in Champions risale al 14/08/02, durante uno Sporting Lisbona-Inter 0-0 nel terzo turno di qualificazione. Da lì impiega ben 27 partite a sbloccarsi in Europa, facendolo nella celebre serata del 7-1 rifilato dal Manchester United alla Roma, in cui realizza una doppietta. Con i Red Devils segnerà 15 goal in 12 presenze, segnando i successivi 85 con il Real in 56 apparizioni.
La statistica più sorprendente è sicuramente il rapporto tra gol segnati e partite giocate (140): ben 0,71 reti a partita. Tra i calciatori in attività l’unico ad avere un miglior rapporto gol/presenze è, nemmeno a dirlo, Lionel Messi con 0,82 (94 gol su 114 presenze). Ciò nonostante è bene ricordare che giocatori di indiscutibile abilità realizzativa come Agüero, Suárez o Lewandowski a stento superino lo 0,65. Forzando ulteriormente la statistica, da quando Ronaldo si è sbloccato in Europa ha segnato 100 gol in 113 partite, con una media gol di 0,89. Numeri decisamente da campione.
Non c’è veramente bisogno di ricordare quanto CR7 sia un incubo per qualsiasi difesa grazie al suo infinito arsenale offensivo. Di questi 100 gol europei “soltanto” 43 sono partiti dal suo piede destro con palla in movimento. Ben 14 gol sono stati realizzati con il suo piede debole, ed è interessante notare la costanza con cui li ha realizzati: solamente nella stagione 2008/2009 non ha segnato almeno un gol col sinistro.
Ronaldo dispone inoltre di un notevole atletismo, che gli ha consentito di segnare 17 gol di testa, di cui 4 nella stagione 07/08 con i Red Devils, compreso quello in Finale contro il Chelsea. Ben nota è inoltre la sua abilità nei calci piazzati, tanto da possedere una personalissima “signature move” prima di colpire la palla (gambe divaricate fronteggiando il pallone e sbuffo)
CR7 ha segnato 12 gol su punizione, di cui due nella stessa gara contro lo sfortunato FC Zurigo durante il suo primo anno al Real. Statistica simile per quanto concerne i gol su rigore (11) per un totale di 23 gol su palla inattiva.
Una curiosità: 3 dei 100 gol sono arrivati grazie a una papera del portiere, la prima delle quali proprio sulla seconda punizione in Real Madrid – FC Zurigo 5-2 del 2009/2010. Lo sfortunato intervento di Johnny Leoni si unisce a quelli di Gomes in Real – Tottenham 4-0 (2010/2011) e di Sergey Chepchugov in Real – CSKA 4-1 (2011/2012). Parte del merito, dunque, va dato anche a loro.
Lungo la sua carriera Cristiano ha realizzato 22 doppiette, 5 triplette e 1 Poker in Real Madrid – Fc Malmo 8-0 della stagione 15/16.
È interessante partire da un risultato come questo 8-0 per analizzare un altro dato importante, ossia quanti gol siano effettivamente risultati fondamentali alla vittoria della squadra. Non è un mistero infatti che, soprattutto con il Real Madrid, moltissimi gol siano stati realizzati durante partite dal punteggio tennistico. I gol vittoria di CR7 sono 31, di cui ben 7 di questi segnati con lo United.
La sua vittima preferita, incredibilmente, è la corazzata del Bayern Monaco, contro cui ha segnato 9 gol in 6 gare. Tra le italiane invece Roma e Juventus hanno subito entrambe 5 gol, spalmati però su un differente numero di gare: contro i giallorossi ci ha impiegato 6 partite, mentre gliene sono bastate 4 contro i bianconeri.
Anche le statistiche sembrano sottolineare lo status di campione assoluto per Ronaldo, letale in ogni situazione di gioco, sia questa una azione personale, un contropiede orchestrato o una situazione da palla inattiva. Innegabile inoltre come, oltre all’immenso talento, buona parte dei suoi record siano il risultato di una incredibile dedizione alla causa. Pochi sportivi pongono infatti la stessa attenzione nella cura del proprio corpo e nella preparazione atletica, a tratti maniacale.
Nell’eterna competizione tra Ronaldo e Messi forse è proprio questa la chiave di lettura più interessante: se Leo è una straripante fonte di talento, Cristiano ha dovuto lavorare veramente sodo per arrivare a confrontarsi con il 10 blaugrana. CR7 è riuscito a guadagnarsi il primato di gol in Champions superando quota 100, ma “La Pulga” è soltanto in ritardo di 6 lunghezze. La partita è tutt’altro che conclusa.
Laureato in Economia e Management, cestista e grande appassionato sportivo, scrivo per esprimere la mia passione nei confronti di una maledettissima palla rotonda, che sia in cuoio lucido o a spicchi
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