Ecco, questa è la mia rubrica (fa molto figo avere una rubrica), Frulloza, strizzatina d’occhio al noto sito satirico, che si propone essenzialmente come una valvola di sfogo per i miei momenti di grafomania (tendenza tipica di noi narcisisti intrappolati in un’eterna adolescenza). Qui parleremo (io e voi nei commenti, se vi tira il cazzo di scriverli) di robe semiserie, riflessioni sul mondo dei meme, analisi semiotiche ma (tranquilli) anche di cazzate, tante cazzate. Perché alla fine tutto gira intorno a quelle. Qui vorrei parlare, nel mio piccolo, di storie, fingermi un po’ narratore. E quindi oggi partirò dall’inizio. Non per parlare della nascita di questo sito, storia troppo recente e che non rende giustizia in un racconto a caldo. Non per parlare della storia della mia vita: sono un po’ cazzi miei, e voglio sperare che non ve ne importi più di tanto. Parlerò invece della nascita di una passione, quasi feticistica, senza la quale non sarebbe mai nata una certa pagina Facebook che credo conosciate, e quindi non esisterebbero queste stesse righe. La storia di una passione per le immagini stupide e/o divertenti (meriterebbero una definizione migliore, magari in un’altra sede) e, soprattutto per una sottocultura. Quella di internet, in generale, e dei chan in particolare. Si, voglio sperare che sappiate a cosa mi riferisco (non so mai bene come comportarmi con le regole 1 e 2 di internet), il famigerato e ad oggi famosissimo sito con un quadrifoglio come logo. Dopo anni di partecipazione a forum italiani e inglesi di videogiochi (ero quel tipo di nerd), a modo loro pieni zeppi di sottocultura, un giorno, mentre lurkavo la mitica Board 8 di Gamefaqs (qualcuno qui sa di cosa sto parlando? lo escludo, ma non si può mai sapere…i tempi in cui i contest di gamefaqs erano una gran figata), notai che molti parlavano di questo /b/, che sembrava portare con sé un’aura mitica e quantomeno ostile: già lì ero curioso, quando poi qualcuno lo descrisse come un guazzabuglio di pornografia ed oscenità io stavo già digitando 4chan sulla tastiera, ovvio.
Come credo che sia stato per tutti ai tempi (prima che i meme e la sottocultura esplodessero sul resto del social web), mi si è aperto un mondo. La gente postava robe per me criptiche e incomprensibili, il tono spregiudicato, aspro e incline alla follia dei /b/tards al contempo mi rendeva perplesso e mi affascinava. Ma, soprattutto, erano le immagini ad avermi conquistato.
Come molti altri, inizia a salvare di tutto per farmi una cartella di immagini attinenti. Fin dall’inizio, fottendomene delle regole 1 e 2, il mio desiderio è sempre stavo filtrare il meglio da quel mondo e svelarlo ai miei amici.
Era l’estate 2007 (inb4 op is a summerfag). Ho iniziato a pubblicare raccolte di immagini “di quel tipo” sullo space di msn, ai tempi in cui ce l’avevano tutti, e i miei amici hanno iniziato ad essere curiosi.
Con Facebook i miei contatti si sono ampliati e la visibilità si è rivelata molto maggiore, pertanto pubblicare raccolti di quello che per me era “il meglio di internet” è stata la cosa più logica da fare. La prima raccolta sul mio profilo di fb è datata ottobre 2008, prima del boom dei rage comic e dei demotivational: tempi non sospetti. Eppure le mie immagini venivano sempre più condivise, un sacco di gente iniziò a commentarle e a ricondividerle (non c’era ancora il mi piace, pensate!), al punto che mi ero reso conto di quanto fosse seccante essere inondato di notifiche sul mio profilo e di dover accettare l’amicizia di orde di sconosciuti. Solo per questo motivo ho creato una fanpage nel marzo 2010, sì quella fanpage che conoscete voi, IL MEGLIO DI INTERNET + demotivational italiani – By Frullo (o Imdi), limitando a pubblicare una raccolta ogni qualche settimana.
Il resto è storia.
23 Ottobre 2017
16 Aprile 2017
11 Marzo 2017
22 Dicembre 2016
9 Dicembre 2016
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.