La notizia era nell’aria, qualcuno se l’aspettava già da tempo: il nostro caro vecchio MSN ha subito un calo di utenza al quale solo MySpace può rispondere LOL NOOB.
E così è arrivata la sentenza di morte ufficiale, riportata anche da autorevoli giornali italiani; una sentenza che onestamente mi ha fatto venire una nostalgia canaglia, facendomi tornare in mente ricordi di tempi andati dell’interwebz.
Come se non bastasse, pochi giorni fa ho ricevuto la prima e-mail dal VERO staff di MSN, non John e Steve quelli che ci informavano che sarebbe diventato a pagamento a meno che non avessimo girato la mail ad almeno X contatti. All’apertura del messaggio mi sono trovato davanti il necrologio definitivo:
Inutile dire che ho cordialmente rifiutato l’offerta.
Se a questo punto vi state chiedendo “ma chi cazzo è questo?”, mi presento. Sono Sat, nuovo articolista. Mi occuperò di attualità in un senso molto misto e vario. In linea di massima se succede qualcosa, è interessante e ci coinvolge, io ne scriverò. Ma basta indugi, proseguiamo!
Cenni storici:
MSN viene lanciato nel 1999, col nome “MSN Messenger Service”,
con un’interfaccia che trasuda Windows98 da tutti i pori. Prevedeva inizialmente la compatibilità col servizio AIM dell’AOL, che ha fatto di tutto per sabotarlo. Da lì MSN è diventato un client a sé stante, per il quale divenne necessario un’apposito ID.
La prima versione “moderna” arriva con Windows XP, dove era presente di default anche il piccolo Windows Messenger, col quale non si poteva fare assolutamente niente di interessante, ma mandava messaggi (un po’ come quando un vostro amico vi dice “sì mi sono preso un 3310, a me basta un cellulare che chiami e mandi sms”) ed era comodissimo da usare dall’aula PC della scuola, facendoci sentire badass come pochi.
Da lì MSN ha avuto una fioritura ed una crescita rigogliosa come la pubertà dei suoi utenti, con continui aggiornamenti che l’hanno sempre mantenuto un programma fresco ed in evoluzione. Per molti di noi affetti dal morbo del 56k, nati negli anni 90 o poco prima, è stato uno dei primi modi di interfacciarsi col mondo dell’instant messaging, se lasciamo stare le improbabili chat che c’erano in giro. Sì esatto, quelle che se scrivevi CAZZO te lo censuravano automaticamente con FAGIOLO. Certo prima di MSN c’era ICQ, ma non siamo qui per lui oggi.
Come dimenticare le vagonate di faccine, i nostri contatti bimbiminkia che avevano un’emoticon personalizzata per ogni lettera (probabilmente le prime persone che avete odiato su internet), il Plus che ti permetteva di avere un nick fighissimo tutto colorato, il tuo amico che non voleva scaricarsi il Plus e vedeva il tuo nome come una serie di parentesi quadre e codici, le ragazzine che ti mandavano le loro foto (ASD!), e molto altro. Ancora oggi capita che qualche professore universitario ci preghi di non scrivergli usando account come [email protected], il che vi farà tornare in mente quanto stupido era l’indirizzo che vi eravate inventati per MSN.
Il 15 Marzo verrà staccata la spina, tranne in Cina, per qualche motivo a me sconosciuto. Microsoft ci esorta ad assimilare il nostro account messenger con Skype, più o meno così, anche se sono sicuro che molti di noi non ci tengano particolarmente ad importare l’esercito di contatti inutili ancora presenti nei nostri vecchi account, per poi lasciarli lì a svanire nei meandri della lista.
Il punto è che, oltre non essere eccellente per la messaggistica, Skype mi è sempre stato pesantemente sulle palle, sia per gusto personale, sia per i suoi insopportabili rumori all’avvio ed alla chiusura. Ha inoltre avuto qualche problema di stabilità dopo l’acquisizione da parte di Microsoft, ma non voglio addentrarmi in discorsi da Applefag che non mi competono.
In quest’epoca di social network come Facebook e Twitter, client del genere sono comunque destinati a non essere usati come lo erano in passato: non è la stessa cosa chattare con qualcuno e chattare con qualcuno facendosi i cazzi suoi e quelli di chissà quanta altra gente guardando foto, post, check in e company.
Inoltre, Facebook offre da qualche tempo la possibilità di effettuare videochiamate, mentre Google+ possiede quella figatissima degli hangout, a disposizione di tutti i 16 utenti iscritti.
Oggi siamo qui riuniti per ricordare i fasti di un compagno che sta affrontando i suoi ultimi giorni di vita, che è stato con noi durante le peggiori sclerate adolescenziali, le litigate, gli insulti alla gente che ci invitava a caso in conversazioni di gruppo con 80 partecipanti (seriously, che problemi avevano quelli?), le emoticon da crisi epilettica e le ondate di trilli all’AFK di turno. Ringraziamolo aggiornando per l’ultima volta il nostro messaggio personale, mentre ripercorriamo la sua evoluzione nel corso degli anni.
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