Ti stai chiedendo da mesi come fare a esprimere in maniera diretta il tuo dissenso alla classe politica? Vuoi trovare giustificazioni per dare fuoco alle cose? Sei un attention whore e vuoi metterti in mostra? Diventa anche tu un perfetto contestatore del sistema! Salve ragazzo che c’hai lo spirito ribellle, oggi ti insegnerò come fottere il sistema. Innanzitutto dovrai diventare di estrema sinistra (per te le idee Marxiste diventeranno moderate), non dovrai però ovviamente identificarti con nessun partito, diventerai comunista ma la politica è cacca, se ti verrà chiesto di più sul tuo orientamento politico dovrai rispondere che “tutta la politica fa schifo” mettendo in mezzo parole come “borghesia” “proletariato” o “praline al cioccolato” che fanno sempre figo. La tua concezione del bene e del male non dovrà essere molto dissimile da quella di un frutto ammuffito, esiste il bene (comunismo) e la società, che rappresenta il male; chiunque la penserà in modo diverso dal tuo dovrà essere additato come “fascista” o “sporco servo delle banche” (ormai manca poco che vi si aggiunga un “ebreo”, così faremo definitivamente un passo indietro di 80 anni) che in questo momento fa tendenza. Il vero contestatore del sistema non è un essere umano, perciò il suo linguaggio, seppur simile, è differente da quello degli uomini. Sarà dunque necessario imparare i termini più in voga: “Siamo tutti antifascisti!” “x fascista” “x infame” “ACAB” “Carlo vive!” “x sionista” “Celerino figlio di puttana” “Il pompiere paura non ne ha” Questo linguaggio ti tornerà utile all’interno dei collettivi e degli scioperi a cui dovrai partecipare, l’evento più importante della tua nuova vita di contestatore sarà quello della manifestazione che adesso andremo ad analizzare. Come abbiamo già detto i contestatori non sono umani e perciò spesso si muovono in branchi, chiamati appunto “manifestazioni”: per diventare un perfetto contestatore dovrai comparire in almeno 2/3 album di foto scattate durante cortei o scioperi, perciò conviene farti amico il fotografo del gruppo (ogni gruppo di contestatori ha un fotografo che registra le gesta eroiche degli altri). All’interno delle manifestazioni come in tutte le comunità di animali che si rispettino esistono delle gerarchie: analizzandone perciò le varie categorie vedremo come determinate persone si comportino in modo diverso dalle altre. I newfag del gran movimento servono solo a fare numero, devono obbedire come le foche al circo, dovranno obbedire a qualunque cosa gli verrà chiesta, se per esempio sono figli di avvocati, notai o quant’altro dovranno ugualmente inneggiare alla rivoluzione proletaria e combattere per l’abbattimento della società borghese. I newfag non possono avere idee proprie, quelle spettano solo a chi ha esperienza, chi ha vissuto la vita e affrontato con mano le tematiche sociali più dure (insomma quelli che sono stati ad Amsterdam, che hanno fatto a botte con dei fasci o con degli sbirri) e perciò all’interno delle manifestazioni non dovranno fare altro che urlare slogan. Per diventare oldfag, non dovrai far altro che aspettare di avere circa 18 anni se sei liceale, o di diventare fuori corso se sei universitario, dovrai quindi semplicemente circondarti di gente più piccola e perciò più idiota di te, gente che crede che andare a bruciare cose in giro può essere utile per la lotta “politica”. Quando diventerai oldfag, più le tue idee politiche saranno strane e incondivisibili, più sarai un vero leader, dovrai come abbiamo già detto essere contrario a qualunque partito e ti dovrai ribellare e sputare merda su chiunque governa, se credi che Mario Monti sia un esterno dell’Inter fa niente, appena scoprirai che è in realtà il nostro presidente del consiglio, dovrai additarlo come fascista servo delle banche. In quanto oldfag dovrai inoltre imparare ad avere un dialogo con chi la pensa in modo diverso dal tuo, uguale a quello dei politici italiani, ovvero dovrai esporre la tua idea, attendere la replica e insultare il prossimo. Il tuo principale compito da oldfag sarà quello di organizzare manifestazioni con lo scopo di far saltare il compito di latino alla tua classe di formare giovani coscienze e di far relazionare la gente con la dura realtà sociale se sei liceale, di trovare una scusa a cazzo per fumare erba o per lo stesso motivo se sei un universitario. Le manifestazioni sono diverse tra di loro e le possiamo riassumere nelle 3 più rappresentative La manifestazione tranquilla La manifestazione meno tranquilla ANDIAMO A ROMAAAAAA!!!111!!! La manifestazione tranquilla non è altro che un modo per fare sega a scuola/università sensibilizzare coscienze, si gira per la propria città urlando vari slogan, drogandosi e provandoci con le ragazzine più giovani spacciandosi per il nipote segreto di Che Guevara (quello che faceva le magliette), il tuo compito da oldfag sarà quello di portare i tuoi compagni di scuola al raggruppamento principale della manifestazione, dove spesso la manifestazione morirà ancor prima di nascere. La manifestazione meno tranquilla assume i tratti della manifestazione tranquilla fino al raggruppamento principale, da lì in poi gli oldfag si travestono da rivoluzionari mascherandosi in modi strani (e alquanto ridicoli) per presunte minacce di attacco da parte dei fasci o degli sbirri, stai tranquillo però, la cosa peggiore che potrà capitare è che un poliziotto municipale passato lì per caso faccia la multa ad uno parcheggiato in doppia fila. Studiosi Oral-b analizzano da anni il perchè in questo tipo di manifestazioni la gente si debba spaventare, senza essere riusciti ad arrivare ad una conclusione. Andiamo ad analizzare ora la più importante delle 3 manifestazioni: ANDIAMO A ROMAAAAAA!!!111!!!. Questa manifestazione è composta da gente molto idiota proveniente da tutta Italia, convinta di fare una reinterpretazione del sacco di Roma compiuto dai Visigoti, la maggior parte dei partecipanti non sa neanche la differenza fra “socialdemocratico” e “rigattiere”, gente che veramente ha bisogno delle istruzioni per andare a pisciare. Parleremo di questa manifestazione con ironia ma anche con realismo visto che purtroppo ho preso parte a quella del 14/12/10 e a quella più recente del 15/10/11. In queste manifestazioni si viene muniti di caschi, anfibi, pantaloni militari e merendina preparata dalla mamma, che a menare gli sbirri cattivi poi ti viene fame. All’arrivo a Roma la manifestazione non sarà altro che una specie di maratona verso gli scontri, maratone interrotte a volte da attacchi random a edifici governativi (se magari si sta facendo una manifestazione antifascista anche l’ambasciata kazaka,luogo di potere, diventerà un obiettivo da distruggere) o l’appicco di auto che costano più di 30.000 euro, che rappresentano perciò la ricchezza e il potere. Una volta arrivati agli scontri veri e propri, tutto diventerà una specie di royal rumble, gli scontri fisici reali con la polizia non saranno molti, ma verranno gigantificati e nelle assemblee nei mesi a seguire non si parlerà d’altro. Come abbiamo già detto gli scontri fisici saranno pochi, visto che la polizia difende degli obiettivi, e si difende quindi dietro a delle camionette, i pochi scontri che ci saranno, diventeranno però leggenda, la gente troverà giustificazioni POLITICHE al fatto di aver dato fuoco a camionette della polizia o simili e si divertirà a contare quante pietre ha lanciato alla polizia facendo una gara a chi ha il pisello più grosso contando i danni fatti (truestory). Ora se sei un deficiente, hai i mezzi per diventare un perfetto contestatore del sistema! Perciò preparati a lanciare sassi alla polizia per ritrovarti poco dopo piagnucolante a chiamare la mammina in questura.
18 Dicembre 2016
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