Salve miei cari lettori (nessuno ihihihihhii black humus)
Dopo la roboante settimana appena trascorsa ci sarà stata qualche mente deviata che non sapendo chi diavolo fossero gli hipster si sarà I N F O R M A T O e avrà detto “però fighi! voglio diventare uno/a di loro!”
No? Nessuno? Vabbè l’articolo lo devo scrivere lo stesso perciò quella che state per leggere o che state per chiudere per dedicarvi a qualcosa di più utile ed interessante (porn) è una guida su come diventare hipster.
Prima di tutto ritengo sia necessario identificare questi strani individui che girano per le nostre città vestiti come se il Giovedì nero fosse una ferita ancora aperta.
Chi sono? da dove vengono? dov’è il mio panino ? quali rapporti hanno con il NWO?
“II termine hipster nasce negli anni ’40 negli USA.Con questo termine venivano chiamati i ragazzi bianchi del ceto medio” (figli di papà) “che emulavano lo stile di vita dei jazzisti afroamericani”,in poche parole un branco d’idioti.
Nata la cultura di massa con la televisione, c’era bisogno di un opposto, una cultura elitaria.
Visto che però l’uomo è stupido e sarebbe stato molto più felice se fosse rimasto così ha creato una cultura stupida quanto quella di massa. Dall’inzio del nuovo millennio questa sottocultura ha fatto di nuovo capolino come un kanker non del tutto estirpato. Questa volta il nemico degli hipster è diventato il “mainstream” (la frase con cui vengono perculati gli hipster sul web è infatti “i knew/did him/it before it was cool”), la causa scatenante di questo ritorno è a mio parere internet, che ha diffuso tutto a tutti, creando perciò la necessità di un opposto, un’altra cultura elitaria.
Il primo brotip che questo articolo ha da offrirti se vuoi diventare un hipster è perciò quella del rifiuto totale del “mainstream” e di qualunque cosa sia stata fatta/vista da più di 6 persone in tutto il pianeta.
Una volta identificate le cause per cui una persona diventa hipster la strada da percorrere è però ancora lunga per diventare uno di loro, visto che, ovviamente, essendo quella hipster una sottocultura completamente opposta a quella “ufficiale”, è allo stesso tempo identica e basa tutto sulle apparenze.
La sottocultura hipster è elitaria anche per condizioni sociali, non è da tutti infatti potersi permettere giacche stinte che mio nonno pagava al mercatino 5mila lire e che ora fanno vintage figo e costano 500 euro oppure una collezione dei manoscritti di Pasolini da 400 euro l’una.Per essere un hipster inoltre dovrai essere un applefag e possedere mac,macbook,iphone e ipad ed essere sempre connesso all’app store per vedere le ultime novità, perciò se sei un barbone vai a fare il comunista ai centri sociali lascia stare la cultura elitaria e diventa un perfetto contestatore del sistema. (come faccio a diventarlo?soon)
Arrenditi: in Questo Triste Mondo Malato per far notare il tuo differenziarti dalla massa dovrai far parte di un’altra massa e metterti un’altra maschera (ciauz Pirandello), perciò per essere un vero hipster dovrai amare ed odiare in modo esagerato determinate cose,tralasciando i tuoi gusti personali.
Cosa dovrai odiare: semplicemente tutto ciò che è mainstream. Se apprezzavi una canzone, per esempio, nel momento preciso in cui verrà trasmessa in radio diventerà troppo famosa e comune e perciò dovrai detestarla, in quanto da vero hipster apprezzavi quella canzone non per la sua bellezza, ma per il fatto che fosse sconosciuta.
Cosa dovrai amare: l’hipster anche se non sa fare nulla si riterrà sempre e comunque un vero artista,perciò dovrai amare autori/hobby che ti mettano in mostra e facciano vedere quanto tu sia un attention whore. Innanzitutto dovrai avere una vena artistica per la fotografia, (per vena artistica intendo fotografare qualunque cosa e aggiungerci un filtro a cazzo con instagram) dovrai sempre cogliere l’essenza delle cose e immortalarla con il tuo iphone oppure, se proprio vuoi fare il figo, puoi concederti anche una mini analogica con obiettivo fish eye.
Oltre alla tua abilità di fotografo dovrai essere un accanito lettore, l’autore che dovrai leggere come se fosse la bibbia sarà Chuck Palahniuk, per il resto potrai leggere quasiasi cosa, l’importante è che i titoli e gli autori dei libri abbiano nomi incomprensibili e siano pieni di aforismi (non esagerare però,se arrivi a leggere “così parlò zarathustra” di Friedrich Nietzsche avrai oltrepassato il confine e sarai diventato un radical chic) .
La musica hipster in generale tende all’indie-pop, indie- rock ed elettronica, ma sarà in generale ben accetta tutta la musica che le grandi masse e la plebe non conoscono.
La cosa più importante dell’essere hipster è il vestiario, abbiamo già detto che per differenziarti dalle masse dovrai apparire,e l’apparenza più forte ed immediata è proprio quella dell’abbigliamento. Cito un articolo di time magazine che descrive così il vestiario hipster: “take your grandmother’s sweater and Bob Dylan’s Wayfarers, add jean shorts, Converse All-Stars and a can of Pabst and bam — hipster”. Va fatta però subito una differenza fra “regular hipster” e quello tendente al radical chic: il primo veste generalmente con jeans strettissimi e maglietta corta con scritte ironiche o retrò, d’obbligo le converse così come vari accessori tra cui possiamo citare cappelli a borsellino, orologi, catenine, borse a tracolla, foulard, sciarpe e gli immancabili occhiali hipster (sono obbligatori, quindi se non hai problemi di vista o te li crei o te li compri non graduati), tutti i vestiti come gli accessori sono rigorosamente unisex. La differenza tra “regular hipster” e quello tendente al radical chic sta nell’abbinamento: mentre il “regular hipster” mantiene una sua dignità facendo “solo” accostamenti di colori a cazzo, il radical chic oltre ad essere daltonico sembra che apra l’armadio, prenda delle cose nell’ordine più casuale possibile e se le metta addosso (cosa ovviamente falsissima visto che dovrai impiegare dalle 3 alle 6 ore per decidere cosa indossare per andare a vedere il concerto delle luci della centrale elettrica).
Parliamo infine di film,la tua cultura cinematografica dovrà comprendere film famosi ma allo stesso tempo sconosciuti alle grandi masse, possiamo citare per esempio “Little miss sunshine” “Donnie Darko” o “Il grande Lebowski” (u mad Frullo?), film che ovviamente dovrai conoscere a memoria per citarli il più possibile durante un incontro con i tuoi simili. E sorge qui un problema:dove si radunano? Gli hipster hanno luoghi d’incontri facili da individuare ed il principale, per gli hipster di tutto il mondo, è lo starbucks coffe, dove discutono dei nuovi film di Ang Lee, della povertà nel mondo, della crisi del capitalismo e altre cagate sorseggiando frappuccini da 36 euro (porzione piccola) con i loro ipad. Purtroppo (maancheno) gli Starbucks in Italia non esistono e perciò gli hipster sono allo stato brado: si possono ugualmente però individuare i posti in cui è facile trovarli, come i caffè letterari, i bar più di moda e in minor parte i caffè di lusso.
Ora conosci ciò che dovrai odiare, amare, come ti dovrai vestire e quali posti dovrai frequentare, ti mancano però alcune dritte per farti diventare uno di loro.
Come abbiamo già detto la ragione per cui diventi un hipster è che vuoi staccarti dalla massa e allo stesso tempo vuoi sentirti parte di qualcosa: in fin dei conti gli hipster non sono tanto diversi dai metallari o altre sottoculture create dal mondo dei ggggiovani, c’è però una differenza fondamentale che non avevo ancora sottolineato, quella cioè che che gli hipster non ammetterano mai di essere tali. Perciò un hipster che ammetterà di essere hipster sarà una persona con seri problemi,anche gli altri hipster hanno problemi?vabbè avete capito cosa intendo!
Se diventerai uno di loro perciò dovrai dire di aver letto questo manuale “ironicamente” e che non ti è servito a nulla. D’ora in poi tutto ciò che farai, che dirai e che penserai lo farai in modo ironico,infatti per il vero hipster tutto è stupido, non merita la tua attenzione, il massimo che ti puoi concedere è un tweet con qualche punto esclamativo in più. Per concludere il tuo viaggio e diventare uno di loro devi solo comprendere che l’hipster vive in un mondo tutto suo,fatto di mac, vestiti e nomi strani, il mondo reale è qualcosa che non ti dovrà riguardare o che dovrai trattare in modo “ironico”, il confronto con gli altri sarà inutile, tanto tu avrai ragione, sempre e comunque.
Ora sei un hipster, inforca i tuoi occhiali e condividi questo articolo su tumblr.
Ironicamente eh!
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