Cosa accomuna vari artisti famosi (per nominarne alcuni!) come Marcus Miller, Victor Wooten e Flea dei Red Hot Chili Peppers? La risposta è lo slap bass, tecnica usata da tanti bassisti nei propri pezzi per dare quasi un ritmo aggiuntivo.
Questo metodo di eseguire note con il basso o/e contrabbasso consiste praticamente nello schiaffeggiare (dall’inglese to slap) con il pollice e con movimento alternato del dito indice quasi a strappare le corde dello strumento, facendo in modo che suonino in maniera secca e decisa. In maniera istintiva si può pensare che lo slap bass sia semplicemente eseguire la nota con le due dita sopracitate, ma in realtà è una tecnica complessa che prevede l’uso di entrambe le mani, anche per stoppare, smorzare i suoni generati dal colpo, facendo ricoprire una funzione quasi da percussione allo strumento a quattro corde.
Tutti gli artisti riconoscono a Larry Graham la paternità dell’idea di quello che oggi è lo slap bass. L’elegantissimo texano inventò questa tecnica quasi per caso: in un’intervista del 2007 disse «Iniziai a fare thumpin’ and pluckin’ fin dalla prima volta che suonai il basso, perché suonavo la chitarra con le mie dita, non con il plettro». Inoltre sempre nella stessa dichiarazione, Graham aggiunse: «Colpivo le corde con il mio pollice per imitare il suono della grancassa e con l’indice per riprodurre quello del rullante, secondo me aveva senso dal momento che suonavo la batteria con il gruppo della scuola.»
Un’altra versione di questa storia sulla nascita dello slap è quella che è rappresentata nel video qui sotto, dove Larry racconta che in un gruppo formato da lui e la madre si ritrovò a non aver più un batterista. Costretto da questa situazione estrema, Graham tirò fuori dal suo panama (a mo’ di cilindro del mago) la tecnica del thumpin’ and pluckin’, e iniziò a usarla nelle canzoni che suonava per sostituire la mancanza del beat. Sempre in questa storia raccontata nel video qui sotto, una signora adorava il gruppo e presentò il futuro zio di Drake a Sly Stone, con cui formarono la band Sly & The Family Stone, diventando famosi per il sound nuovo che li caratterizzava. Portatori di una tecnica rivoluzionaria che era destinata ad entrare nella storia.
Usato inizialmente nel panorama del Funk e del Soul, durante gli anni l’uso dello slap bass è stato adottato anche da altre band di generi non legati strettamente a quello degli Sly & The Family Stone, e un esempio di questi sono i Red Hot Chili Peppers. Michael Balzary, in arte Flea, nel corso degli anni ha sviluppato la sua tecnica di slap, sempre ispirandosi a quella di Graham, ma apportando alcune modifiche alla parte “pizzicata”, in cui anche la posizione iniziale della mano che suona è diversa.
Leggermente differente invece l’idea di slap che c’è dietro Marcus Miller: il bassista di Brooklyn fin dagli inizi della carriera ha avuto modo di esplorare vari generi musicali suonando da turnista e collaborando con artisti del calibro di Miles Davis. Anche se Miller non ha inventato una tecnica vera e propria bisogna riconoscergli il fatto di aver rivoluzionato il concetto di slap. Dall’idea di strumento di accompagnamento iniziale, “The Superman of Soul” durante la sua carriera lunga e prestigiosa (plurivincitore di Grammy Awards sia come produttore che musicista) ha trasformato l’idea di Graham in un vero e proprio basso solista.
Ad esempio, Miller nell’ultimo album ha avuto modo, tramite il suo lavoro di ambasciatore UNESCO, di scoprire la musica di alcuni luoghi sparsi per il mondo tra Africa, Caraibi e Sud America. Tutte queste influenze sono state riportate poi nelle singole tracce di Afrodeezia, in cui la combinazione con lo slap di Miller sembra essere una vera e propria accoppiata vincente.
Riconosciuto da “Rolling Stone” tra i 10 bassisti migliori di sempre, Wooten ha messo a disposizione la sua esperienza, insegnando durante diversi workshop i segreti dello strumento a quattro corde. A differenza di Marcus Miller, oltre ad essere un bassista tendente più al genere Funk, ha perfezionato la parte thumping originale di Graham, trovando il modo di raddoppiare la velocità di esecuzione delle note suonate con il pollice.
Una notizia abbastanza recente è quella di Victor Wooten che passa dal Funk al Progressive Metal, formando gli Octavision. Nel trailer del loro primo singolo tutto in strumentale “Three Lives“, in alcune parti della canzone si vede chiaramente usare lo slap bass in un genere completamente diverso da quello a cui è abituato con un risultato più che discreto.
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