Avete notato che Sochi in Russo si scrive Coyn? Che lingua strana.
Oggi sono ivi presente per fare una Frullata, cioè parlare degli anni ’90. Non me ne vorrà il big boss, ma trovo che anche la Gialappa’s Band meriti un posto tra i personaggi caratterizzanti del famigerato decennio.

“Ehi Sat perché cazzo te ne salti fuori dal nulla parlando della Gialappa’s?”
Ottima domanda. Ultimamente la Gialappa’s ha riesumato la propria pagina ufficiale facebook, che esisteva già da tempo ma era inattiva. Questo perché la pagina fake venduta ai soliti siti di notizie e pubblicità aveva guadagnato un’esposizione mostruosa, cosa che ha fatto butthurtare le tre voci in maniera pesante. Hanno quindi iniziato a postare attivamente con l’aiuto di uno staff, riproponendo i loro video sui personaggi più improbabili ed imbarazzanti di sport e televisione.

Il comic sans è intenzionale

No, niente di tutto ciò. Semplicemente la i vari Mai Dire qualcosa mi hanno sempre e comunque fatto ridere, fino alle ultimissme edizioni in cui ormai eravamo di fronte ad un vero e proprio programma a sé stante. Dagli albori con Felice Caccamo, agli ultimi tempi con Sensualità a corte, la Gialappa’s ed i suoi personaggi al citofono hanno accompagnato moltissimi momenti divertenti della mia infanzia.

Il loro programma è certamente nato come Mai dire Gol, ed è famoso per i vari video “vai col liscio”, raccolte dei migliori svarioni calcistici accompagnati da musica ed effetti sonori trp sympa. Tuttavia, affermare che non fossero divertenti perché a 8 anni già eravate anti calcio sarebbe l’ennesima forzatura ad essere personaggi edgy dell’internet. Pls stahp. Siamo nel 2014 e adesso si può dire “calcio” su internet. Tra l’altro, come rinnegare il loro lato sportivo? Non dimentichiamo che la Gialappa’s ci ha portato l’epopea di Steven Bradbury.

In ogni caso, non sono qui per parlare dell’aspetto calcistico, bensì di come “Mai Dire” sia stato una sorta di Youtube dell’epoca. Ovviamente lungi da me intendere che il trio fosse un gruppo di “youtuber” nel senso moderno del termine, in stile Smosh per capirci. Vi spiego cosa intendo.

Se non siete dei neonati, ricordate i primi anni di youtube, diciamo fino al 2007 circa. Non c’era la corsa alla partnership, e non era famoso per il mondo parallelo di celebrità che ora ha creato. Lo youtube col player quadrato era quel posto dove con i vostri amici andavate a pescare i vari Afro Ninja, gente che si faceva male in modi assurdi, figure di merda di personaggi improbabili, e così via.

Ebbene, i contenuti di Mai Dire seguivano proprio questa corrente. Dapprima lo show  si concentrava su un susseguirsi di classici video brevi e divertenti, poi ci fu l’evoluzione in programma più elaborato con sketch e segmenti auto prodotti, con la partecipazione personaggi resi famosi proprio da Mai dire stesso, fino a creare

L’immancabile Fabio De Luigi

un vero e proprio bagaglio di contenuti che vengono immancabilmente associati al trio di voci.
Il classico “un po’ di figa qua”, il pazzo sclerato Mago Gabriel, Elio e le Storie Tese, gli sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo, le incredibili bassezze di concorrenti ed aspiranti tali del Grande Fratello, impensabili . La Gialappa’s è riuscita nel corso degli anni ad evolversi e continuare a farci ridere.
Sì, anche i “Vai col liscio”, nelle ultime edizioni lasciati in disparte, mi fanno ancora sogghignare quando li rivedo pubblicati nella loro pagina o in giro per il web.

Si sa però che purtroppo una volta raggiunto il picco, si può solo scendere.

Youtube ora produce mostri come Giuseppe Sapio presentato da Diprè, mentre La Gialappa’s dopo un periodo di silenzio è ora finita a fare la telecronaca delle Iene, un programma che definire a livello delle fognature è dir poco (per farvi un esempio, ora c’è Pif che intervista La Giovii adducendo commenti come “ecco pensa solo alla violenza e non a risolvere le questioni parlando”).

Fortunatamente ci possiamo consolare con i grandi classici provenienti dalla loro pagina, calciando via questo brutto periodo come CESAR PRATEEEEEEES