Manca ormai solo un giorno alla fine del 2016, un anno bisestile che ha portato quasi solo morte e distruzione durante il suo percorso. E non soltanto a livello generale ma persino a livello sportivo, con la tragedia della Chapecoense e lo scandalo doping della Russia. Restando nel nostro piccolo orticello, però, è un bene pensare di approfondire le prestazioni di tutte le squadre che partecipano a questo campionato di Serie A. Ecco dunque le pagelle del 2016 targate Serie A IMDI, i voti meno desiderati dai tempi del “mediocre” alle medie.
JUVENTUS 9 – Regina del mercato e del campionato, senza se e senza ma. Compra i due giocatori più forti delle dirette concorrenti in stile Bayern Monaco, vince un quinto torneo di fila partendo dalla zona retrocessione e si prepara a dominarne un sesto, il tutto praticamente senza avversarie. Non arriva il 10 per due motivi principali: non è arrivato un centrocampista di livello nel ruolo che fu di Pogba e, soprattutto, non è ancora arrivata la Champions League, il vero obiettivo dichiarato da parte dei bianconeri.
ROMA 6,5 – Obiettivamente da una squadra come quella giallorossa ci attendiamo di più. Ogni anno che passa la Roma sta diventando l’Arsenal italiano: ogni stagione è quella buona per vincere, poi puntualmente arrivano soltanto piazzamenti. Spalletti ha rimesso insieme una creatura che stava andando a fondo nonostante gli investimenti. E lo ha fatto senza mancare di polemiche, proponendo anche show leggendari in conferenza stampa. La mancata qualificazione ai gironi di Champions League pesa tantissimo sul giudizio finale.
NAPOLI 8 – Sarri ha raccolto le macerie lasciate da Benitez, chiudendo il suo primo anno in un top club al secondo posto e con il record di punti in un girone di Europa League. Nonostante le difficoltà, il 2016 si chiude con un terzo posto in campionato e la vittoria, per la prima volta nella storia, della fase a gironi di Champions League. La sua squadra offre il miglior calcio d’Italia, peccato aver perso un centravanti di riferimento per gran parte del nuovo corso. Al Napoli mancano solo un po’ di concretezza e di fortuna per arrivare a vincere qualcosa di importante.
LAZIO 6,5 – Lotito dovrebbe fare una statua a Simone Inzaghi: arrivato per sostituire Pioli e poi accantonato durante tutto il caso Bielsa, è ritornato al suo posto per amore del club e i risultati gli stanno dando ragione. E’ terzo a pari punti col Napoli e non è un caso. Resta solo da capire quanto durerà, perché obiettivamente ci sono squadre almeno in teoria più attrezzate.
MILAN 7 – Dopo una prima parte di stagione impreziosita soltanto dalla Finale di Coppa Italia, raggiunta per altro affrontando squadre nettamente inferiori, nella seconda parte dell’anno Montella sembra aver trovato la strada giusta per riportare il club in alto. Dopo 5 anni i rossoneri sono tornati a vincere un trofeo, posseggono una squadra giovane e di futuri campioni. La vendita alla cordata cinese, inoltre, non potrà che beneficiare al club in chiave futura. Non c’è che dire: il Milan sta finalmente tornando.
ATALANTA 7,5 – Salvezza relativamente tranquilla raggiunta nella prima parte di anno. Poi con Gasperini all’inizio sembra andare tutto male, in seguito va tutto benissimo. I bergamaschi, come il Milan, posseggono una squadra giovane con un allenatore capace. A differenza dei rossoneri, spesso offrono anche un calcio di livello. Non a caso molte big sono cadute sono la furia nerazzurra. Se la proprietà non smantellerà la squadra, ne vedremo delle belle anche durante il 2017.
INTER 4 – Annus Horribilis per i nerazzurri di Milan. E’ regnato il caos: calo tremendo alla fine della scorsa stagione, due esoneri in pochissimi mesi, un’uscita agghiacciante da uno dei gironi più semplici dell’Europa League e una posizione di campionato obiettivamente insufficiente. Nelle ultime partite Pioli sta portando qualche novità. Il problema principale sembra essere la mancanza di un chiaro piano societario, con Suning che per adesso è sembrata interessata semplicemente al profitto e poco al bene della squadra. I tempi del Triplete sembrano ormai lontani anni luce.
TORINO 6,5 – Nonostante il cambio di allenatore i granata si confermano squadra solida. Mihajlovic ha plasmato uno dei migliori attacchi del campionato, con Belotti e Iago Falque scatenati. Da rivedere qualcosa in trasferta e a livello difensivo, ma la squadra è forte e potrebbe finalmente arrivare ad un salto di qualità nei prossimi mesi.
FIORENTINA 5 – Un mercato praticamente inesistente, basato solo sulle cessioni e sulla plusvalenza di Marcos Alonso. Sul campo i risultati scarseggiano, nonostante la viola sia imbattuta in casa. In generale, quest’anno Sousa ha dimostrato di capirci poco e la squadra sembra troppo discontinua. I risultati del 2017 passeranno attraverso le individualità di giocatori come Bernardeschi, Kalinic e Zarate.
UDINESE 6 – Salvezza risicata l’anno scorso, poi con Iachini un’intesa mai sbocciata. L’incomprensibile linguaggio di Delneri sembra però aver fatto colpo sui giocatori friulani: anche quest’anno arriverà il mantenimento della categoria, senza troppi patemi. Sarà interessante invece vedere come si evolverà la situazione dopo l’addio di Giampaolo Pozzo dal club.
CHIEVO 6 – Esempio societario e di progetto tecnico. Anche quest’anno si salverà senza patema alcuno. Maran è un grande allenatore e meriterebbe una chance in una squadra più ambiziosa.
GENOA 6,5 – A proposito di grandi allenatori, Juric fa parte della lista. Dopo la straordinaria cavalcata in Serie B con il Crotone ha raccolto al meglio la pesante eredità di Gasperini, che in rossoblu è praticamente un guru. Straordinaria la vittoria contro la Juventus, se Simeone continua a dare garanzie la cessione di Pavoletti non si avvertirà.
SAMPDORIA 5,5 – Rispetto ai cugini i doriani sembrano vivere in una perenne aura mediocritas negli ultimi anni. Giampaolo sembra sempre sulla graticola nonostante il club non rischi praticamente nulla di negativo. Forse il prossimo anno è quello buono per cercare di ricavare una plusvalenza su Muriel.
CAGLIARI 6 – Sufficienza più che altro per la promozione dell’anno scorso e per la posizione attuale di classifica. La squadra è forte e si salverà ma Rastelli deve migliorare qualcosa a livello tattico e difensivo, altrimenti si rischiano brutte figure come quelle contro Juventus, Fiorentina e Napoli.
BOLOGNA 6 – I rossoblu hanno la fortuna di avere un allenatore molto preparato. Donadoni è il principale fautore delle due salvezze (quella della scorsa stagione e della prossima) del club. Bisogna ritrovare mentalmente Destro, Verdi invece se torna in forma diventerà un fenomeno.
SASSUOLO 7 – Impossibile non dare almeno un 7 al Sassuolo, che l’anno scorso si è qualificato in Europa League grazie ad un campionato straordinario. Una favola che quest’anno ha iniziato ad incrinarsi, perché un calo fisiologico raggiunti certi obiettivi è comprensibile. Non c’è da preoccuparsi, perché il club è ricco ed in buone mani anche a livello tecnico. Una cosa è certa: il Sassuolo è certamente la squadra più sfortunata della seconda parte di 2016, per colpa dei tantissimi infortuni che hanno privato il club di una rosa completa e, dunque, di turnover.
EMPOLI 5,5 – Parliamoci chiaro: l’Empoli quest’anno si salverà soltanto perché ci sono delle squadre più scarse. Obiettivamente i toscani non hanno né la rosa né la guida tecnica per ripetere la stagione scorsa con Giampaolo. Mercato totalmente sbagliato, bisognerà fare meglio nel 2017.
PALERMO 3 – Davvero, forse non c’è bisogno nemmeno di parlarne. Dopo il caos tremendo e vergognoso della scorsa stagione anche nella seconda parte di annata Zamparini ha dato il meglio (ovvero il peggio) di sé. Squadra non adatta alla categoria, esoneri continui e parole al vento. L’anno scorso Vazquez, Sorrentino e Gilardino hanno fatto il miracolo, quest’anno la vediamo davvero dura. Per Zamparini sarebbe anche ora di farsi da parte, speriamo lo capisca per il bene della squadra.
CROTONE 7 – E’ possibile dare un voto così alto ad una squadra che sicuramente retrocederà. Perché nella stagione scorsa ha scritto la storia. Perché in questa, nonostante le mancanze evidenti, sta mettendo impegno e passione. Perché, nonostante tutto, ci sta insegnando che i sogni esistono davvero e che possono essere inseguiti.
PESCARA 4 – Ad inizio campionato era additata come una delle possibili sorprese. Per ora sono arrivati solo record negativi: peggior attacco d’Europa ed unica squadra a non aver ancora vinto sul campo in questa stagione. Oddo è un tecnico interessante ma ha dimostrato di non capire molto la Serie A. Certo, avergli tolto Lapadula senza sostituirlo non è stata una grande mossa.
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