Il ventiquattresimo turno della Serie A coincide anche con l’appuntamento numero 24 con la rubrica “Serie A IMDI“. Stavolta niente battute ad effetto, lo giuriamo. Ci limiteremo al compitino, analizzando quanto avvenuto in una giornata che non ha riservato grandissime sorprese e che, anzi, è stata più noiosa di un film di Gabriele Muccino.
Il turno inizia di venerdì, con la vittoria del Napoli contro il Genoa. Per la prima volta dall’era glaciale il Napoli riesce a non prendere gol, con Reina che nello spogliatoio piange in maniera convulsa per gioia. Prima rete in campionato per Giaccherini, che quindi dà un segno tangibile del suo effettivo non ritiro.
Sabato sera invece la Fiorentina si era liberata dell’Udinese per 3-0, in una gara di cui vorremmo parlare ironicamente ma che è stata più seriosa di un intervento politico di Piero Fassino.
La domenica si è aperta con un evento incredibilmente impossibile da prevedere: un rigore concesso alla Roma, un caso raro in stagione. Dzeko lo sbaglia ma poi Nainggolan evita figure peggiori a lui e allo stesso bosniaco, che chiude con la rete dello 0-2 il match dei giallorossi contro il Crotone.
Nella desolazione del pomeriggio spicca la prestazione scintillante di Roberto Inglese, il quale dopo aver sbagliato un calcio di rigore fa tripletta contro il Sassuolo, permettendo ai suoi di cogliere un trionfo esterno. Ebbene si, anche noi abbiamo ceduto alla banalità fascinosa del titolo “lezione di Inglese” perché in fondo siamo dei paxerelli1!. Avremmo altre battute da fare ma ci asteniamo (tipo “quel gentleman Inglese”, ma ora basta davvero).
Bene anche l’Inter, con un sontuoso Eder: gol e assist nel 2-0 all’Empoli. Gara impreziosita soprattutto dallo sfanculamento generale di Palacio al momento della sua uscita dal campo e dall’ingresso di Gabigol, che riesce a prendere il primo – e forse l’ultimo – 6 in pagella della sua carriera italiana.
Oggi è il giorno dei titoli banali, questo lo abbiamo dedicato ad Higuain che con la sua doppietta fa vincere la Juventus a Cagliari. Allegri continua a sostenere che il campionato è ancora aperto, mentre non inquadrato stappa lo champagne da offrire a giocatori e addetti ai lavori. Il Cagliari chiude in 10 per l’espulsione di Barella, altro uomo il cui cognome presto verrà storpiato in caso di infortunio.
Le altre partite: il Torino batte il Pescara 5-3, facendo di tutto per farsi rimontare. Straordinario Ajeti, che per la seconda volta nella sua vita segna un gol e nella stessa partita anche un’autorete. Comprarlo al Fantacalcio equivale a prendersi a schiaffi da soli. Bene anche l’Atalanta che inguaia ancora di più il Palermo con l’1-3 di ieri, mentre il Bologna ormai è diventato la vittima dei bulli di tutta la Serie A: anche stavolta polemiche arbitrali e sconfitta pesante. Stasera Lazio-Milan per decidere quale tra le due squadre avrà più rimpianti a fine stagione.
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