I pokémon, come ogni franchise che si rispetti, hanno anche un loro lato musicale. E sicuramente, al di là delle sigle del cartone animato (o delle canzoni legate al cartone animato),uno degli elementi che ha dato continuità alla serie è stata la colonna sonora del videogioco.
Uno degli elementi cardine delle musiche del videogioco è il tema principale, che si trova in tutti gli episodi della serie: sempre leggermente diverso di generazione in generazione, ma comunque iconico. L’autore è anche uno degli autori del gioco, Junichi Masuda, che ha scritto le musiche dalla prima generazione e creato tutti gli effetti sonori, versi dei pokémon inclusi, per poi essere a poco a poco affiancato da altri compositori. I più accaniti fan della serie conosceranno sicuramente questo nome, dato che è anche colui che ha programmato in Pokémon Diamante e Perla il “metodo Masuda”, un sistema per ottenere più facilmente i pokémon cromatici.
Il tema principale, che troviamo in tutti i titoli di testa e presente anche nell’anime, nasce a 8 bit, per poi di generazione in generazione… evolversi.
Battezzato dall’autore semplicemente “Monster”, dagli 8 bit si passa rapidamente ad accenni di orchestrazione nella terza (famosa per lo sfacciatissimo uso degli ottoni in un po’ tutta la colonna sonora, soprattutto nei percorsi). Si arriva poi in quinta generazione, dove il tema, soprattutto in Bianco 2 e Nero 2, risente dell’influenza dei tipici colori e delle orchestrazioni di Akira Ifukube: tra i più importanti compositori giapponesi, autore delle musiche di Godzilla, e insegnante di Kaoru Wada. Quest’ultimo, a sua volta, autore di colonne sonore di parecchie serie animate, tra cui Inuyasha.
In X e Y, invece, torniamo a sonorità meno inquiete. Questo stesso tema lo ritroveremo anche mentre si gioca, un esempio è quando si affronta l’ultimo pokémon dei capopalestra in Bianco e Nero (e Bianco 2 e Nero 2), oppure al di fuori della serie, in Smash Bros: Masuda dopotutto s’ispirò proprio ad una scena di battaglia per scriverlo, e anche per questo l’opening della prima serie ci mostra due pokémon combattere.
Il tema principale è solo una delle tante musiche dei pokémon che si ripresentano, dandoci quel senso di continuità nonostante ogni capitolo sia ambientato in posti geograficamente diversi e con personaggi prevalentemente differenti: altri temi ricorrenti sono quello del Centro Pokémon (altra musica presente in Smash Bros) e quello dell’Evoluzione, per non dimenticare i temi dei personaggi ricorrenti e le cui musiche vengono riarrangiate di generazione in generazione. Diverse, invece, per ogni generazione, le musiche dei vari rivali, che riescono a mettere in risalto il rapporto con il protagonista (più da “nemici giurati” nelle prime generazioni ad “amiconi” per Unima, si pensi al tema di Belle in Bianco e Nero oppure a quello dei rivali di Kalos), oppure le musiche dei vari Team di antagonisti, dal Team Rocket fino al Team Flare.
Tra tutte le generazioni sicuramente quella con il comparto audio più studiato e curato è la quinta; questo perché fu l’ultima generazione che la Game Freak sviluppò in 2D, dopo un’esperienza più che decennale, quando ormai avevano la piena padronanza del mezzo, prima di essere “costretti” alla conversione in 3D: le musiche della quinta sono molto più varie e studiate di X e Y, che ci regala pochi temi memorabili (uno di questi per esempio è il tema del Team Flare, unica musica della sesta generazione ad essere presente in Smash Bros per WiiU insieme al tema della battaglia con l’allenatore generico), vista la “ristrutturazione interna” in corso nell’azienda.
Ma la musica nel mondo dei pokémon ha avuto anche altre incarnazioni: oltre a concerti orchestrali (ma questo è un destino che tocca a tutti i videogiochi di successo, prima o poi), anche un’uscita in CD per opera di Skotein (pseudonimo di Braxton Burks), coadiuvato da altri musicisti, di un arrangiamento orchestrale della colonna sonora della prima generazione. Il risultato non è dei migliori, in quanto l’autore spesso ha optato per soluzioni kitsch, come l’uso di cori dalle sonorità “epiche” affiancati a un arrangiamento fin troppo anonimo; sezioni orchestrali molto sicure e dalle sonorità tipicamente americane (si pensi all’uso “a chilate” dei fiati nelle colonne sonore di Hans Zimmer, oppure a un uso violento e costante delle percussioni), dando al tutto un tocco di già sentito, per di più usando un’orchestra, per quanto buona, totalmente sintetizzata. Tra l’altro, The Pokémon Company ha fatto chiudere il canale youtube di Skotein a Febbraio, per infrazione di copyright. Oltre a questo, nel 2001 uscì anche un musical, “Pokémon Live!”, sull’onda del successo della serie animata. Stroncato dalla critica, fece perdere milioni di dollari agli investitori, nonostante il discreto successo commerciale e le pianificate tournée (che avvennero solo in parte) negli Stati Uniti, Canada, Londra e Dubai. Era anche previsto un DVD, ma non vide mai la luce.
Poco male, si trova facilmente tutto su YouTube, caricato da un utente che lavorò alla produzione.
E come saranno le musiche della settima generazione? Probabilmente, essendo ambientata ad Alola ed essendo tale regione ispirata alle Hawaii, anche le musiche risentiranno di questo aspetto. Nelle due generazioni precedenti, una ispirata agli Stati Uniti (Unima) e una alla Francia (Kalos), sono riusciti ad evitare l’effetto kitsch di imitazioni di musiche locali, autentiche quanto un souvenir di una gondola Made in China che canta “O sole mio”. C’è da sperare che continuino a seguire questa linea e riescano a perseguire uno stile che ricordi la regione reale di riferimento senza mai scadere nella faciloneria e nel cattivo gusto.
Sono nato nel 1990, divido la mia vita tra il comporre musica e il giocare ai giochi da tavolo. La mia missione è far conoscere la musica colta contemporanea alla mia generazione, che nell'ultimo secolo non c'è stato solo il rock.
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