Tra tutte le immagini divertenti che si espandono sempre più nei meandri più o meno oscuri del web, una predilezione che non ho mai negato di nutrire è quella verso i “remix” di opere d’arte. Il web 2.0, e il web della sottocultura di internet in particolare, è il regno del mashup, dove la ricompilazione di segni iconici preesistenti in nuovi contesti è in grado di generare nuovi effetti di senso; è un po’ come giocare con i lego, e ai maschi di qualunque età (e pure a molte donne) scomporre e ricomporre mattoncini piace; purtroppo giocare ai lego in pubblico al di fuori di certi contesti (paternità) è considerato antisociale, ma ad esempio disegnare un cazzo enorme ad Adamo con non lo è.
Noi italiani dovremmo sapere meglio di qualunque altro popolo che l’arte, classica, rinascimentale o moderna che sia, è un patrimonio culturale importantissimo per la nostra identità: tutti conoscono la gioconda, pertanto l’effetto comico che è possibile ottenere dissacrandola o generando nuovo senso a partire da essa è estremamente efficace.
Il web, fortunatamente, trabocca di mashup photoshop riusciti, questa galleria è solo l’anticamera di un mondo: enjoy.
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