Negli ultimi giorni è ritornata attuale (purtroppo) la storia di Ivan Klasnic, ex-calciatore croato di 36 anni che ha vestito in passato le maglie importanti di Werder Brema e quella a quadri bianchi e rossi della Croazia. Il trentaseienne, ormai ritirato dal calcio professionistico, ha affrontato più volte un problema serio riguardante la sua salute, più precisamente un’insufficienza renale che lo tormenta fin dal 2006, anno del primo trapianto.

Ivan Klasnic durante i festeggiamenti per il titolo di Germania vinto nella stagione 2003/04 al Werder Brema, foto: imago

Dopo un primo intervento che portò Klasnic alla sostituzione di un rene donatogli dalla madre Sima, Ivan dovette affrontare una seconda operazione chirurgica per via di una crisi di rigetto al nuovo organo. Il secondo trapianto di rene andò a buon fine e nel 2007 Ivan ritornò a calcare il campo, prima con l’Under-23 del Werder Brema e in seguito di nuovo con la prima squadra segnando una doppietta contro il Bayer Leverkusen. Ci fu un bel gesto da parte dei tifosi del Werder durante una partita di Bundesliga contro il Bochum nel marzo 2007, i quali per mostrare vicinanza al proprio beniamino allestirono una coreografia con tanti piccoli cartelloni bianchi con il numero 17, lo stesso che vestiva Ivan Klasnic sulla maglia verde e bianca della squadra di Brema. Inoltre proprio la stessa società diede supporto all’attaccante estendendo lui il contratto per un’altra stagione, che andava in scadenza nello stesso anno del doppio trapianto.

Tifosi del Werder Brema che dedicano la coreografia a Ivan Klasnic, foto: gettyimages

Chiusa questa brutta parentesi, la storia di Ivan Klasnic continuò con una convocazione agli Europei di Austria e Svizzera nel 2008: durante il torneo l’attaccante si mise in luce con la sua nazionale condizionando il percorso dei croati lungo tutta la competizione. Dopo essere stato inserito tra i disponibili senza entrare in campo contro Austria e Germania, Klasnic segnò il gol partita contro la Polonia, garantendo la vittoria del girone B a punteggio pieno.

Nella partita successiva contro la Turchia, il match arrivò ai supplementari ed al minuto 97 entrò dalla panchina proprio Ivan, che nel secondo tempo di extra-time mise a segno un gol di testa su assist di Luka Modric, rete importantissima che valeva la momentanea semifinale. Qualche minuto dopo, i Turchi pareggiarono con Semih Senturk che scagliò il pallone in rete, con un tiro sotto l’incrocio dei pali dopo un intervento difensivo un po’ goffo da parte dei croati. La partita si concluse ai rigori a favore della Turchia, anche grazie a tre errori dal dischetto da parte dei giocatori della Croazia. In quel campionato europeo, Ivan Klasnic ha stabilito un nuovo record, ovvero essere l’unico giocatore ad aver partecipato ad una competizione internazionale dopo aver subito trapianto d’organi.

Svincolato dal Werder Brema, l’attaccante croato si trasferì al FC Nantes, squadra di Ligue 2, con cui non ebbe modo di mettersi in mostra. Dopo una stagione difficile in Francia, Ivan Klasnic passò al Bolton Wanderers, con cui segnò 20 gol in 77 presenze tra campionato e coppe nazionali. Nel 2012 a fine contratto con la squadra inglese, finì la carriera al Magonza dove ricoprì un ruolo da riserva nella formazione tedesca.

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Ivan si è occupato perlopiù della famiglia, specialmente della figlia Fabiana di nove anni. Purtroppo da qualche settimana il rene trapiantato di Ivan ha cominciato a cedere e come dichiarato dallo stesso ex-calciatore è costretto a sedute di dialisi per tre volte la settimana. Ad oggi Ivan Klasnic dovrà sottoporsi ad un terzo intervento chirurgico per rimuovere il rene malato ma, secondo ai media tedeschi, l’attesa per un nuovo rene può arrivare ad essere lunga perfino sette anni. Ovviamente la situazione al momento non è rosea, ma dall’esperienza di Ivan si può trarre un insegnamento: quello di non arrendersi mai, proprio come in quella partita del 19 giugno 2008 a Vienna.

Il colpo di testa di Ivan Klasnic del momentaneo vantaggio contro la Turchia ad Euro 2008, foto: gettyimages