La partita dell’Italia contro la rappresentativa del piccolo principato del Liechtenstein doveva essere una vittoria scontata – e così è stata – ma in una partita dai due volti alla fine è arrivata “solo” una goleada, e non l’auspicabile risultato da pallottoliere che ci avrebbe permesso di sfidare, per il primato nel girone di qualificazione, la sempre fortissima Spagna (che a sua volta mette a segno 4 gol alla Macedonia).
Era da Italia–Malta del 24 gennaio 1987 che l’Italia non metteva a segno 4 reti nel primo tempo. La partita – per quanto in generale poco indicativa, vista la pochezza tecnica e tattica degli avversari – ha comunque dato alcune indicazioni interessanti, o meglio ha confermato alcuni aspetti che stanno piano piano emergendo di questa Italia di Ventura (che con l’adozione del 4-2-4 sta diventando sempre più una “sua” creatura).
La coppia di attaccanti centrali (escludendo quindi gli esterni, che al momento sembrano essere piuttosto variabili e interscambiabili, con l’eccezione forse di Candreva che al momento sembra non aver rivali nel suo ruolo di esterno destro alto) Belotti–Immobile sembra essere la migliore possibile, ben assortita e soprattutto estremamente produttiva in zona gol: 6 degli ultimi 7 gol dell’Italia portano la loro firma e quindi – almeno per questa volta – i valori emersi dal campionato sembrano riproporsi con buoni esiti anche in ambito nazionale. Il “gallo” Belotti è a quota 4 reti in altrettanti match, mentre il ritrovato Immobile di questa stagione è a quota 5 marcature in 18 partite con la maglia azzurra. Le altre punte, convocate o meno (quindi inclusi Pellè e Balotelli) sembrano partire in posizioni molto più defilate.
In una partita il cui valore va, è bene ripeterlo, preso con le pinze vista la relativa opposizione degli avversari finalmente l’Italia di Ventura arriva al triplice fischio senza subire gol, per la gioia delle statistiche di Buffon, e in ogni caso l’Italia resta ancora imbattuta nelle qualificazioni mondiali (3 partite, 2 vittorie, 1 pareggio). Allargando il campo di osservazione siamo a ben 54 partite consecutive senza sconfitte nei match di qualificazione a Europei e Mondiali (40 vittorie e 14 pareggi) e questo non fa altro che confermare il trend che vede l’Italia rispondere “presente” quando le partite contano per qualcosa (anche se va detto che ai fini del ranking conterebbero anche le snobbatissime, per vari motivi, amichevoli). Non sappiamo se questo potrà bastare a scalzare dal primo posto del girone la Spagna, ma visto il valore di quel team non si potrà dire che i nostri non avranno fatto il massimo per provarci.
Pur considerati i tanti lati positivi resta però un dubbio, dopo la comunque positiva partita di ieri: come spiegarsi la differenza di prestazione tra primo e secondo tempo? La partita era vinta, chiusa e gli avversari non sembravano in grado di opporsi in alcun modo, eppure la squadra non è riuscita a dilagare come era auspicabile. Più che una squadra seduta, presuntuosa o alla ricerca di inutili se non deleterie finezze, è sembrata piuttosto palese una mancanza di cattiveria negli ultimi metri, con diversi ultimi (e penultimi) passaggi sbagliati, troppa approssimazione e una manovra più farraginosa e meno diretta alla ricerca del gol facile. Su questo ci sarà sicuramente da lavorare per il futuro, perché quando gli avversari saranno di ben altro spessore sprecare o non ottimizzare le poche o tante occasioni che si presenteranno potrebbe essere molto pericoloso.
114- I palloni giocati da Marco Verratti stasera, un record per un azzurro in un match di qual. al Mondiale 2018. Mente #LiechtensteinItalia pic.twitter.com/qcSIMhzKwp
— OptaPaolo (@OptaPaolo) November 12, 2016
In questo senso aspettiamo con curiosità la prossima amichevole dell’Italia quando martedì affronterà un avversario storico e obiettivamente fortissimo, la Germania, capace da sempre di stimolarci e metterci alla prova, a maggior ragione se come prevedibile e già annunciato la formazione titolare sarà piena di giovani e esordienti.
17 Maggio 2017
7 Maggio 2017
5 Maggio 2017
30 Aprile 2017
28 Aprile 2017
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.