Se in questi giorni vi state affannando a decidere cosa regalare a Natale e avete esaurito le idee, o se state semplicemente cercando nuove letture, IMDI – Sezione letteratura vi sta venendo incontro. Un bel libro è il regalo perfetto: vi fa fare la figura di quello colto e si può comprare su Internet senza il minimo sforzo – potreste anche farlo in questo momento. Ecco a voi dunque dieci libri selezionati dai nostri migliori critici letterari.
1. Il dizionario del diavolo, di Ambrose Bierce
Cominciamo con un libro semplice e di grande effetto. Ambrose Bierce era uno scrittore americano noto per il suo sarcasmo, la sua abilità satirica, il suo cinismo sulla vita e sulla natura umana. In questo libro non fa altro che proporre le sue personali definizioni per ogni parola: un cinico è “una canaglia che vede le cose come sono”, un anno è un “periodo fatto da trecentosessantacinque delusioni”, un applauso è un’ “eco di una banalità”. Ideale per il più cinico dei vostri amici, così che possa arricchire finalmente il suo repertorio di battute.
2. Come vivere in modo più confortevole, di Wislawa Szymborska
Non bisogna giudicare un libro dalla copertina. Questo però non vale per i regali di Natale. Questo libro ha un titolo promettente, una sobria copertina pastello in pieno stile Adelphi e farà un ottimo effetto sulla vostra amica un po’ hipster. Poco importa allora se in realtà è una raccolta di recensioni di libri, scritti dalla poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la Letteratura nel 1996. Del resto, la Szymborska ha una prosa leggera e soave, ironica e compiaciuta, che è un piacere leggere. Le sue recensioni riguardano ogni tipo di libri, da un Dizionario delle abbreviazioni e delle sigle all’Apologia di Apuleio, e più che semplici recensioni spesso non sono che il mezzo per piccoli, geniali pensieri.
3. Min kamp vol.1 – La morte del Padre, di Karl Ove Knausgaard
Se avete amici appassionati di lettura, è probabile che alcuni fra loro scrivano anche. Fra questi ci potrebbe anche essere, più specificatamente, il poeta in potenza. Il poeta in potenza non ha mai realmente scritto o pubblicato nulla, ma tiene una pagina facebook da meno di cento like dove condivide i suoi lavori. Il suo stile è un rigurgito romantico privo di qualunque contenuto, e si sente realizzato nel rimare “amava” con “lava”. E, più pertinente, questo libro è perfetto per lui. Al suo interno troverà una auto-rappresentazione di un’anima sensibile. Un uomo fragile, cresciuto nella natura incontaminata della Norvegia e con un rapporto più che conflittuale con il padre. Riflessioni e racconti dall’infanzia si accavallano perfettamente, creando un tessuto unico che profuma di terribilmente vero. Uno spaccato di vita dall’incredibile realismo che potrebbe persino curare, forse, le sue poesie.
4. A Calais, di Emmanuel Carrère
Nel nostro decalogo, questo è il libro più politico. Parla dei migranti, ma è un libro che va bene sia per vostro cugino che frequenta i centri sociali, sia per vostro zio che vota Lega Nord. L’ha scritto Emmanuel Carrère, uno dei principali scrittori francesi contemporanei, la scorsa primavera, come reportage sul campo di migranti di Calais, detto la Giungla, dove vivevano diecimila migranti. Carrère va sul posto e prova a raccontare non il campo, ma tutto quello che ci sta intorno, che è stato sconvolto dall’ondata migratoria: la città, i suoi abitanti, le loro reazioni, che sono anche le nostre. Carrère non si schiera e prova solo a riflettere, con umiltà e pazienza. Magari cominceranno a farlo anche i suoi lettori: nel frattempo, lo scorso 23 ottobre il campo è stato interamente sgomberato.
5. Gli aspetti irrilevanti, di Paolo Sorrentino
Se nessuno fra i vostri amici legge (impossibile!) magari l’appassionato di cinema sarà comunque presente. E se c’è avrà sicuramente già visto o sentito parlare della carriera di Paolo Sorrentino. Quello che forse ignora, è che il regista napoletano ha all’attivo anche due romanzi e una raccolta di racconti. Il secondo di questi, Gli aspetti irrilevanti, uscito proprio quest’anno. Se il monologo finale de “Il Divo” o de “La Grande Bellezza” non l’avesse fatto intuire, Sorrentino è un prosista da non sottovalutare. In quest’ultimo lavoro ci presenta poi una serie di personaggi che avrebbero potuto tranquillamente sostituire il cast de “La Grande Bellezza”: una miliardaria con un passato nella Formula 1; un boss della camorra nascosto dagli amici; un fotografo; un cantante da piano bar; un avvocato di fama internazionale. Tutto il necessario, insomma, per un passaggio sicuro dal grande schermo al mondo della carta.
6. Pista Nera, di Antonio Manzini
Una delle domande più difficili, in materia di regali, è l’eterna: che libro regalare a una persona che non legge? E ultimamente le risposte possibili non sono mancate. Dalla saga di Games of Thrones al nuovo Harry Potter (di cui vi parliamo qui) le possibilità di sfruttare un prodotto presente in più media forniscono ottime soluzioni. Ma in questa categoria, recentemente, si è appena inserito un prodotto italiano. E si parla ovviamente della serie poliziesca guidata dal detective Rocco Schiavone. Pista Nera è il romanzo di esordio del personaggio, e si tratta già di un giallo maturo, capace di delineare perfettamente il vicequestore che ha sostituito Montalbano in parte dell’immaginario collettivo. Sulle piste di Champoluc viene ritrovato un cadavere, e starà al romano, romanissimo Schiavone capire a chi spetta la responsabilità del crimine. Il romanzo apre anche le indagini (ah-ah) sul passato travagliato di Rocco, e pur essendo perfettamente auto-conclusivo e completo come prodotto a sé stante, getta abbastanza carne al fuoco e trame irrisolte da incoraggiare l’acquisto di un seguito.
7. Poema a fumetti, di Dino Buzzati
Questo è un libro unico, speciale e poco conosciuto. Può andare bene per gli appassionati di fumetti e di graphic novel, tenendo presente però che è stato pubblicato nel 1969, anticipando di decenni le evoluzioni del fumetto. È infatti un fumetto, scritto e disegnato da Dino Buzzati, ed è al tempo stesso un poema. Buzzati è noto soprattutto come scrittore e giornalista, ma lui si sentiva più pittore che scrittore: in Poema a fumetti le due passioni convergono. La trama, invece, è una rivisitazione moderna del mito di Orfeo ed Euridice: il giovane Orfi, un musicista nella Milano degli anni Sessanta, scende negli inferi per riportare in vita Eura, di cui è innamorato, grazie alla musica della sua chitarra. Buzzati riversa in poesia e in disegno tutta la sua angoscia esistenziale e le sue riflessioni sulla morte e sulla vita, in un’opera audace e precoce.
8. Soldati di Salamina, di Javier Cercas
Il lettore ideale ama il romanzo a sfondo storico, con forte attinenza alla realtà e ai cambiamenti politico culturali che la letteratura può apportare. In questo libro un giornalista, scrittore a tempo perso, prova a verificare la storia di Rafael Sanchez Mazas, teorico del fascismo spagnolo, che raccontava di essere scampato a una fucilazione durante la Guerra Civile spagnola grazie a un soldato, che lo graziò dopo averlo braccato. Nella ricerca, lo scrittore perderà il lavoro, l’amore e la speranza, fino a un suggerimento del famoso autore cileno Roberto Bolaño (di cui avevamo già parlato), che lo porterà a viaggiare da Girona a Digione per scoprire la verità. Un romanzo ibrido, storico e fittizio, che ha fatto scalpore e che ha scatenato in Spagna un ampio dibattito sull’importanza, finora soffocata, di ricompensare le vite sacrificate di un’intera generazione. In particolare, questo romanzo ha dato avvio alla questione del Recupero della Memoria Storica in Spagna e all’approvazione di una legge del governo Zapatero per la riabilitazione delle vittime di guerra. Un libro per quanti dicono che la letteratura può influenzare ancora il mondo.
9. Eccomi, di Jonathan Safran Foer
Un libro sull’amore e sulla sua inesorabile morte durante il matrimonio, sull’eros, sulla religione, sulla vergogna, sull’età matura, sull’adolescenza, sulla solitudine e sull’illusione di mitigarla con tutti i tweet, i Like e i regram che ogni giorno riceviamo e condividiamo.
Con Eccomi, grande evento letterario del 2016, Safran Foer continua il percorso dei suoi due libri precedenti, Ogni cosa è illuminata e Molto forte, incredibilmente vicino, sulla ricerca esistenziale e la crescita personale. Una ricerca che si condensa nella parola “Eccomi”: e come negli altri lavori di Safran Foer, tutto ha il gusto del simbolismo. Il titolo è biblico: allude alla risposta data due volte da Abramo a Dio, quando gli chiede di sacrificare il figlio Isacco e quando ne ferma la mano.
Il libro è il racconto della fragilità di un’intera famiglia che combatte quotidianamente fra la ritualità dell’ebraismo e le fobie dell’uomo occidentale. È la storia di una famiglia in cui ognuno si sente disperso: così “Eccomi”, da monito biblico, raggiunge i toni della farsa. Libro perfetto per il lettore impegnato, radical chic, e in generale per chiunque abbia già letto gli altri libri di Safran Foer.
10. Storia delle terre e dei luoghi leggendari, di Umberto Eco
Concludiamo rendendo omaggio al buon Umberto Eco, una delle prime vittime di questo 2016. Storia delle terre e dei luoghi leggendari è un vasto compendio di tutte le terre su cui l’umanità ha prima o poi fantasticato, credendo reali: Atlantide, Eldorado, Iperborea, l’interno della terra cava… La forza del libro sta, oltre che nella verve divulgativa di Eco, nelle splendide riproduzioni delle illustrazioni medioevali e nelle numerose citazioni dai documenti dell’epoca. Eco ammicca ai cacciatori di misteri e ai complottisti contemporanei, ma mostra chiaramente i luoghi fantastici per quello che sono: solo leggende. Un libro perfetto per i cultori di Eco, per gli appassionati del fantastico e, forse, anche per quel vostro amico un po’ complottista.
Studente di Matematica per l'Ingegneria, appassionato di libri. Ha trascorso un anno in Alaska.
22 Febbraio 2017
28 Dicembre 2016
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Studente di Matematica per l'Ingegneria, appassionato di libri. Ha trascorso un anno in Alaska.
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