L’insospettabile eccellenza che nasce da uno sparuto gruppo di studio multietnico in un college di terza categoria giustamente bistrattato: ecco cos’è Community. O – in altre parole – uno show per pochi che si traveste da ennesima sit-com con personaggi stereotipati e umorismo apparentemente scontato.

Immagine promozionale di Community con i protagonisti della serie.

La sorprendente genialità di questa serie è forse il primo dei motivi per cui è facile associarla a Scrubs, una serie che – nonostante si svolga in un contesto molto inflazionato sul piccolo schermo come quello medico – è riuscita a lasciare un’impronta indelebile nella storia delle serie televisive. Una gloria meritata che tuttavia non condivide con Community, nonostante i tanti aspetti che queste due serie hanno in comune.

Mentre in Scrubs appare chiaro che il protagonista sia J.D., interpretato dall’ormai eternamente sovrapposto Zach Braff, in Community non emerge chiaramente un protagonista principale. Eppure è facile accostare, al medico praticante, l’aspirante regista Abed, un personaggio tanto difficile quanto affascinante, interpretato magistralmente da un incredibile Danny Pudi, che – nonostante l’età – riesce a vestire davvero bene i panni di un adolescente.

I punti di vista più emozionanti e meno banali sono proprio quelli mostrati da questi due personaggi atipici, seppure risulti comprensibilmente più difficile immedesimarsi in Abed, a causa della sua rumoreggiata, ma non ufficialmente diagnosticata, sindrome di Asperger.

Il legame tra J.D. e Turk è ormai asceso nell’Olimpo delle bromance delle serie televisive, ma forse Community riesce a presentare allo spettatore un legame altrettanto magico: quello tra Abed e Troy, due personaggi che, nell’arco delle cinque stagioni che condividono, danno vita a delle gag godibili da tutti ma che diventano delle perle indimenticabili per i fan della serie.

Da una parte Turk e J.D. di Scrubs, dall’altra Abed e Troy di Community.

La cura maniacale dei personaggi e delle loro relazioni è un altro tratto che queste due serie condividono, soprattutto per quanto riguarda i personaggi secondari che – nonostante questa loro minore rilevanza – riescono a colpire al pari dei protagonisti: se da una parte i fan di Scrubs sono in attesa messianica dello spin-off dell’inserviente e dell’avvocato Ted, dall’altra è inevitabile per i fan di Community sperare in approfondimenti sui cambiamenti di Chang e sulla promiscua vita sessuale del preside.

I collegamenti tra le due serie diventano poi palesi nel primo episodio della quinta stagione di Community, in cui Abed, durante tutto l’episodio, paragona con le sue tipiche meta-osservazioni questa appena iniziata stagione alla nona di Scrubs. Superbo, inoltre, il commento adirato di Troy, che lamenta l’assenza di Zach Braff nella nona stagione di Scrubs, assenza che caratterizzerà proprio Donald Glover – che interpreta appunto Troy – dalla quinta stagione in poi.

A rendere speciale Community sono proprio queste rotture della quarta parete, che spesso avvengono tramite la persona di Abed; e sono questi rimandi destinati a pochi che, insieme agli inside joke tra i protagonisti, fidelizzano lo spettatore come poche altre serie sono state in grado di fare. In questo, forse, Community riesce a superare la cugina maggiore Scrubs, che rincorre Community anche per quanto riguarda le puntate a tema: se è vero che l’episodio musical di Scrubs è un capolavoro indimenticabile e che l’inaspettata puntata fantasy è memorabile, è altrettanto vero che nessuna serie oltre a Community è riuscita a proporre interi episodi ambientati in improvvisi ma credibili scenari di guerra/paintball, o addirittura a realizzare intere puntate in stop motion o in pixel art.

Il cast di Community a 8-bit.

I limiti di Community sono da ritrovarsi nella lunga curva di apprendimento, e si concretizzano nel personaggio di Abed: tanto geniale quanto difficile da comprendere, è quel tipo di eccellenza che si fa fatica a riconoscere e appare quasi antipatica a un primo impatto. Il legame che si crea con lo spettatore è speciale in Scrubs quanto lo è in Community, ed è la vera forza di questi prodotti televisivi, ma nell’ultimo caso la costruzione di tale legame è troppo lenta e complessa. Ed è per questo che Community è stata dimenticata. Ed è per questo che Scrubs sarà ricordata per sempre.