Siamo nel 1988 e a Newton, cittadina nel Massachusetts, un ventenne Seth Putnam (musicista attivo sin da giovanissimo nella scena grindcore e sludge, oltre ad aver partecipato a vari progetti musicali, collaborando fra gli altri con i Pantera) fonda una band assieme ad alcuni amici, con l’intenzione di fare un piccolo show casalingo. Raduna la mamma, la nonna e i fratelli, invita qualche amico; tutto è pronto per il primo concerto degli Anal Cunt.
Il gruppo suona un misto caotico e violento di grindcore, hardcore punk e noisecore; non è dato sapere se la nonna abbia apprezzato, ma si vocifera che la madre nemmeno si sia presentata. Dopo questo scoppiettante inizio la band continua a suonare in seminterrati e case private, per poi fare il loro primo (e nelle intenzioni di Putnam anche ultimo), vero concerto alla stazione radio dell’Università di Brandeis. A questo evento fu invitato anche l’amico e collega Fred Ordonez che però non si presentò, involontariamente segnando così la vera e propria nascita del complesso. In seguito alla sua assenza, infatti, il gruppo (noto anche come A.C. o AxCx) decise di fare un altro concerto assieme alla band di Ordonez, gli Shit Scum, dato che quest’ultimo voleva assolutamente poter assistere a uno spettacolo del suo amico. Da questo punto in poi comincia la fortuna della band, che nello stesso 1988 si imbarca nel suo primo tour negli States, seguito immediatamente dalla registrazione di vari EP e Split EP che attirano l’attenzione di diverse etichette discografiche dell’ambiente undergound statunitense. Questi primi lavori sono estremamente grezzi e semplici quanto brutali, lo stesso Putnam ammetterà poi che durante questo periodo gli AxCx non erano un progetto serio e facevano musica quasi per gioco, o forse sarebbe meglio dire che non facevano musica nel senso stretto del termine; non vi è una vera composizione, non esistono dei testi se non le urla casuali del cantante durante i loro live e non esistono nemmeno i titoli dei brani. Nonostante tutto, la band comincia ad accumulare successi, forse anche aiutati dal forte impatto del loro nome, e col tempo i suoi membri decidono di prendere le cose più sul serio.
Nel 1993, avendo bisogno di qualcuno che finanziasse i loro continui tour, firmano con la Earache Records un contratto per 7 dischi, il primo dei quali sarà “Everyone Should Be Killed”. Nel 1993 Putnam viene anche arrestato in seguito a uno show nel quale colpisce una spettatrice al volto con un microfono, ma viene rilasciato su cauzione la sera stessa. Per tutta la durata della loro collaborazione con la casa discografica gli Anal Cunt continuano ad evolversi, utilizzando titoli sempre più volutamente offensivi per i propri brani, con Putnam e compari alla continua ricerca di una forte reazione dal loro pubblico e dalla critica (lo stesso Seth ammise che la band era solita mandare i propri lavori a redazioni che sapevano avrebbero scritto a riguardo delle recensioni estremamente negative). Vi è la continua comparsa di temi quali misoginia, omofobia, razzismo e violenza, spesso forzati nelle proprie opere fino a risultare intenzionalmente ridicoli. Nel 1996, con “40 more reasons to hate us”, vengono introdotti finalmente anche dei testi veri e propri. Grazie a queste trovate gli AxCx divengono sempre più famosi nell’ambiente hardcore undergound, ottenendo quelle reazioni di disprezzo e disgusto da loro tanto cercate.
Tutto questo pare preparazione per l’uscita, nel 1998, dell’album “Picnic of Love”, disco che consacra, agli occhi di molti, gli Anal Cunt come i più grandi troll musicali della loro epoca. Per questa opera il gruppo scrive dei pezzi estremamente melensi, accompagnati da musica acustica e da un canto in continuo falsetto. Putnam (ormai unico membro fisso e anima della band, che in questi anni cambia membri di continuo) chiarisce una volta per tutte che il suo progetto non è mai stato qualcosa da prendere sul serio, e Picnic of Love è la perfetta caricatura del gruppo stesso, con titoli innocenti quali “I’m Not That Kind of Boy” e “I Respect Your Feelings as a Woman and a Human”. Questo dopo l’album del 1997 “I like it when you die” che già fece del suo meglio nel rendere evidente la vena umoristica degli A.C., con titoli estremamente puerili principalmente divisi in due generi: i brani intitolati “X is gay” (ad esempio “Pottery’s Gay” e “Recycling’s Gay”) e quelli del tipo “You X” (come “You Are an Interior Decorator” e “You Go to Art School”, fino alla autoironica “You (Fill In the Blank)”). Nel 1999 rilasciano “It Just Gets Worse”, che chiude la loro collaborazione con la Earache in grande stile, costringendo infatti la casa discografica a censurare alcuni titoli e parte dei testi, per poi chiudere anticipatamente il contratto con la band (questo era infatti solo il sesto album dei sette promessi).
Dopo esser stati abbandonati dalla loro etichetta gli AxCx continuano a fare tour in giro per gli Stati Uniti e a rilasciare EP, per poi annunciare la loro separazione nel 2001.
Pare tutto finito, ma nel 2003 fanno il loro grande ritorno, con Putnam affiancato da Josh Martin alla chitarra e Nate Linehan alla batteria. Come al solito questa lineup non sarà mai definitiva e continuerà a variare negli anni a venire, soprattutto per colpa di Martin, che in questi anni entra ed esce dalla galera più volte. Nonostante tutto i nuovi Anal Cunt partono bene, fanno subito un po’ di concerti per poi partire nel 2004 in un tour in Giappone con i Napalm Death. Nello stesso anno, però, Putnam entra in coma in seguito a un’overdose, coma a cui seguiranno vari mesi di terapia per potersi riprendere completamente, col frontman del gruppo che non rinuncia agli show e si presenta sul palco a esibirsi da seduto, dimostrandosi per l’ennesima volta un uomo pieno di autoironia decidendo di cantare anche il loro quasi profetico brano del 1997 “You’re in a coma”. Purtroppo però non riuscirà mai a riprendersi del tutto dai danni neurali subiti, e il suo stato di salute peggiora col tempo. Nel 2006, durante un concerto in Norvegia, sviene e resta incosciente per tutta la durata dello stesso.
Durante questo periodo il gruppo è molto meno prolifico rispetto al passato; escono alcune compilation e un album nel 2008. Nel 2010 viene rilasciato quello che sarà il loro ultimo disco, “Fuckin’ A”, lavoro atipico in quanto composto da brani particolarmente lunghi e poco numerosi rispetto a quelli presenti nelle opere precedenti, con una struttura molto più chiara e comprensibile. In un certo senso, “Fuckin’ A” segna la dipartita degli AxCx come li abbiamo conosciuti fino ad ora.
Circa un anno dopo, nel 2011, Seth Putnam muore di infarto a 43 anni, e con lui gli Anal Cunt. Verrà rilasciata una compilation qualche mese dopo, “The Old Testament”, contenente vecchi brani e il primo demo della band, finora inedito, che Putnam registrò a casa della madre nel’88. Dopo questo, solo qualche EP, compilation e varie opere postume.
Si chiude così la storia strana e turbolenta di una band divenuta famosa per sbaglio, che cavalcò l’onda del successo provocando quanta più indignazione possibile fra fan e critica, riuscendo così a guadagnarsi il proprio posto nella storia dell’underground.
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