Per questo mese avevo deciso di saltare, perché troppo impegnato. Ma mi sarei sentito in colpa, per me è un dovere civile spendere due parole su quello che sta succedendo nelle scuole e nelle piazze.
Quello che più mi interessa è dare due schiaffoni (in modo figurato) a questi studenti e farli svegliare (SVELIAAA111!!! INFORNATEV1!!!!). Manifestare il proprio disagio/dissenso è lecito, ma dicendo questo abbiamo già definito cosa sia una manifestazione: l’espressione del proprio dissenso o del proprio disagio, con la speranza che la propria voce venga ascoltata da chi di dovere.
Ma, proseguendo ancora per piccoli passi logici, qual è il messaggio che gli studenti stanno dando? Cosa stanno esprimendo? Si può sintetizzare in questa maniera: MONT1 MA55ONE, PROFUMO CM LA GELMINA, SKIAVI DELLE BANKE, TALI ALL’ISTRUZZIONE, ecc.
Ed è in quel momento che ti rendi conto che dei tagli all’istruzione ci saranno sicuramente stati in passato, oppure è il sistema che non funziona. Tra i “Governo ladro” vien fuori qualche altra voce, che dice: Stop DDL Aprea; Stop orario insegnanti a 24 ore; Stop concorsone, tutti i precari subito dentro la scuola (LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL). Continuando logicamente, si potrebbe dire che allora qualcosa di concreto lo esprimono! Ma se vuoi farti capire, se vuoi farti sentire, devi esprimerlo con coscienza, non perché vuoi far vacanza e le occupazioni e le autogestioni sono divertenti e si salta l’interrogazione! Ci sono passato anche io eh, fin quando andavo in terzo liceo; a quel punto la mia capacità critica è cresciuta (forse è nata) e ricordo la mia classe fare matematica mentre una mandria di pecore faceva un po’ di casino e poi correva a casa a giocare al computer o a farsi le canne. Nonostante poi il mio comportamento sia cambiato, se potessi tornerei indietro nel tempo per dare due schiaffoni al “me” in primo liceo, che andava dietro a favolette raccontate da ignorantoni e si posizionava dietro a bandiere di cui  conosceva il significato, ma in modo parecchio opaco.
Per quanto riguarda le violenze, voglio dire che il Ministro Cancellieri sta facendo bene il suo lavoro, sicuramente non permetterebbe a 4 blekblok di dar fuoco ad una camionetta dei carabinieri. Ci sono stati errori anche dal lato della polizia (si legga: lacrimogeni che piovono dal ministero), ma stanno facendo delle indagini interne. Io, personalmente, utilizzerei una linea ancora più dura. La Costituzione legittima a manifestare, ma se tu arrivi con tanto di scudo fatto in casa e casco, sei venuto a far la guerra e non a manifestare. Voi, con il casco in testa, siete il cancro del nostro Paese e spero ve lo spacchino a manganellate, il casco. DO YOU EVEN LIFT? (lo so che mi ritroverò gente con il casco sotto casa, ma pazienza).

Ma passiamo ai fatti, vi dimostrerò (voi manifestanti “governo ladro”), con la chicca finale sul ddl aprea, come siete e sarete sovranamente presi per il culo dalla gente che i vostri genitori hanno eletto. Prenderò un po’ di motivazioni a caso e le commenterò.

1. Finanziamenti alla scuola privata: sono finanziamenti che si fanno annualmente, li fanno ogni anno da non so quando, e quest’anno sono stati ridotti in termini di cifre assolute (quindi non sono finanziamenti extra per far felici queste scuole, ma è roba che arriva ogni anno, e quest’anno ne è arrivata meno, com’è giusto che sia);
2. Orario lavorativo docenti a 24 ore: la qualità della scuola potrebbe cambiare in base all’orario dei docenti, ma non è una conseguenza così diretta; quindi smettetela di manifestare per cose che vi riguardano poco, perché è evidente che non volete far scuola. Da quando gli studenti delle superiori sono i paladini dei professori? Più che altro, tanto per esprimere la mia idea visto che l’articolo è mio e scrivo tuttoilcazzochemipassaperlatesta, mi dispiacerebbe vedere quei pochi professori che lavorano, farsi il mazzo per il 30% più di prima, e quella buona parte di professori che fanno ‘ncazzo, continuare a farlo indisturbati. Secondo me non è una buona cosa, e la scuola deve essere riformata strutturalmente sotto altri punti. Ma, sorpresa delle sorprese, state manifestando per qualcosa che non esiste da tempo: il governo ha ritirato la proposta, i fondi sono stati trovati dalla Tesoreria dello Stato, e non c’è nessuna volontà politica di riproporre la questione;
3. Concorsone e precari: sperando che i concorsi siano strutturati bene per ridurre “raccomandazioni” e italianate varie, per me il concorso, fatto in quel modo, è qualcosa di sacrosanto. E sapete perché? Proprio per quello che state cercando di difendere (con le idee molto confuse): la qualità dell’insegnamento. Io non capisco perché qualsiasi laureato in lettere debba ritenere un diritto poter insegnare, come se fosse un lavoro di poca responsabilità. Educare è qualcosa di difficile, e non tutti possono farlo. Stare 20 anni in graduatoria, non ti rende un professore migliore. Ed ecco che arriva un concorso che permette a chi è in grado di insegnare (testano italiano, logica e “comportamento in classe”, con vere prove di insegnamento in classi vere) di saltare posizioni nelle graduatorie. Sei da 20 anni in graduatoria e credi di essere capace di insegnare? Beh, fai il concorso anche tu! Sei laureato da 3 anni e credi di avere un potenziale tale da migliorare l’istruzione media degli italiani? Fai il concorso. Si deve capire, in Italia, che fare il professore non è un diritto e non è un lavoro di ripiego per quelli che non sanno la matematica e vanno a studiare letteratura moderna. Non è che tutti devono per forza fare i professori, e se hai scelto percorsi che ti permettono di fare solo quello, beh lo sapevi prima, e se sei così preparato e determinato il concorso è un assist per te, vedi di segnare e avrai il tuo lavoro da professore.
4. DDL Aprea: “omgomgomgomgomgomg, vogliono toliere la democrazzia dale skuole, voliono darle in mano ai privatizzati cattivi che ci controleranno e ci insenierano cm divendare ma55oni! Nn vogliono + studendi nei consili di istituto!”. Disegno di Legge un po’ controverso, con l’obiettivo di fondo di adeguare le scuole alla riforma del titolo V della Costituzione (2005), poi son venute fuori certe cose strane sulle quali gli studenti hanno ragione, ma la maggior parte delle cose sono leggende metropolitane, come il fatto che si voglia eliminare la componente studentesca nei consigli. In realtà si darebbe potere ai genitori e, nelle superiori, si garantirebbe la presenza dei rappresentanti degli studenti (volete che gli studenti partecipino anche alle elementari? LOL).
   Ma la cosa più divertente (mettiamola così) è che gli slogan sono: “Profumo comec Gelmina! Governo talia skuole! Governo skiavo dei privati!”. Stamattina però, leggendo il giornale, noto qualcosa, “Lettera aperta del Ministro Profumo agli studenti”. Profumo ha detto chiaramente che è un decreto proposto durante il governo Berlusconi, sostenuto in Parlamento dal centro-destra, e che il Governo non solo da appoggio agli studenti sperando che le forze parlamentari li ascoltino, ma addirittura non ci ha mai messo mano, ne in fase di redazione, ne nelle fasi decisionali. Quindi il Ministro si mette dalla vostra parte.

Ancora una volta, c’è qualcuno che fa le cose, e qualcun altro che si becca la colpa. Questo perché? Perché siete degli ignorantoni (mi riferisco sempre al target definito prima), vi bevete ogni cosa senza informarvi, e non controllate neanche le fonti. Come l’ho letta io la lettera del Ministro, potete leggerla voi (che siete direttamente interessati) e poi, eventualmente, cambiare mira: se le forze parlamentari responsabili, non sono responsabilizzate ma addirittura si da la colpa a qualcun altro, queste continueranno tranquillamente ed avrete manifestato inutilmente. Se, invece, gli dite: brutto stronzo io non ti voto più, vi faccio vedere che si svegliano di colpo. Siete così pecore che non riuscite nemmeno ad esprimere il vostro disagio e la vostra preoccupazione nel modo corretto, ne sapete attribuire le responsabilità giuste, continuate a fare il gioco di chi vi ha bastonato e vuole continuare a bastonarvi.

Come sempre, ho scritto tanto, quindi per questa volta evito di raccontarvi come io riformerei la scuola (cose che, secondo me, farebbe anche Profumo con forze politiche a supporto del governo). Sappiate una cosa, però: non vi piacerebbe neanche quello. Come ha detto Profumo, ci vuole il bastone e la carota. Non si può togliere senza motivazione, ne dare senza motivazione, ci vogliono solo due paroline magiche (difficili da trasformare in sistemi funzionanti): responsabilità e merito. Alla prossima IMDIani.

EDIT: Aggiorno tutto dopo aver guardato questo video. You rage, you lose. Io ho perso soltanto leggendo il titolo, l’odio è diventato incontenibile ascoltando certe stronzate incoerenti. Non dice solo stronzate, ma…  “Vogliamo studiare seguendo i nostri tempi”. WAAAAAAARHGHGHRHGGHGHHGHG. Ok. Ciao.