Come ripetiamo ormai da qualche giornata, il campionato è ormai agli sgoccioli e dunque la nostra rubrica si avvia verso la fine. Noi personalmente non vediamo l’ora di smettere di scrivere cazzate, magari vi sarete affezionati ma anche le cose più belle hanno una fine, figuriamoci le più brutte. Bando alla ciance, ripartiamo perché questa puntata della Serie A IMDI riserva sorprese e follie.
L’anticipo del venerdì, almeno nel risultato, rappresenta perfettamente l’emblema di questa stagione: una volta tanto la Juventus non vince, facendosi bloccare sul pari da un’ottima Atalanta, ma nonostante tutto (come vedremo dopo) riesce persino ad allungare sulla seconda in classifica. AAA cercasi competitività virtuale, sperasi etc etc. Man of the match sicuramente Spinazzola, che fa di tutto per impressionare la squadra proprietaria del suo cartellino con un autogol e una marcatura ridicola sul gol di Dani Alves.
Nell’anticipo del sabato, invece, 1-1 tra Torino e Sampdoria in una partita utile quanto un trattato di pace tra USA e Nord Corea.
Alle 12:30 va in scena il Derby di Roma: la Lazio devasta Spalletti e i suoi con un 1-3 maturato meritatamente, nonostante ai biancocelesti non vengano concessi due rigori abbastanza solari. Il vero capolavoro di Rocchi e soci arriva però sul calcio di rigore concesso alla Roma: Strootman, dopo la simulazione incredibile, si becca pure il penalty a favore. Grandissime notizie anche per l’olandese: dopo la grande prestazione in area di rigore, l’Academy ha deciso di assegnargli l’Oscar al Miglior Attore Protagonista ad honorem. “Era dai tempi di Benigni in La Vita È Bella che non avevamo una performance così incredibile”, commenta il presidente di giuria.
Nelle gare del pomeriggio spicca il pari tra Crotone e Milan: Trotta porta in vantaggio i suoi ma i rossoneri pareggiano con uno dei gol più incasinati e brutti della storia, con il marcatore che viene individuato in Paletta. Nonostante la non vittoria i calabresi prendono un punto all’Empoli, sconfitto 1-3 dal Sassuolo. Bologna che si diverte vincendo 4-0 contro l’Udinese, mentre continua la crisi del Genoa che perde anche contro il Chievo per 1-2. Malissimo la Fiorentina, battuta 2-0 dal Palermo, una squadra che non vincerebbe nemmeno contro la Rappresentativa non vedenti.
Per la prima volta nella storia di questo campionato, il Napoli riesce finalmente a non fallire una partita utile: la vittoria per 0-1 contro l’Inter proietta i partenopei a -1 dal secondo posto, riaprendo totalmente i giochi per la seconda piazza e dando così un po’ di brio a questo finale di campionato. Il tutto grazie al bellissimo regalo di Nagatomo, che si palesa con un colpo di kung fu all’aria dando palla a Callejon per la vittoria finale.
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