Il 15 luglio é uscito ufficialmente anche in Italia Pokémon Go, nuovo gioco per smartphone iOs e Android di Niantic, casa di sviluppo nota principalmente per Ingress. Pokémon Go é il primo capitolo della serie in realtà aumentata, nel quale giocatore può catturare i diversi pokémon muovendosi all’interno del mondo reale con l’aiuto della fotocamera. Go era già disponibile da inizio mese in altri paesi, tra cui Nuova Zelanda e USA.
Dimenticatevi gli altri giochi di Pokémon: Go é totalmente diverso. Il giocatore infatti deve muoversi per le vie delle nostre città per trovare i Pokémon e catturarli utilizzando la telecamera dello smartphone. Esatto, siete voi a dovervi muovere, uscire di casa ed esplorare la vostra città: siamo di fronte ad un modo innovativo di concepire i videogiochi. In ogni caso, ci troviamo di fronte ad un gioco difficilmente classificabile, che potremmo definire un MMO in realtà aumentata. Infatti i giocatori una volta raggiunto il livello 5 possono entrare in una delle tre squadre (Istinto, Saggezza, Coraggio) presenti in Go ed affrontare le Palestre per strapparle alle altre fazioni. Le Palestre si trovano in corrispondenza di monumenti o altri punti di interesse, ed é possibile provare a conquistarle sconfiggendo i pokémon che sono “di guardia”. Inoltre negli stessi luoghi possiamo anche trovare i Pokéstop, luoghi dove é possibile fare rifornimento di pokéball e pozioni.
L’inizio di Go riprende quello dei giochi della Game Freak: dopo avere creato il nostro avatar, dobbiamo scegliere tra i tre starter della prima generazione (Squirtle, Charmander e Bulbasaur), mentre l’immancabile professore ci presenta i vari aspetti del gioco. Dopo il breve tutorial potremo finalmente uscire di casa per andare alla ricerca dei pokémon ed iniziare il nostro viaggio. Infine, i combattimenti: nelle Palestre dovremo sconfiggere i pokémon lasciati di guardia dagli altri allenatori. Il combat system é uno dei punti deboli di Go: infatti abbandona il tradizionale sistema a turni, e negli scontri bisogna premere lo schermo per attaccare e swipare per schivare, anche se quest’ultima mossa é inutile e la tattica migliore consiste nel premere continuamente sul pokémon avversario. I combattimenti premiano chi ha più PL (Punti Lotta, che indicano la potenza del pokémon) e PS (Punti Salute). Per aumentare il livello dei nostri pokémon bisogna dargli caramelle, che possono essere ottenute esclusivamente catturando più volte esemplari della stessa specie di pokémon.
Sotto questo punto di vista Pokémon Go non convince: abbiamo infatti lag e rallentamenti anche su telefoni top di gamma. I server inoltre non reggono bene l’enorme numero di utenti e durante la prova sono andati diverse volte offline. Ho trovato anche diversi bug come questo:
In generale sembra di trovarsi davanti ad una versione alpha, e non al prodotto completo, soprattutto se lo si paragona ad Ingress, l’altro gioco in AR di Niantic. L’app consuma rapidamente la batteria e il traffico dati, e se pianificate di fare sessioni di gioco prolungate vi consiglio vivamente di utilizzare un powerbank come questo. L’interfaccia é chiara e intuitiva, un notevole passo in avanti rispetto a quella molto più caotica di Ingress, titolo simile sempre di Niantic, e i modelli dei pokémon e dell’allenatori sono ottimi.
Su Android requisiti minimi sono:
Su iOs invece é necessario avere almeno un iPhone 5 con iOs 8 (o 9) installato.
Pokémon Go ha avuto un successo impressionante a livello globale, come dimostrato anche dal fatto che negli Stati Uniti su Android sta per superare Twitter per utenti attivi ogni giorno e che é stato installato su più smartphone di Tinder. L’enorme successo é testimoniato anche da vari avvenimenti inusuali, come il giocatore ha trovato un cadavere mentre era alla ricerca di pokémon, la banda di rapinatori che sfruttava il gioco per attirare potenziali vittime e le diverse persone che sono state investite mentre guardavano il telefono giocando a Go. La diffusione così rapida del gioco é probabilmente figlia dell’interesse generale per un modo radicalmente diverso dal solito di concepire i videogiochi e da quello che accompagna ogni nuovo titolo della serie di Pokémon, una delle più conosciute a livello mondiale. Tecnicamente abbiamo però un gioco mediocre e incompleto, ben lontano dall’essere completo come dimostrano i numerosi bug che spesso impediscono di giocare. In ogni caso lo consiglio a tutti, nella speranza che in futuro venga rifinito ulteriormente.
Provato su iPhone 6S.
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