Alzi la mano chi di voi ha guardato almeno una volta un film pornografico. Immagino siate parecchi.
Che si tratti di qualche video su YouPorn, della VHS nascosta alla meno peggio da vostro padre o dei film mandati in onda in terza serata da Telepadova, tendiamo spesso a dimenticarci che stiamo parlando comunque di cinema: c’è un regista (che può essere Tizio Caio ma anche gente del calibro di Joe D’Amato), ci sono gli attori, una sceneggiatura (che più o meno funziona così) e via dicendo. E come per ogni genere cinematografico esistono numerosi sottogeneri, molti dei quali esulano dalla sfera dell’umana comprensione, approdando allegramente nelle terre del WTF e strappandoci qualche risata, piuttosto che gemiti di piacere. (vedi l’articolo sul crush fetish linkato alla fine)
I film studies sono qualcosa di eccezionale: con i loro continui onanismi mentali riescono a rendere noioso qualsiasi genere cinematografico, dall’horror allo splatter più becero, passando per la commedia sexy all’italiana fino a giungere, ebbene sì, anche ai porno. Un argomento del genere ovviamente va a nozze con gli addetti ai lavori, che compensano la mancanza di pelo organizzando convegni e workshop dedicati allo studio e all’analisi delle varie categorie che possiamo incontrare. Dovete sapere che ci sono fior fior di docenti e dottorandi che dedicano parte del loro tempo a questo tipo di studi, conducendo ricerche e analizzando casi al fine di spiegare perché, ad esempio, ai giapponesi piacciano tanto i tentacle rape.
Che ci crediate o no, c’è una spiegazione più che plausibile a degli anime con un polpi giganti che stuprano donne. La prima illustrazione del genere la si può far risalire al 1820, ad opera del maestro Hokusai. È un’immagine piuttosto famosa e probabilmente l’avrete già vista surfando il web. Perché da un’immagine del genere si sia prolificamente sviluppato questo filone narrativo è presto detto: per aggirare la legge censoria che in Giappone vieta la raffigurazione dei genitali ma consente qualsiasi altro tipo di rappresentazione. Quindi via libera a piovre, mostri, alieni e quant’altro la nostra mente riesca ad immaginare. Aggiungeteci anche un pizzico di immaginario horror anni 80 stile Alien e avrete il vostro anime tentacolare.Questo genere di studi si occupa quindi di analizzare i porno come un qualsiasi altro genere cinematografico, mettendo in luce l’estetica e dei vari filoni e il background culturale che si portano dietro, concentrandosi soprattutto sugli effetti che questi generi hanno sul pubblico (non “quegli” effetti… Beh, non solo…).
Insomma, scopriamo che possiamo leggere un film porno scaricato da torrent come leggeremmo 2001: Odissea nello spazio o Psycho e renderci conto che in esso c’è molto di più di quello che possiamo immaginare.
Questo per quanto riguarda le teorie sul cinema. C’è poi chi fa cinema utilizzando i porno.
No, non sto ribadendo l’ovvio. Molti registi ed artisti si dedicano alla pratica del found footage, ovvero comporre dei film partendo da pezzi di varie pellicole trovate qui e là, a volte agendo sulla pellicola in maniera “artistica” (per esempio buttandoci sopra dell’acido, del sale o graffiando e mordendo la pellicola). Manco a dirlo, molto girato è ricavato da pellicole di vecchi film erotici. Loro dicono che la scelta di questo genere è del tutto casuale e che sono film qualsiasi, o magari sono usati per provocare gli spettatori.
Sì, certo. Pensate che bello manipolare decine e decine di pellicole erotiche giustificandosi con un: “Lo faccio per amore dell’arte”.
Volevo salutarvi con qualche video esplicativo di found footage, ma a quanto pare in internet non ce ne sono. Ironico, no?
Vi lascio dunque qualche articolo sull’argomento.
Sul Crush Fetish
Sul Tentacle Rape
Sul Female Porn
Alcune varie pubblicazioni [1] [2]
23 Ottobre 2017
4 Gennaio 2017
20 Novembre 2016
9 Novembre 2016
21 Ottobre 2016
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.