Zapata – FOTO: AC Milan

Serie A IMDI, 32° turno: Zapata determinante nel Derby anti-nostalgico, ridono Napoli e Juventus.

La Pasqua è arrivata con il suo carico di amore, religione e uova di cioccolato. Di conseguenza, per rispettare la festività, il campionato italiano va in scena di sabato e noi arriviamo di domenica, proprio per farvi gli auguri! Siete contenti? Secondo noi no e difatti nessuno potrebbe leggere questo articolo, ma non importa.

Il DeLby dell’anti-nostalgia

Ah ah ah. Avete notato? La mega battutona! Il Derby cinese, quindi DeLby, con la L! Ah!
Ad ogni modo, Inter-Milan si conclude come la partita d’andata: 2-2 con una rimonta all’ultimo secondo di gioco della squadra “ospite”. All’andata fu l’Inter, al ritorno è il Milan che, dopo essere stato sotto di due reti grazie alle pirlate di De Sciglio e Calabria, rimonta con i gol di Romagnoli e soprattutto Zapata. E lo diciamo sin da subito: questo è Derby è stato il manifesto dell’anti-nostalgia. Giocato alle 12:30 tra due squadre italiane con proprietà cinese, deciso da un gol di Zapata convalidato dalla Goal Line Technology e che ha visto Icardi capitano e marcatore. Notizie non accertate vogliono un Andrea Bini sull’orlo del suicidio, avrebbe provato a strozzarsi con i calzettoni regalatigli da Cleto Polonia.

Passo falso giallorosso

Il risultato sorprendente della domenica è senza dubbio il pari della Roma contro l’Atalanta: gli ospiti vanno in vantaggio con Kurtic e nel secondo tempo i giallorossi riescono solo a pareggiarla con Dzeko, prendendo anche un paio di legni per la disperazione di un sempre più indemoniato Spalletti, ormai ridotto a uno straccio e che pur di andarsene da Roma allenerebbe anche il Poggibonsi.

La Juve, di contro, allunga in maniera decisiva grazie alla doppietta di Higuain contro il Pescara, che però nel complesso non sfigura. Protagonista notevole è Muntari, che cerca in ogni modo di porre fine alla carriera di Dybala arrivando quasi a riuscirci. Di Bello però lo grazia in ogni maniera possibile, per non acuire il trauma del famoso gol non convalidato di qualche stagione fa.
La Fiorentina riesce invece nell’impresa di perdere contro la squadra meno in forma del campionato la sua imbattibilità interna: 1-2 per l’Empoli nel Derby deciso dall’ex Pasqual. La popolarità di Sousa però non ne risente, tanto è vero che i tifosi hanno sdrammatizzando riempendogli la casa di uova di Pasqua. Peccato fossero ancora in guscio, ma il pensiero conta.

Il Cagliari si diverte contro il Chievo per 4-0: grande prestazione di “saracinesca” Seculin, che forse dopo questa partita capirà di aver sbagliato mestiere. Il Palermo invece si dimostra infallibile, riuscendo a non vincere una partita giocata quasi totalmente in 11 vs 10 contro una squadra senza obiettivi come il Bologna. Pari anche tra Genoa e Lazio, che si segnala più che altro per il ritorno al gol di Simeone dopo 7 lustri e un’esultanza molto pacata di Pandev, a cui mancava solo di uccidere il guardalinee. Anche tra Torino e Crotone il segno è “x”: ennesima grande partita di Hart, che esce a farfalle in occasione del gol di Simy. Il portiere inglese dimostra di essere affidabile quanto la Gelmini come Ministro dell’Istruzione.

Clean sheet

FOTO: SSC Napoli

Alle 18:00 rimonta vincente del Sassuolo, che batte 2-1 la Sampdoria in una partita sostanzialmente inutile che a stento interessava ai due allenatori.

In serata, invece, il Napoli una volta tanto approfitta degli errori altrui e avvicina il secondo posto a -2 dopo il 3-0 contro l’Udinese. Incredibilmente gli azzurri riescono a non prendere gol per la seconda partita di fila. Si dice che, nel caso si arrivasse a 3, Reina possa diventare Super Sayan al fine di farsi considerare finalmente un portiere credibile.