Ultima giornata d’andata per la Serie A: il nostro resoconto, dunque, assume importanza capitale. In realtà anche no, ma bisognava pur pompare la situazione in qualche modo. Anche perché questo campionato è noioso quanto una puntata de “Il Segreto”.
Il diciannovesimo turno di Serie A inizia con l’anticipo tra Empoli e Palermo. Una gara che risolve Maccarone, con il tipico gol dell’ex. L’Empoli sale così a quota 17, attualmente quella che vale la salvezza. Martusciello ogni giorno si alza, bacia i santini di Sarri e Giampaolo e poi ringrazia Dio per aver avuto la fortuna di allenare la squadra più scarsa del campionato nell’unica stagione in cui ce ne sono tre ancora più scarse.
Al San Paolo invece il Napoli ottiene una vittoria sofferta e a tratti immeritata contro la Sampdoria. Succede di tutto, basti pensare che per gli azzurri segnano Gabbiadini – ancora, questa cosa sta sfuggendo di mano – e Tonelli, su assist di Strinic, uno che l’ultimo passaggio decente l’aveva fatto in allenamento con la Croazia. Vero protagonista dell’incontro è l’arbitro Di Bello, che praticamente sbaglia tutto ciò che si può sbagliare: rigore solare non fischiato a Callejon, espulsione non data a Skriniar, soprattutto espulsione di Silvestre per tocco fantasma su Reina, il quale mette in scena una prestazione da Oscar. Gli azzurri restano comunque in scia di Roma e Juventus, mentre la Sampdoria perde l’ennesima partita fuori casa e Ferrero sbrocca nel post match, il che è sempre un bel vedere.
La Roma vince in casa del Genoa e rimane a +3 sul Napoli. Partita leggermente fortunata per gli uomini di Spalletti, che vincono solo grazie ad un autogol di Izzo. Sfortunatissimo Mattia Perin, che per non farsi mancare nulla decide di rompersi anche i legamenti dell’altro ginocchio. Ancora più folle, se possibile, La Gazzetta Dello Sport che per 9′ di gioco gli mette 7 in pagella, roba da spedizione punitiva contro l’articolista
Straripante invece l’Atalanta, che vince per 1-4 contro il Chievo. La squadra di Gasperini continua a dare spettacolo, così come un Papu Gomez ormai diventato top player. Tra le fila dei veronesi ennesimo gol di Pellissier, che proprio non vuole saperne di appendere le scarpe al chiodo nonostante abbia raggiunto ormai la veneranda età di 102 anni.
Per l’ennesima volta, invece, il Crotone perde punti preziosi nel finale di match. Come già successo, tra le altre, con Milan e Inter, anche contro la Lazio i calabresi prendono gol al 90′ facendo scattare l’ignoranza di Immobile. La statistica davvero inquietante? Se le partite durassero 45′, il Crotone sarebbe in zona Europa League.
Nella partita delle 12:30 l’Inter aveva battuto l’Udinese per 1-2: dopo essere andata avanti nel punteggio e aver sprecato qualsiasi cosa, la squadra friulana si fa ribaltare come un calzino da Perisic. Delneri protagonista di uno sfogo clamoroso nello spogliatoio, con i giocatori che probabilmente non hanno capito nulla.
In serata si scatenano invece i bomber. In Milan-Udinese si parla di Bacca, che dopo una partita irritante trova il gol decisivo per riportare i rossoneri nelle primissime posizioni di classifica. Solita partita combattuta, invece, allo Juventus Stadium, con i Campioni d’Italia che stavolta decidono di fermarsi al 3-0. Doppietta per Higuain, che a dispetto della pancia e di photoshop continua a segnare a raffica. Le abbuffate delle feste, evidentemente, sono già alle spalle.
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