Emozionante.
Non serve altro aggettivo per definire l’ultimo esempio di trasparenza, correttezza e coraggio radiato dal nostro Francesco Sole, con un video che vi farà commuovere e capire che dar fuoco alle macchine è sbagliato.
Ma un passo alla volta.
Il 15 Gennaio Gabriele Dotti, in “””arte””” Francesco Sole, pubblica sulla sua pagina Facebook una foto della sua auto distrutta a causa di un incendio, a suo dire appiccato dagli hater brutti e cattivi. Solidarietà per lui da parte di Francesco Facchinetti e di moltissimi altri utenti, che condannando questo grave atto di violenza. Peccato che si tratti di un incidente: la vettura del calciatore Davide Biondini ha preso fuoco, probabilmente a causa di un cortocircuito, e le fiamme si sono propagate fino all’auto del Brillante (sarebbe stato coinvolto pure un furgoncino, ma fregacazzi).
Lo sfogo, a mio avviso, è accettabile in un momento d’incazzatura, purché una volta riottenuta la regolare lucidità si rettifichi: ad esempio si chiarisca che gli hater non centrano nulla, a meno che l’auto di Biondini non fosse una hater e che l’accaduto in realtà si trattasse di un attacco kamikaze.
Come in molte altre occasioni, il web si scaglia contro il nostro poeta digitale preferito che, col solito menefreghismo cronico, nemmeno si scomoda a replicare alle accuse di mancata trasparenza, ma si limita a sviare il discorso verso la direzione che più lo aggrada.
Il 19 Gennaio carica il video citato all’inizio di questo articolo, spiegando come non bisogna essere violenti nemmeno con le parole, perché un giorno potrebbero uscire dall’internet e diventare violenza fisica. Lascia poi intendere che sono stati degli hater a dar fuoco alla sua auto e che non si dovrebbe fare. Conclude lanciando un messaggio di pace e amore fra i popoli, tramite l’hashtag #iohosceltoilsole, prontamente sfidata da #iohosceltoillatooscuro.
I 9 minuti di video sono la dimostrazione che Francesco Sole è il Re dei Bomber, ma analizziamo assieme i punti salienti.
– “DOVREBBE ESSERE PARTITO”
In nemmeno un secondo la prima bomberata: anni e anni di video e vuole farci credere di essere insicuro riguardo l’accensione della videocamera.
–MESSAGGIO DISEDUCATIVO
Ammette di aver lasciato l’università, all’insaputa dei genitori, per fare video su Youtube. Studiare non serve a un cazzo fino a quando puoi diventare ricco dicendo cagate montate con musica dubstep in sottofondo.
–ATTREZZATURA CASARECCIA
A suo dire, il microfono utilizzato nel primo video, è costato solo 10 euro. A questo punto poteva spararla più grossa e affermare direttamente che lo aveva trovato in un ecocentro.
–W LA PACE
Sicuramente la mia preferita. Dirsi contrari alla violenza (che sia fisica o che sia verbale) è abbastanza generico, a mio avviso: se nasce un conflitto è giusto capirne le ragioni, e una volta comprese patteggiare è inevitabile. Il pacifismo, in questo caso, non è una richiesta di comprensione reciproca e di un accordo, ma unicamente l’ignorare qualcosa di scomodo.
–LA LINEA TRA INSULTARE E BRUCIARE LE AUTO E’ SOTTILE
Il nostro Paladino ci spiega che un giorno, a fin d’insultare dietro ad uno schermo, ci ridurremo a portare viulenz anche fuori dal web. Facciamoci una domanda: Chi segue Francesco Sole? Il suo target è, in linea di massima, lo stesso che ritiene capolavori Scrubs e Forrest Gump, ovvero ragazzini dai 12 ai 16 anni. Sia i fan che gli hater rientrano in quell’età e, diciamocelo, in quella fascia di stupidità. Se un bulletto di 15 anni si trova faccia a faccia con un ventenne per picchiarlo, l’istinto di sopravvivenza lo spinge a desistere. Io, dall’alto dei miei 20 anni, ho di meglio da fare e non mi metto di certo ad insultare un tizio o a cantarne le lodi maniacalmente, così come chiunque conosca la seccatura di avere i peli sul pube.
–MUSICA CONCLUSIVA
La degna fine di un video Bomber: all’inizio viene proposto come qualcosa di rapido e senza tagli o montaggio, con un inizio molto “spontaneo”, mentre durante il finale viene lasciato ad intendere che c’è stato un montaggio quando il volume si alza, nel quale si poteva effettuare anche il taglio della bomberata d’apertura.
Un video palesemente costruito nei minimi dettagli e recitato (male, fra l’altro), presentato come un dialogo a cuore aperto. Una presa per il culo spietata per i fan e una perla per chi ama certe cagate. Per un eventuale curioso che non riesce a divertirsi guardando certe porcate colossali e che magari cerca contenuti, dico solo “non ti curar di Sole, ma guarda e passa”.
Vi metto pure l’intervista a Dellimellow
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