Oggi vi parlo del gioco in cui un ninja, armato di un’affilatissima spada, può tagliare con colpi precisissimi ogni cosa al fine di totalizzare combo mostruose. Se non vi dicessi che il gioco è per console, tuttavia, sareste spinti a credere che si tratti di Fruit Ninja, e diciamo che, quanto alla trama, non sareste nemmeno tanto lontani dalla verità. Sto per andare a recensire Metal Gear Rising, come forse avrete capito, e la cosa bella è che dovrò riempire con qualche migliaio di parole un gameplay di appena quattro ore e mezza, di cui tre di gioco effettivo e un’ora e mezza di sfracellamento di testicoli dietro ai vari boss. Ma ovviamente voi chiederete al vecchio Adamska di andare più nel dettaglio. Ed egli, se proprio non c’avete na sega da fare, vi accontenta…
Il nostro nome è Rayden, ragazzo soldato che poi diventa soldato soldato che poi diventa cyber soldato (che mio padre al mercato comprò, NDR). Evviva. Siete il capo della scorta nientepopodimeno che del primo ministro africano, che molte multinazionali fornitrici di servizi militari privati hanno interesse a vedere morto. Con queste premesse, come può la scorta non essere formata da autentiche minchie? E infatti ciascuna delle guardie si comporta precisamente nel modo più sbagliato possibile, e Rayden, anziché restare vicino al primo ministro (come farebbe una qualsiasi scorta sana di mente) va a cazzeggiare tra i nemici, e ovviamente lo perde. Affronta poi un metal gear, lo distrugge a vangate per giunta inverosimili (nel senso che ogni suo singolo taglio nei video spacca in due un robot di trenta metri, ma ognuno di quelli del gameplay ha l’efficacia di un coltellino svizzero chiuso) e questo solo nei primi cinque minuti di gioco! Faccio notare che il sistema di parate non è brutto, è peggio, e dunque la sola difficoltà del gioco sta nel capire cosa cazzo deve fare rayden di volta in volta per non acchiappare questo o quel missile, in attesa del prossimo eccitante video dei miei tre metri di minchia.
Recensiti i primi cinque minuti, l resto se volete giocatevelo. Spendete tre euro dal vostro nero di fiducia e compratelo, ma sinceramente dopo capolavori come Snake Eater e Guns of Patriots questa roba è di uno schifo indecente. Per carità, se non avete mai visto un metal gear in vita vostra vi piacerà anche: è fruit ninja sulle tre dimensioni, e se avete l’accortezza di giocarlo in modalità facile vi rilasserà per un’oretta prima di mandarlo affanculo, un po’ come un giochino flash su newgrounds.com, ma niente di più. Quello che mi fa veramente rabbia è che dovremo aspettare qualcosa come il 2014 per MGS: Ground Zeroes, e quello sì che si preannuncia un titolone, mentre arriva questo contentino patinato che si può intendere solo come un tagliuzzamento generale (di palle) fino alla fatidica domanda: perché cazzo ho speso sti soldi?
Cosa faremmo a Kojima, se solo non stesse sviluppando Ground Zeroes? Lo taglieremmo in pezzi così sottili da ridurlo in polvere, quindi lo faremmo sniffare ad ogni singolo sviluppatore del nuovo MGS. Con un po’ di vero Kojima in corpo, si spera, non produrranno più sta merda indecorosa.
30 Maggio 2017
18 Aprile 2017
11 Aprile 2017
30 Marzo 2017
25 Marzo 2017
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.