Come molti di voi sapranno, il 7 settembre di quest’anno uscirà Destiny, il nuovo progetto videoludico della software house che più mi ha privato della vita sociale (Bungie <3). Il videogioco, che si presenta come uno sparatutto di ruolo massive-multiplayer online in prima persona (o s’il vous plait MMORPGFPS!), ha letteralmente fatto saltare dalla sedia il 90% dei fan di halo che, delusi dalla svolta che la 343 Industries ha dato alla serie (sempre più simile a Call of Duty), si aspettavano qualche somiglianza fra Destiny e la trilogia di Master Chief. Non sono stati i soli fan di Halo però, a rimanere piacevolmente sorpresi dal gioco: dopo la presentazione all’E3 di quest’anno le prenotazioni sono aumentate a dismisura, e l’hype è schizzato verso l’alto. Durante l’E3 è stato possibile per alcuni fortunati utenti testare il gioco ancor prima della Beta, che sarà disponibile il 17 luglio: è stata infatti rilasciata una versione Alfa del gioco comprendente diverse modalità, dall’esplorazione alla campagna per finire sul PvP.

Io ero fra questi fortunati utenti.

L’interfaccia iniziale, scarna ma comunque molto curata, introduceva alla schermata di creazione del personaggio dove, seppur in maniera piuttosto limitata rispetto al prodotto finale, era possibile creare un personaggio in maniera piuttosto dettagliata, scegliendone razza, sesso e caratteristiche fisiche ed estetiche. Subito dopo la creazione del personaggio si veniva catapultati nella modalità campagna, dove si doveva combattere in una stazione abbandonata contro alcuni nemici alieni (detti “alveare”); successivamente si poteva iniziare ad esplorare sia l’ambiente circostante alla stazione abbandonata, sia tornare alla “torre”, centro operativo dove comprare armi ed equip varie al personaggio, oltre a quest e missioni varie dal capo della tua “classe” di combattimento (Cacciatore, titano, stregone). La modalità per me più interessante è stata il “crogiolo”, nome utilizzato dalla Bungie per il PvP, dove in perfetto stile Halo due fazioni si scontravano in più modalità come “massacro a squadre”, “territori” et similia (in alpha era disponibile solo una modalità mista fra le due menzionate). Le armi qui utilizzate sono le stesse di tutte le altre modalità, e sono divise in primarie (fucili di assalto, DMR, fucili da battaglia etc), secondarie (cecchino, pompa, fucile a fusione) e pesanti (mitragliatore, bazooka, etc).

Bello come pochi.

Le statistiche del multiplayer PvP Alfa, pubblicate di recente dalla Bungie, sono impressionanti: sono state giocate 6.461.871 partite, sono state eseguite 149.522.313 uccisioni con un’arma primaria, 21.782.610 con un’arma secondaria, 4.002.737 usando un’arma pesante e 21,.687.298 usando un’abilità speciale.

Personalmente ho trovato questo breve assaggio del gioco estremamente promettente, sia per la varietà di cose da fare, sia per il PvP molto competitivo e ben strutturato. Se la versione finale del gioco migliorerà alcuni palesi difetti come l’indistruttibilità dei veicoli pesanti e introdurrà una divisione dei giocatori per livello e per armamento, Destiny potrebbe essere letteralmente rivoluzionario, così come fu Halo quando uscì su Xbox 12 anni or sono.
P.S. se avrete voglia di seguire il live gameplay della Beta, potrete trovarlo sul mio canale di Twitch ; twitterò le mie impressioni da qui.

Ad Maiora.