Caro diario,
le cose che mi hanno fatto rageare in questo periodo sono alquanto numerose. Ti elencherò quelle che mi hanno maggiormente consumato la bile in ordine cronologico.
1. Le elezioni. Per l’ennesima volta ho visto confermarsi il q.i. dell’italiano medio. A mio giudizio questa volta c’erano delle scelte valide sia a sinistra che a destra, ma gli italiani hanno preferito un mafioso, un comico e un camaleonte. D’altronde avere in Parlamento gente che ci difenda dal NWO, dalle scie chimiche e dai rettiliani è un fatto fondamentale per una democrazia che si rispetti.
2. Conseguente post di un simpatico militante del PD: “È dal ’45 che ci proviamo.” Vedere simpaticoni che confrontano il PCI col PD è una cosa che mi fa spiccare il volo per il giramento di palle. Sì, se non l’aveste capito dagli articoli precedenti ho il difetti d’essere di sinistra. Anzi, la sfiga più che il difetto.
3. Scoprire che i musei italiani hanno depositi con migliaia e migliaia di dipinti che non vengono esposti. Vi chiederete il perché. La risposta è semplice: non vengono stanziati fondi per la cultura. Non c’è lo spazio per esporli, anzi lo spazio ci sarebbe ma non ci sono le strutture adatte (quella cosa chiamata museo). D’altronde gli italiani preferiscono farsi un giro nel centro storico per mostrare il nuovo lifting piuttosto che andare agli Uffizi.
Beninteso che i dipinti nei depositi non sono tutti di autori minori (che poi, anche fosse non vedo perché non esporli). Per esempio nei depositi degli Uffizi è presente la più grande collezione di autoritratti di artisti (si parla anche di geni del calibro di Tiziano e Rembrandt), ma non c’è nessuna struttura che possa accoglierli per il pubblico. D’altronde anche se ci fosse ho come l’impressione che gli italiani sarebbero gli ultimi ad andarci visto il grado d’istruzione.
Sentire gente che urla ai quattro venti “rivogliamo le opere rubate” mi fa ribollire il sangue. Fosse per me trasporterei tutto all’estero, Pantheon compreso. Non vi meritate tutto ciò visto lo stato di conservazione di molte opere. Fatevi un giro alla Pinacoteca di Ravenna (non parlo di Napoli eh) e vedrete cosa intendo.
4. “Napoli, in fiamme <La città della Scienza>
Non si esclude l’ipotesi dell’incendio doloso” (Corriere della Sera)
Non.
Si.
Esclude.
L’ipotesi.
Dell’incendio.
Doloso…
…
…
…
:youdon’tsay:
Se non me l’aveste fatto notare voi non sarei mai andato a pensare che qualcuno voglia le persone ignoranti eh. Di solito la camorra vuole le persone ben acculturate. Strano eh… davvero.
Facciamo così. Ci teniamo la mafia, l’ignoranza, la miseria, il qualunquismo e l’uomo medio in Parlamento. In compenso vi chiedo un’unica cosa: autorizzate i tedeschi a invadere l’Italia.
Detto ciò, caro diario, concludo per oggi e ti allego il terzo canto dell’Inferno. Simpatici sti ignavi, vero?
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