Il 24 agosto la Bandai Namco ha fatto uscire il trailer per il primo, attesissimo DLC di Dark Souls 3, intitolato Ashes of Ariandel. Le immagini ci trasportano in un mondo freddo e in tempesta, un pesante velo di solitudine pare avvolgere il giocatore che attraversa queste lande innevate. Gli sviluppatori sembrano essersi ispirati alla morfologia e al clima delle zone del nord Europa nel creare la nuova area di gioco e anche nel design dei nemici, come si intuisce dalla presenza di un imponente nemico barbuto con le corna da cervo sull’elmo che brandisce un’enorme ascia bipenne, chiaro richiamo ai vichinghi delle leggende.
Nuove zone, nuovi nemici, nuovi miracoli, piromanzie e incantesimi. Finalmente i chierici otterranno miracoli offensivi utilizzabili in pvp? Le build pure caster avranno addirittura senso di esistere? Questo non si può ancora dire, ma possiamo sperare. Molto interessante la comparsa di quella che sembra una criomanzia, categoria di incantesimi mai esistita nei Souls (cosa tutto sommato sensata, visto il ruolo centrale del fuoco nella saga) ma che potrebbe avere risvolti inaspettati, data l’introduzione in questo titolo dello status di congelamento, per ora limitato solo ad armi melee. Anche nuove armi, con spadoni avvolti da fiamme di luce e tenebra o con weapon art acrobatiche.
Più che le novità, però, a farla da padrone sono i continui richiami al primo Dark Souls. Assistiamo infatti a una scena in cui il nostro personaggio attraversa un ponte sospeso, diretto verso un picco che ricorda parecchio il mondo dipinto di Ariamis. Ad Ariamis ci sono anche altri richiami, come un npc che si avvicina a un quadro con fare molto simile a quello del giocatore durante l’animazione di ingresso nel primo gioco, e delle immagini di nuovi nemici, simili a insetti, che stanno in un luogo che ricorda parecchio i poco cari sotterranei pieni di scheletri-ruota. Dunque possiamo dire con quasi certezza che la nuova zona sarà il mondo dipinto di Ariamis, o la sua controparte reale? In realtà no. Osservando con più attenzione le immagini del trailer notiamo che la posizione del castello e la morfologia del luogo non corrispondono fedelmente a quelli del dipinto, per quanto simili. Si potrebbe dire che, nel caso fosse la sua controparte reale, magari il dipinto non fosse perfetto, anche se più probabilmente è solo la FROM che ama usare picchi e ponti sospesi per titillare un po’ i suoi fan appassionati di lore, come già fece nel 2.
Vari nuovi npc compaiono nel trailer, fra cui una donna incappucciata che ricorda non poco la statua della dea Velka, divinità di cui si parla tanto nelle descrizioni degli oggetti ma poco nei dialoghi, e su cui forse potremo finalmente imparare qualcosa di nuovo. Il compito di Velka è punire chi pecca e allo stesso tempo definire cosa si intenda per peccato, un personaggio che, se ostile, potrebbe essere una minaccia temibile per chiunque, anche altri dei. E forse a lei è collegata la vera star del trailer, ovvero il probabile boss principale del DLC. Chi rimane più impresso è infatti un enorme figuro che si fustiga in un luogo che ricorda non poco la Cattedrale delle Profondità, tenendo davanti a sé un enorme ciotola dorata. E qui è subito lore.
Il primo pensiero di ogni fan della saga è stato, ovviamente, di associare quest’ultima al Lordvessel del primo titolo, oggetto che la FROM ha voluto richiamare anche nel secondo titolo, lasciando dei cocci presentanti lo stesso pattern dei disegni sul bordo del Lordvessel originale nel sotterraneo della magione di Majula, e ormai noi tutti siamo stati abituati a pensare “Ciotola gialla = Lordvessel”. Ma è veramente così? Se uno va a fare un confronto abbastanza dettagliato e maniacale fra i due, le incisioni dell’oggetto usato da questo nemico non combaciano assolutamente con quelle riportate sul Ricettacolo, oltre ad avere forme molto differenti; quello originale infatti appare poco profondo, mentre questo è ben più panciuto. Oltretutto, permettere a un nemico di usare un oggetto così sacro come arma, sbattendolo a terra con violenza nel tentativo di schiacciare il giocatore, sarebbe stata una scelta abbastanza discutibile e che farebbe un po’ storcere il naso. Questa scelta potrebbe, però, essere riletta sotto la luce della possibile identità di questo misterioso personaggio. Se davvero questa DLC ruota intorno alla figura di Velka, potremmo trovarci davanti a qualcuno punito da lei e costretto a fustigarsi e lottare per espiare le proprie colpe. Gwynevere? O forse il marito Flann, dio del fuoco di cui sappiamo ben poco?
Lo svolgersi di molte scene del trailer in zone appartenenti o simili alla Cattedrale delle Profondità ci fa pensare anche ad un possibile collegamento con Aldrich, teoria che rafforzerebbe l’idea del mondo di Ariamis come punto cardine di questa espansione. Infatti, nella descrizione del miracolo Falce dell’assorbimento, ottenibile tramite lo scambio con l’anima di Aldrich, c’è un chiaro richiamo a Priscilla, a cui già faceva pensare per la natura e forma del miracolo. Insomma, questo DLC si preannuncia pieno di novità e possibili chiarimenti su annose questioni di lore, con un’atmosfera affascinante e quasi ipnotica. Non resta che aspettare il 25 Ottobre per poter finalmente iniziare una nuova avventura nel fantastico universo di Dark Souls.
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