Sabato 28 settembre, è stato arrestato il leader di Alba Dorata, Nikos Mihaloliakos insieme ad altri quattro esponenti del partito: l’accusa è quella di essere a capo di un’organizzazione criminale. Onde evitare che qualche testa di cazzo complottista venga fuori con strane teorie sulla magistratura greca, scrivo quest’articolo con l’intento di dimostrare che l’omicidio del rapper antifascista (una delle ragioni per cui sono scattati gli arresti) è stato solo l’apice della violenza perpetrata dai militanti neofascisti.

Partendo dalle elezioni parlamentarie (dove vi ricordo che hanno ottenuto quasi il 7%) l’unico caso degno di nota che è arrivato in Italia parla di una trentina di militanti del partito che hanno fatto irruzione in un seggio elettorale insultando e minacciando militanti di sinistra. D’altronde sarebbe stato estremamente stupido compiere reati durante la fase elettorale. Tanto per infrangere la legge ci sarebbe stato tempo dopo l’entrata in Parlamento.  E infatti così fu.

• Settembre 2012: militanti di Alba Dorata girano indisturbati per un mercatino di Atene a distruggere i banchetti dei venditori stranieri. Qualche giorno dopo mandano al pronto soccorso un cittadino greco di origini egiziane, poiché l’avevano spacciato per extracomunitario.
• Dicembre 2012: due parlamentari di Alba Dorata tentano di entrare armati di pistole in Parlamento . Vengono fermati al metal detector. La chiamata alle armi per “difendere i propri diritti” era stata fatta da un altro capoccia del gruppo, un certo Ilias Kasidiaris. Lo stesso al quale hanno tolto l’immunità parlamentare in quanto indagato per una rapina a mano armata nel 2007. Molti di voi forse lo conoscono già poiché lo si vide in azione in un video dove aggrediva una deputata del KKE (partito comunista greco).

Quel bulletto di Kasidiaris mentre viene arrestato.

• Il 2 maggio 2013 Alba Dorata si è riunita nella piazza centrale d’Atene per distribuire alimenti ai cittadini greci che ne avessero avuto bisogno (cosa che fecce anche un anno prima). L’unico problema è che il sindaco della città aveva vietato l’evento. I risultati si sono visti: scontri con la polizia. Come se non bastasse poi “Qualche ora dopo, nei pressi della stazione dei treni di Larissis (Atene) Giorgios Germenis – deputato neonazista nonché bassista della band death metal Naer Mataron – si è presentato ad un evento di solidarietà in cui partecipava il sindaco e ha provato ad aggredire fisicamente Kaminis. Nella concitazione Germenis ha tirato un pugno, ferendo lievemente una ragazzina di 12 anni, e persino cercato di estrarre una pistola. Solo l’intervento delle guardie del corpo del sindaco ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.”  (link).
• Il 6 febbraio 2013 una trentina di militanti ha fatto irruzione in un ospedale di Tripoli (pare con la complicità della direttrice dell’ospedale) in cerca di immigrati irregolari. Questa normalissima azione si è pure conclusa con la cacciata dall’ospedale di quattro persone. D’altronde è normalissimo vedere trenta fascisti che girano per un ospedale a cacciare via gente. Perché mai bisognerebbe chiamare la polizia? Comunque il 24 aprile hanno tentato un’azione simile con tanto di caschi e bastoni, ma sono stati cacciati dall’ospedale.
• Il 23 aprile 2013, sempre nel pieno centro di Atene, due militanti hanno picchiato un ragazzo che era intervenuto per difendere un pakistano che i due fascisti stavano già aggredendo. La notizia fece eco a un’altra aggressione (stavolta a un venditore di ciambelle), avvenuta il 3 aprile, sempre per mano di Alba Dorata.

Chissà se qualcuno ha mai spiegato a ste furbe che secondo il fascismo dovrebbero starsene in cucina.

Insomma i casi sono numerosissimi, i miei erano solo piccoli esempi (qua ne troverete altri). Per non parlare poi delle infiltrazioni neofasciste nella polizia greca e tutto il background criminale che il partito detiene (lo stesso fondatore conobbe il carcere). Gli effetti della crisi in Grecia si vedono anche da questi episodi (anche perché prima del 2012 il partito non aveva mai raggiunto neanche l’1% alle parlamentarie), che fare dunque? Non saprei, ma intanto mettere fuorilegge un simile partito mi sembra il minimo.