Tra poco potete sparare i botti: la Serie A sta per finire e di conseguenza anche la nostra rottura di palle nei vostri confronti è vicina al superamento. Nel frattempo, però, meglio andare a vedere quanto accaduto nella 35esima giornata di questo campionato incredibilmente equilibrato e assolutamente ricco di sorprese.
Nell’anticipo delle 18:00 di sabato il Napoli vince 3-1 contro il Cagliari, evidenziando un bel gioco come al solito. Ancora una doppietta per Mertens e un altro gol per Insigne, con Pavoletti che ormai si è ridotto a cercare lavoro come pizzaiolo dopo gli allenamenti.
In serata invece il Derby di Torino termina con un pari: al vantaggio granata di Ljajic la Juventus risponde con Higuain nel recupero. Anche questa stracittadina è risultata essere molto pacata, con un rosso per Acquah e Mihajlovic che a momenti ammazza Valeri e Vialli. Alla Juventus basterà non perdere contro la Roma settimana prossima per vincere lo Scudetto (incredibile vero? Chi l’avrebbe mai detto!).
Il verdetto più importante della domenica pomeriggio è invece la retrocessione del Palermo. I siciliani, pur pareggiando in casa del Chievo, vengono aritmeticamente spediti in Serie B dalle vittorie contemporanea di Empoli, Crotone e Genoa, con i rossoblu che infliggono l’ennesima sconfitta a una squadra che pare stia facendo di tutto per non andare in Europa League. Il Palermo dunque torna in cadetteria pur senza Zamparini: starà ora a Baccaglini esonerare tecnici senza motivo.
Già detto della vittoria dell’Empoli contro il Bologna e dei tre punti conquistati dal Crotone a Pescara, vale la pena concentrarsi sul risultatone di giornata: il 7-3 della Lazio sulla Sampdoria, venuta a Roma letteralmente in gita per prendere qualche schiaffone. Delusione per Quagliarella, che si vede assegnare il premio Doppietta inutile dell’anno dopo i fatti dell’Olimpico.
Alle 12:30 Udinese e Atalanta avevano pareggiato 1-1, mentre Sassuolo-Fiorentina termina 2-2 con rigori sbagliati, espulsioni e labiali interpretati un po’ alla cazzo.
In serata di domenica invece il Milan prova a tenere in gioco sia la lotta per il secondo posto che quella per non andare in Europa: 1-4 pesante della Roma, con l’ambiente che festeggia rompendo le palle a Spalletti su Totti e con il tecnico di Certaldo che rinnega il ritorno sulla sponda giallorossa del Tevere. Altro risultato discutibile per i rossoneri, mentre Dzeko probabilmente vincerà la classifica cannonieri pur essendo un pippone immondo.
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