Il sogno di ogni videogiocatore, la totale immersione nel mondo di gioco.
Chi, dopotutto, non ha mai desiderato di vivere in prima persona il proprio videogame preferito? Camminare tra i palazzi di City 17, combattere in prima persona su COD, cavalcare sulle verdi praterie di Hyrule… insomma, la Realtà Virtuale (d’ora in poi VR) sembra la nuova frontiera del videogioco.
Come potrebbe però un neofita approcciarsi a questo fantastico mondo?
Inanzitutto è necessario premettere che attualmente sono 3 i visori VR presenti sul mercato console/PC gaming: Oculus Rift, HTC Vive e PlaystationVr.
Mentre i primi 2 si interfacciano direttamente con il computer , l’ultimo è dedicato all’omonima console, la PS4.
Ma andiamo con ordine:
Il primo (e probabilmente più famoso) visore di realtà virtuale.
Nasce dall’idea di Palmer Luckey, il quale indisse una campagna su Kickstarter per permettere all’azienda di raggiungere il budget necessario alla creazione della prima versione del VR per sviluppatori, chiamato Crystal Cove, che risolveva i problemi di nausea causati dalle versioni precedenti dell’Oculus.
Al Game Developers Conference 2014 viene presentato il secondo prototipo, il Developement Kit 2 (DK2), comprensivo di preorder a circa 350$: un prezzo stracciato, a confronto degli attuali costi. L’hype per il progetto è indubbiamente alto, in quanto l’Oculus si pone come primo e vero visore di realtà virtuale destinato al mercato consumer.
A causa di ritardi sul processo di produzione la release ufficiale viene dunque spostata al 2016, quando finalmente la sua versione ufficiale (col semplice nome di Oculus Rift) viene rilasciata sul mercato.
Sulla stessa linea del HTC Vive l’Oculus ha poi costruito dei controller interfacciabili con la periferica, dal nome Oculus Touch. Sono attualmente disponibili sul sito ufficiale a 199$ in pre-order, e possono essere comprati in bundle col visore stesso (798$).
Consigliato a: chi non ha voglia di usare necessariamente Steam come piattaforma di supporto per il proprio visore VR (e vuole spendere meno rispetto all’HTC Vive).
Il visore made in HTC nasce subito con l’intento di configurarsi con la celebre piattaforma di gioco per PC, Steam. A differenza dell’Oculus, infatti, promette delle esclusive dedicate presenti solo sulla piattaforma precedentemente chiamata in causa.
E’ il primo visore a rendere disponibile al lancio due controller appositi (uno per mano) per il controllo del sistema, includendoli nel pacchetto senza costi aggiuntivi.
Il suo funzionamento è basato sulla tecnologia Room Scale, che permette di ricostruire lo spazio virtuale di gioco in un ambiente reale, facendo uso di due Base Station che tramite tecnologia infrarossi calcolano l’area intorno al visore permettendo a quest’ultimo di ricreare l’ambiente virtuale.
Appoggiandosi alla piattaforma Steam il Vive permette all’utente in possesso di una libreria giochi di accedervi direttamente dal visore, proponendo inoltre alcune celebri esclusive come
Layers Of Fear, il primo horror giocabile completamente in realtà aumentata.
Consigliato a: chi è già in possesso di un account Steam e vuole approfittare delle esclusive dedicate. Attualmente sul mercato a 899$ (Visore e controller inclusi).
Il neonato visore di casa Sony (nome in codice Project Morpheus), in vendita da autunno 2016, permette a differenza delle precendenti piattaforme citate di interfacciarsi solamente con la PlayStation 4.
La politica scelta dalla casa di produzione è differente rispetto agli “standard” avversari: è infatti possibile condividere l’interfaccia del visore sdoppiandola sullo schermo, permettendo così anche a chi non utilizza il VR di vedere (e interagire) con il gioco, facilitando e incoraggiando anche il gameplay collaborativo.
L’altra importante differenza rispetto agli attuali VR in commercio è il prezzo: Playstation VR si pone infatti a partire da 399$, decisamente economico a confronto del comparto avversario.
Consigliato a: Unicamente a chi è in possesso di una PS4 e non vuole perdersi il fascino della tecnologia VR.
L’avvento della nuova tecnologia di realtà virtuale non ha tuttavia solamente interessato il settore gaming e pc. Google Cardboard, Gear VR, Xiaomi VR: questi sono i nomi di alcune delle piattaforme VR disponibili per gli smartphone.
Non reggono ovviamente il confronto con grossi nomi come il Vive, ma riescono (nel loro piccolo) a dare un “assaggio” della realtà virtuale anche a chi vuole, solamente col proprio cellulare, provare l’ebbrezza dell’immersione in un mondo
ricreato a 360°.
I prezzi in questo caso oscillano da 5$ (per il Cardboard, il più basilare dei visori per smartphone) fino ai 130$ dello Zeiss One.
Consigliato a: chi vuole avventurarsi nel mondo della VR con la comodità del cellulare spendendo poco.
1 Aprile 2017
7 Settembre 2013
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