Ci sono due punti di vista con i quali approcciare questo nuovo appuntamento con la Serie A di IMDI. Ovviamente, uno è negativo e l’altro positivo: il primo è che, sfortunatamente, non potremo rompere il cazzo per un paio di settimane. D’altro canto, però, oggi non siamo stati costretti a minacciare di rendere pubblici i nudes dei nostri superiori per vederci pubblicare, quindi tutto sommato questa è una buona giornata.
La Serie A si ferma dopo un settimo turno che, manco a dirlo, ha regalato sorprese e vaccate altamente brillanti e che non possono di certo essere ignorate. O meglio, potrebbero. Ma la nostra missione è proprio quella di tediarvi e dunque procediamo.
Le due partite scelte come anticipi del sabato per arginare la fame di calcio degli appassionati avevano entrambe una caratteristica ben chiara: l’inutilità. Ma in un campionato a 20 squadre devono pur mangiare tutti. Così, a Pescara il Chievo continua a dimostrarsi una squadra decisamente meno merdosa del previsto vincendo per 0-2 con le reti di Meggiorini e Inglese, due che non segnavano da quando Vasco Rossi ancora faceva canzoni decenti.
Prestazione scintillante dell’Udinese che perde 0-3 contro la Lazio, subendo una doppietta da un uomo che teoricamente non dovrebbe nemmeno muoversi. La dirigenza friulana comunque la prende bene, mettendoci solo due giorni per cacciare Iachini e bruciargli il capellino. Ora Delneri arriverà per sparare qualche minchiata senza essere compreso conquistare una salvezza tranquilla e battere il Napoli nell’unica partita giocata decentemente in stagione.
Partita equilibrata anche tra Empoli e Juventus, con i Campioni d’Italia che battono solo 0-3 una squadra che forse non esiste nemmeno. I toscani proseguono la loro grande stagione realizzativa, con gli attaccanti che in 7 partite sono stati in grado di realizzare la bellezza di 0 gol. Tra i bianconeri si affina l’intesa tra Dybala e Higuain, che come promesso da Allegri in post partita durante l’inverno gireranno un porno per stare più vicini.
La Juventus va dunque a +4 sulla seconda per via della sconfitta del Napoli. Gli azzurri di Sarri prendono un gol che si propone di essere la rappresentazione visiva della Legge di Murphy a livello calcistico: protagonisti Koulibaly e Ghoulam, con li primo che sfiora il pallone quel tanto che basta per distruggere la faccia del secondo. Ad approfittarne è Petagna, giovanotto sovrappeso che si trova a passare di lì per caso, il quale sigla il gol del definitivo 1-0. Ancora una straordinaria prestazione per il tecnico del Napoli, che nel post partita dà la colpa della sconfitta alla Champions League, alla stanchezza, al campo e agli alieni.
Gli azzurri vengono avvicinati dunque dalla Roma, che nel posticipo serale batte l’Inter per 2-1. Incredibilmente Dzeko riesce a fare, per una volta, il suo mestiere da attaccante compiendo un’azione alla quale sembra spesso avverso, cioè segnare. Nel secondo tempo l’Inter gioca addirittura decentemente, finendo per pareggiare con Banega. Un contesto nel quale i nerazzurri si esaltano mettendo in campo tutta la grinta e la solidità difensiva possibili, prendendosi il grande merito di tornare in svantaggio dopo appena quattro minuti.
Il premio Paperino del giorno va però sicuramente a Manolas, uno che segna solo quando i pianeti si allineano. Il greco si vede togliere il gol dalla Lega Calcio per una deviazione di Icardi, con annesse bestemmie di vari fantallenatori italiani.
Poco spettacolo a San Siro tra Milan e Sassuolo, con la gara che termina con un noioso 4-3 per i rossoneri. Grande solidità delle due difese, con la partita che viene decisa da un gol di Paletta, anche se viene difficile da credere. Emozione enorme per il giovane Locatelli, che sigla il suo primo gol in Serie A e poi piange durante e dopo il match poiché costretto a subire la tortura di giocare in una squadra del genere e addirittura di fare la riserva di Montolivo.
A Torino invece la Fiorentina colleziona un’altra sconfitta. Iago Falque sembra essersi impossessato sotto mentite spoglie del corpo di Cristiano Ronaldo ma la vera notizia è il secondo 7 in pagella di fila per Valdifiori, che l’ultima volta aveva giocato bene due partite consecutive durante il torneo parrocchiale post corso di Cresima. In conferenza stampa dopo la gara sfuriata sacrosanta di Mihajlovic che umilia con un pizzico di populismo la domanda non troppo geniale di un giornalista, per poi rompergli la tibia con una scivolata killer.
Pomeriggio tranquillo a Bologna dove sono solo tre gli espulsi tra padroni di casa e Genoa, con gli ospiti che vincono 0-1 con una nuova rete del figlio tamarro di Simeone. Giampaolo evita per un soffio l’ennesimo esonero della carriera grazie Fernandes, che pareggia a tempo scaduto contro il Palermo. Cagliari-Crotone vede invece trionfare i sardi per 2-1: a segno Padoin, che dunque vince d’ufficio il Pallone d’Oro 2016-2017.
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