Un tuo conoscente sta avendo sintomi preoccupanti perché il suo corpo non riesce a reggere la dieta fruttariana? La tua migliore amica sta per finire all’obitorio perché continua con la dieta melariana? Tuo cugino va in India a farsi il bagno in uno dei fiumi più inquinati al mondo con gli anticorpi di un europeo perché “vuole trovare se stesso”? Ebbene, se il tuo primo istinto è quello di aiutarli, non farlo. Lasciali crepare. Te lo chiede l’umanità.
Viviamo in un’epoca che ha quasi dimenticato il concetto di selezione naturale. I fattori che hanno portato a ciò sono svariati. Probabilmente tra questi c’è il consumismo: dinanzi alla necessità di vendere l’invendibile l’economia non guarda negli occhi nessuno. Sei un obeso americano che non riesce più a far le scale per via del suo peso? Tanto meglio, perché avrai bisogno di più cibo, di una macchina più grande, di una carrozzina elettrica e, quindi, anche di una rampa al posto delle scale e tutta una serie di servizi che faranno fruttare appalti a diverse ditte. La tua utilità non consiste più nel produrre, ma nel consumare. Il meccanismo è traducibile anche a livello politico nei sistemi democratici, perché un voto è sempre un voto, non importa da chi arriva. Cosa possiamo fare per cambiare la situazione? Probabilmente niente. “E allora cosa scrivi a fare?” si chiederà qualcuno. Lo faccio perché un’epifania mi ha dato un piccolo suggerimento: se la società perdona questo genere di cose noi dobbiamo fare il contrario. Pensiamoci noi a mandare avanti la selezione naturale. “Ma questo sarebbe meschino!” dirà qualcun altro. La Natura è meschina, cari miei pseudo-filantropi. Perché la Natura non guarda il tuo portafogli se ti becchi l’AIDS perché hai fatto sesso non protetto con una prostituta eroinomane e la Natura non ti offrirà una seconda vita quando andrai nella Savana ad accarezzare i leoni perché i link di qualche pagina anarco-vegana ti hanno convinto che gli animali siano buoni. “E l’autore di questa merda d’articolo cosa propone di fare?” si starà domandando un mio ipotetico quanto improbabile lettore. Ecco la mia idea: trattiamoli bene. Facciamo finta di adorarli e stimarli. Incoraggiamoli nelle loro scelte.
Al tuo amico che crede nella medicina alternativa consiglia di bere detersivi per piatti per curare la febbre. A quelli che credono nelle sirene raccomanda di ipotecare la casa e andare a cercarle al Polo Nord. Convincili anche che le scie chimiche hanno alzato la temperatura per far sciogliere i ghiacciai, quindi che ci possono andare tranquillamente in tenuta estiva. Ai grillini paranoici suggerisci di votare con una penna portata da casa. Al vostro compagno di università che dà un esame all’anno da cinque anni perché cerca se stesso tra una droga e l’altra proponi di provare l’eroina dicendo che è la scienza dei massoni a farci credere che fa male. Dobbiamo incoraggiarli, far finta di credere in loro e nella loro infinita stupidità/follia, perché non c’è altra soluzione. Le spiegazioni scientifiche sono inefficaci di fronte a questi soggetti. Perché perdere tempo allora? Volete continuare a pagare le tasse anche per la loro istruzione/sanità sapendo che sono soldi buttati via? Io no.
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