Ecco, qui un bell’H2 ridondante in cui scrivo Salvatore Aranzulla, giusto per far capire che questo articolo parla di Salvatore Aranzulla così tutti quelli che su google cercano “Salvatore Aranzulla” troveranno il mio articolo su Salvatore Aranzulla. Questo modo di scrivere sembra ridicolo? Beh, c’è chi ci ha fondato un impero. Sto ovviamente parlando di Salvatore Aranzulla. (grassettiamo, che non si sa mai)
Quando si fa il nome dell’Aranzulla nazionale, esistono due tipologie di reazioni ben codificate.
1)Quello dell’italiano medio, che ha già sentito il suo nome ma non ricorda dove (probabilmente in un tutorial trovato su google del tipo “come cancellare cartelle vuote” o “come spegnere il computer”). Si tratta del “target” del noto blogger catanese, l’unico in un mare magnum di bloggherini e pseudo-informatici a riuscire a calarsi davvero nella testa del peones.
2)Quello dell’informatico o comunque “homo internetticus”, che probabilmente inizierà ad agitarsi, a incrementare la sudorazione e ad emettere urla scomposte o a strapparsi i capelli (se ne ha). E’ il tipo di persona che odia Aranzulla perché i suoi articoli divulgativi sono imprecisi e fuorvianti, scritti malissimo per sfruttare i trucchetti di seo, o più spesso semplicemente perché rosica.
Come mai gli articoli di Analzulla sono sempre i primi cercando su Google? Beh, i motivi sono molteplici:
– Usa, soprattutto nel primo paragrafo, uno stile di scrittura alquanto antipatico e neanche sempre corretto, ma dannatamente SEO-friendly, e google abbocca.
– Fa molta legna, avendo scritto un’enorme quantità di articoli dal 2007 in poi. E la quantità paga sui motori di ricerca.
– Il suo sito è hostato su virgilio.it, il che pare faccia miracoli.
– Al di là di soluzioni approssimative o maliziose che fanno installare miliardi di toolbar se seguite alla lettera, i suoi tutorial molto terra terra non saranno un capolavoro della divulgazione informatica, ma risolvono i problemi dei poveri stronzi. E i poveri stronzi sono la maggioranza. E Google è orribilmente democratica.
Perché prendere per il culo Aranzulla è molto facile, ma a differenza di altri personagg dell’elite intellettuale dell’internet italiano, almeno Aranzulla ha fatto qualcosa nella vita. Anzi, ritengo che il buon Salvo, che magari con furbizia ma anche tanto impegno a 23 ha una fonte di reddito costruita (più o meno) da solo, abbia molta più dignità del tipico 40enne riciclato SEO-Social Media Salcazzo che pensa di rivoluzionare internet traducendo con approssimazione articoli assolutamente inutili e irritanti come “10 modi per utilizzare al meglio Google+” o “5 consigli per le aziende su Pinterest” e tira a campare con finanziamenti statali per corsi e pompini (metaforici o no) tra addetti ai lavori.
E quindi, chiarito il fatto che Aranzulla divulgatore informatico è meno peggio di tanti altri, Aranzulla personaggio continua comunque a far pisciare addosso dal ridere. Senza arrivare a livelli di altri “personaggi di internet” che fanno di tutto per farsi odiare (Zeb89, Matteo Achilli di Egomnia), Analzulla sembra sbattersene abbastanza il cazzo della sua fama controversa e si limita a cogliere i trend del momento e a calcare un po’ sul narcisismo. Ultimamente ad esempio continua a postare selfie a petto nudo sulla sua pagina Facebook, il che potrebbe creare un po’ di perplessità a chiunque l’abbia visto in faccia. O forse Aranzulla, il “divulgatore informatico” della ggente, sta prendendo un po’ in prestito lo stile di Grillo, tra pettinature indecenti e maglioni orripilanti. Ocio però, Salvo, che di questi tempi pare un po’ rischioso.
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