Buongiorno, miei giovani internauti paranoici.
Questa mattina leggevo l’ultimo articolo del buon Ciubecca e mi sono reso conto che, stranamente, l’amico Alex si è dimenticato di aggiungere uno dei luoghi comuni più diffusi:
hurr durr mi tolgo da facebook perchè ti spia e usa i tuoi dati per comandare il mondo!!
Da questa atavica paura in stile orwelliano nascono le varie bufale a cui l’utonto medio abbocca come una carpa, tipo il recentissimo “dichiaro quanto segue…” (si veda qui un approfondimento in merito all’ennesima fregnaccia virale). Sono pronto a scommettere che coloro che hanno copincollato questa minchiata sono poi gli stessi che non hanno la minima idea di come impostare le funzioni della privacy e lasciano pubbliche le foto del nonno morto o del nipotino ignudo, alla portata di qualsiasi troll o pedobear di passaggio.
Ma veniamo a noi. E’ vero che i dati presenti su Faccialibro sono oggetto di studi sociali? E’ vero che siamo sotto controllo?
In parte, pare proprio di sì. Ovviamente gli scienziati possono solo andare a studiare le informazioni a cui VOI avete dato il consenso perché restino pubbliche, ragion per cui, se siete così nabbi da aver lasciato aperto il vostro profilo, poi non lamentatevi se finirete in questo tipo di statistiche.
Un recentissimo studio pubblicato nientepopodimeno che su Nature ha dimostrato che, ebbene sì, facebook è in grado di influenzare perfino le scelte di voto delle persone. Per giungere a questa conclusione, i colleghi hanno analizzato 61.000.000 di profili che hanno completato un semplice sondaggio il giorno delle elezioni negli Stati Uniti il 2 Novembre 2010. SESSANTUNO MILIONI, se penso che in un normale esperimento di neuroscienze dobbiamo bestemmiare per arrivare a 25 volontari stommario. Ehm dicevamo, come hanno commentato questo risultato i colleghi? A dire la verità, non è che sia facebook a comandare i voti, ma le interazioni tra gli stessi utenti hanno un peso significativo. Lo studio ha dimostrato come faccialibro operi esattamente come le relazioni di amicizia reale, ovvero è più facile che persone vicine tra loro condividano anche la stessa intenzione di voto mediante una sorta di “contagio sociale”: diciamolo, quanti imdiani sono passati da grillini convinti a scettici da quando il nostro admin Spina ha cominciato a spalare mmerda sul suddetto? E pensare che Spina sta sulle balle a tutti, figuriamoci se vi stava simpatico. Inoltre, pare che la rete dei “close friends” sia quella che gioca un ruolo maggiore nell’influenzare il comportamento elettorale: gli stessi autori ammettono comunque che i contatti etichettati come close friends siano gli stessi che poi una persona vede più frequentemente anche nella vita reale, ragion per cui non possiamo ritenere la vita sul social network una cosa totalmente separata da quella vera.
Insomma, facebook opera né più né meno come il bar sotto casa, come il circolo arci, come una rete sociale, attraverso cui il “contagio di idee” si diffonde attraverso un clic anziché mediante interazioni faccia a faccia. Niente di nuovo sotto il sole, vero? Il potere della rete lo sapevate già anche senza il mio aiuto, lo so, ma qui abbiamo una dimostrazione statistica che ciò che sospettavamo può effettivamente accadere. Chi fosse interessato ad approfondire la lettura può trovare il pdf dell’articolo qui (a proposito, google scholar è vostro amico, miei piccoli scienziati wannabe).
Io per quanto mi riguarda, dopo questa lettura tremo ancor di più al pensiero di quante pagine dimmerda come IntortareXresistere o Giornamerdismo possano influenzare le menti degli stessi nabbi che copypastano il “dichiaro quanto segue”.
Ossequi, e mi raccomando votate secondo coscienza.
Dr. Sucks
Il Dr Oliver Sucks nasce numerosissimi anni fa in un paesino imprecisato del Uaiòming. Dopo un’infanzia e un’adolescenza assolutamente mediocri, si iscrive al corso di Psicologia e Neuroscienze della scuola Radioelettra di Torino e si laurea col massimo dei voti. Consegue poi un dottorato in Neurotuttologia alla CEPU e infine corona il suo sogno scientifico diventando emerito professore di Cognitive Neuroscience alla Fave University. Da qualche tempo, nei momenti liberi tra un simposio, una conferenza e una frustata ai suoi dottorandi, si dedica alla divulgazione di argomenti neuroscientifici per voi giovani topini da laboratorio di IMDI. E’ anche un accanito fan degli Elio e le Storie Tese, nel caso non ve ne foste già accorti. http://www.facebook.com/ilDottorSax
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Il Dr Oliver Sucks nasce numerosissimi anni fa in un paesino imprecisato del Uaiòming. Dopo un’infanzia e un’adolescenza assolutamente mediocri, si iscrive al corso di Psicologia e Neuroscienze della scuola Radioelettra di Torino e si laurea col massimo dei voti. Consegue poi un dottorato in Neurotuttologia alla CEPU e infine corona il suo sogno scientifico diventando emerito professore di Cognitive Neuroscience alla Fave University. Da qualche tempo, nei momenti liberi tra un simposio, una conferenza e una frustata ai suoi dottorandi, si dedica alla divulgazione di argomenti neuroscientifici per voi giovani topini da laboratorio di IMDI. E’ anche un accanito fan degli Elio e le Storie Tese, nel caso non ve ne foste già accorti. http://www.facebook.com/ilDottorSax
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