In astronomia, una supernova è una stella esplosa, che produce più luce della stella stessa e la cui energia può superare quella di un’intera galassia. Non è un caso che Supernova sia anche il titolo di un assai discusso progetto editoriale che promette di scuotere dalle fondamenta il Movimento 5 Stelle raccontandone i retroscena, ovvero quello che gli honesti non diranno mai. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito del progetto dove è attiva una piattaforma di crowdfunding per sostenere l’uscita del libro e di una produzione video correlata. Chiunque contribuisca con almeno 5 euro può avere accesso al materiale man mano che viene pubblicato e per ora sono disponibili l’introduzione e il primo capitolo “L’ultima telefonata”.
L’ultima telefonata è quella avvenuta tra Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio pochi giorni prima dell’improvvisa morte di quest’ultimo: una chiamata tutt’altro che amichevole che si conclude con un sonoro vaffanculo da parte del genovese all’indirizzo dell’ormai ex amico, colpevole di averlo di fatto messo ai margini dell’enorme macchina del consenso M5S. Ma cos’è successo di tanto grave da minare un sodalizio che sembrava inossidabile e che ha trasformato il bizzarro sogno di una democrazia “dal basso” in una realtà che sta governando (tra le altre) la Capitale d’Italia? Il motivo, secondo gli autori Marco Canestrari e Nicola Biondo, è tanto semplice quanto spinoso: la gestione dello sterminato database utenti del blog beppegrillo.it, dove il Movimento è nato, migrato (all’insaputa di Grillo stesso) su ilblogdellestelle.it, sito gestito dalla Casaleggio & Associati. Chiunque metta le mani su questo archivio e su quello di Rousseau, il “sistema operativo 5 stelle” ideato da Casaleggio e lanciato subito dopo la sua scomparsa, di fatto, può mettere le mani sull’intero Movimento. Beppe è furioso perché il suo ruolo è sempre più marginale, dismessi i panni dell’affabulatore e dell’arringatore di folle sui palchi dei V Day, la sua voce conta poco o nulla. La gestione è a Roma, dove il Direttorio ormai fa il bello e il cattivo tempo. Gianroberto e il figlio Davide sono i burattinai in un teatro dell’assurdo che costruisce il proprio consenso e demolisce quello altrui e spalleggiano la frangia scissionista, ovvero i parlamentari (Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio in testa) che vogliono contare di più e non vogliono più starsene nell’ombra del buon Beppe. Casaleggio non vuole saperne di indietreggiare, Grillo alza la voce, volano parole grosse e la telefonata si chiude. Qualche giorno dopo, Casaleggio muore.
Non è un caso che proprio due giorni fa Beppe Grillo abbia tuonato dal palco del raduno Italia 5 Stelle a Palermo un perentorio «il capo sono di nuovo io», ritrattando il proprio “passo di lato” per il bene del Movimento e di chi ancora ci crede. Tale dichiarazione e la pax siglata sempre sul palco con Casaleggio jr nel ricordo dell’ingombrante padre, suonano quasi come una conferma a queste anticipazioni che hanno infiammato la rete esattamente pochi giorni prima della grande Festa.
Supernova è il racconto di una rivoluzione fallita. Nell’homepage del progetto si promettono le risposte alle domande che chiunque abbia seguito l’epopea stellata si sarà fatto, almeno una volta, ovvero «come nasce il blog di Beppe Grillo. Chi era davvero Gianroberto Casaleggio. Come immaginava la rivoluzione dal basso del Movimento Cinque Stelle, come nascono i primi V-Day, come si costruisce un progetto di democrazia in rete e come infine si arriva in Parlamento. Fino alla degenerazione: la guerra per i soldi e la visibilità, la scalata di alcuni parlamentari alla leadership senza esclusione di colpi, la divisione in correnti, l’assoggettamento alle regole del potere, i vuoti slogan sulla legalità, la trasformazione del movimento in una sorta di “casta degli anticasta”». Non si sa ancora molto di quanto gli autori intenderanno rivelare, ma le loro referenze promettono scintille. Nicola Biondo (classe 1970) perito giudiziario, è stato nella redazione di Blu Notte, celeberrimo programma d’inchiesta e cronaca condotto da Carlo Lucarelli. Nel Movimento, ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Ufficio Comunicazione alla Camera dei Deputati. Marco Canestrari (classe 1983) è uno sviluppatore informatico, ex dipendente della Casaleggio & Associati, dove curò i primi MeetUp locali e i V Day. Due insiders, dunque, due gole profonde o forse due pentiti, che con Supernova intendono vuotare il sacco su una realtà politica ormai evidentemente lontana anni luce dai suoi intenti fondanti.
Il terremoto Raggi a Roma dimostra chiaramente come il sogno di un Governo fatto da cittadini per i cittadini sia ormai un ideale scritto, forse, solo sugli slogan. Mentre i grillini invadono la Rete con il loro carico di livore e odio verso i “poteri forti”, al grido di “honestààà” e “lasciateli lavorare”, nelle stanze dei bottoni sembra si lavori più per indottrinare i più sprovveduti che per costruire dei programmi validi, che consentano di mantenere il potere là dove sia stato conquistato a suon di proclami intrisi di facile populismo. Si sa da sempre, ad esempio, che esiste un folto numero di siti internet autodefinitisi “satirici” la cui occupazione principale è quella di creare notizie credibili ma false, accompagnate da titoli sensazionalistici da dare in pasto ai social network, dove rimbalzano immediatamente senza passare da nessuna verifica e facendo nascere autentici miti duri da smontare (come i famigerati 35 euro agli immigrati o i profughi ospitati negli alberghi). I protagonisti delle bufale sono le categorie che più si prestano ad attirare odio e disprezzo da parte dell’italiano medio, ovvero alcuni politici, gli immigrati, i ROM. Tutto è funzionale a spostare opinioni e consenso, con le masse pronte a farsi traghettare da una parte all’altra seguendo la scia dei ++++CLICCA QUI PER SAPERE COME++++. I debunker hanno un elenco di questi siti, una vera e propria blacklist che sbufala in maniera automatica qualsiasi cosa nasca da determinate piattaforme: ebbene, effettuando un whois (accedendo quindi a dati del tutto pubblici e a disposizione di chiunque voglia fare un minimo di indagine) si vede come gli aggregatori di false notizie più seguiti e popolari, ovvero Tze Tze e La Fucina, siano proprio di proprietà di Casaleggio & Associati, che li usa per i propri scopi propagandistici e, a quanto sembra, con un buon successo. A furia di ripetere che la casta è il male, hanno creato un esercito di italiani che credono davvero di poter fare a meno di un Governo fatto di politici di professione e per questo hanno votato a occhi chiusi un manipolo di ragazzini, incantatori di serpenti, loschi figuri dal passato “ripulito” e facce pulite ma menti un po’ vuote che non comprendono bene le email e che mostrano un po’ di lacune in storia e geografia. È a loro che Supernova si rivolge, per sollevare la cortina di fumo che il Movimento ha tessuto agli occhi dell’italiano insoddisfatto con un’operazione degna del miglior MinCulPop di littoria memoria. Il crowdfunding è ancora agli inizi, ma promette scintille, anzi, di far vedere le stelle.
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