Qui l’articolo originale sul server minecraft 2b2t.
Qui la prima parte dell’articolo.
“Era un server di Garry’s Mod”, mi spiega James. “In breve, il proprietario di un server Gmod ha deciso di costruirne uno di Minecraft con le stesse regole – ognuno poteva fare qualsiasi cosa volesse – che è stato poi dato a un suo amico, conosciuto come Hausemaster. Ma 2b2t è iniziat-”
James si interrompe all’improvviso. È caduto in una gola. Si lascia andare a una lunga imprecazione e mi dice di esser morto. Mi avvicino con cautela all’ultimo posto dove l’ho visto, la luminosa uscita del tunnel che abbiamo attraversato. Proprio là sotto c’è un burrone di 40 metri, sul cui fondo brillano i suoi oggetti ammucchiati.
2b2t è famoso per essere offensivo. È stato chiamato “il peggior posto su Minecraft”. È un luogo dove le parole più comuni sulla chat sono ‘negro’, ‘frocio’, ‘stupro’ e ‘heil Hitler’, e in cui si viene uccisi e trollati senza tregua.
Eppure, nonostante gli omicidi, gli hacking e i continui abusi verbali, James dice che ci sono momenti in cui un senso di comunità viene alla luce. Ogni primo di Aprile, per esempio, il server cambia completamente. Per due o tre giorni, questo ‘pesce d’aprile’ unisce tutti.
“Fai amicizia, e dai fiducia a un po’ più di persone.. e alla fine dici: ‘hey, dovremmo costruire una base insieme!’”
L’anno scorso, questo raro esempio di cooperazione tra i membri di 2b2t ha raggiunto livelli da record, con 28 persone che hanno lavorato insieme per costruire una singola base. Dopo di che, una tale atmosfera di buona volontà deve avergli dato alla testa visto che hanno subito iniziato a fare casino.
“Si chiama spawn incursion”, mi dice James, “è quando un sacco di vecchi giocatori tornano indietro allo spawn e ne prendono possesso. Arrivano con il miglior equipaggiamento, il gear totalmente incantato, e costruiscono una base enorme. Uccidono un mucchio di persone e distruggono le basi su cui gli altri giocatori stanno lavorando allo spawn”.
James è respawnato e, dopo aver deciso di incontrarci direttamente alla nostra destinazione (mi da delle coordinate da seguire), mi tiene d’occhio con la sua vista a raggi-x.
“Ti sto osservando, sei sulla mia mappa… e vedo anche un tizio sulla mia sinistra che si sta muovendo verso di te piuttosto velocemente”.
Mi fermo. Istintivamente sguaino la spada, ma temo che non mi sarà utile. Qual è l’etichetta da seguire in caso di incontro con altri player su questo server, specialmente quando loro vedono te, ma tu non vedi loro?
“Sembra che mi abbia visto, e stia scappando”, dice James. “Sta fuggendo saltando su e giù. Pare che stia tentando di dire ciao muovendosi in questo modo. Non conosco il suo nome, quindi è probabilmente un nuovo giocatore. Ha solo paura di noi quanto noi ne avremmo di lui”.
Naturalmente non riesco a vedere niente di tutto questo, con la normale visibilità da peasant. Evitato il conflitto, James mi raggiunge, e gli do qualche carota. Mi racconta del suo campo di carote nascosto, che ha mantenuto questo pseudonimo, ‘RealStruggle’, in vita tra le rovine.
Penso al giocatore che abbiamo appena evitato. Accade spesso di incontrare altri giocatori? Se qualcuno con intenzioni più violente ti becca, vieni ucciso immediatamente?
“Sì. C’è un gruppo di giocatori con cui generalmente costruisco basi e di cui posso dirmi buon amico, penso. Vanno in giro uccidendo qualsiasi cosa si muova, distruggendo ogni fattoria che trovano. Se ci vedessero saremmo morti. Usano hacks che gli permettono di correre più veloci di noi, e camminare sull’acqua. Non saresti in grado di fuggire. E dato che non sanno chi io realmente sia, su questo account, verremmo sicuramente uccisi”.
Si ferma e mi dice di guardarmi attorno. In passato, l’intera area era una ‘spawn base’, un posto dove i giocatori potevano trovare rifugio e cibo.
“C’erano erba, acqua, colture”, mi dice, “era proprio una grossa fattoria”.
Mi guardo attorno. Ora ci sono solo pietre, sabbia e sporcizia. Le uniche tracce di vita sono un po’ di pilastri e le rovine di un cartello sospeso in aria che scrive ‘EDEN’.
“Come puoi vedere, si è fusa con lo spawn… è andata. Semplicemente distrutta. Qualsiasi cosa costruita entro un paio di migliaia di blocchi dallo spawn non durerà, con tutta probabilità, più di una settimana”.
Lo stesso James, una volta, costruì un rifugio a soli 300 metri dal centro dello spawn, offrendo cibo e armi ai nuovi giocatori che aveva invitato. Si aspettava durasse un solo giorno. Incredibilmente, è rimasto intatto per due settimane.
Continuiamo ad allontanarci dal centro dello spawn. Dopo un po’, il paesaggio inizia a sembrare più civilizzato. Iniziamo a vedere rovine che sono ancora in buono stato. Ancora nessun albero né animale, ma ci sono colonne di blocchi di ossidiana e strade in pietra – i resti della vita ai confini dello spawn. James indica verso una lunga serie di gradini e mi racconta di una battaglia tra due giocatori che durò un’ora intera. È la storia antica del server.
Restiamo ai piedi di un’enorme struttura di ossidiana. È la base della ‘spawn incursion’ di cui James mi ha parlato prima, dove gli ‘dei antichi’ di 2b2t tornarono per scatenarsi sullo spawn, distruggendo tutto ciò vedevano. Indica un simbolo, un’aquila fatta di blocchi neri, l’emblema delle leggendarie Valchirie, un mitico gruppo di giocatori rispettati e temuti, stando a quel che dice James.
James trova qualcosa tra le rovine. È un portale verso il ‘Nether’, l’inferno di Minecraft, dove ogni passo equivale a 8 balzi nell’altro mondo. Questa è l’unica via, dice James, per uscire dallo spawn e raggiungere i lontani pascoli dove la vita è possibile. Entriamo nel portale e ci materializziamo in un mondo buio e rosso. Iniziamo a scalare, evitando fiamme e pozze di lava. Sopra di noi, ci attende una lunga strada – la ‘Nether Highway’.
“Penso che questo superi ogni record per il tunnel più lungo”, dice James, “visto che i quattro tunnel principali si inoltrano per milioni di blocchi. È davvero lungo”.
Questo scavo è stato fatto dai giocatori. Nell’estate dell’anno scorso, dice James, ha fatto parte di un team che era venuto a conoscenza di una gigantesca base da qualche parte dallo spawn. Si misero a cercarla, scavarono 3 milioni di blocchi, e scoprirono che la leggenda era vera. L’enorme base ospitava castelli, terme sotterranee, capanne, isole galleggianti, colossei, monumenti in onore dei giocatori caduti e un’immensa riproduzione del Cristo Redentore. Il giorno di Natale la base venne distrutta da un altro giocatore che era riuscito a scoprirne le coordinate. Era una delle basi più famose della storia di 2b2t. Il peccato di questo server è che tante basi impressionanti come questa siano ora cadute in rovina. Eppure James non è preoccupato. Lui ha La Cripta.
Seguirà la terza parte: cos’è La Cripta?
18 Maggio 2017
13 Aprile 2017
21 Marzo 2017
5 Marzo 2017
19 Febbraio 2017
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