Mamma mia, quante cose da raccontare in questo nuovo turno di Serie A IMDI. Talmente tante che voi lettori siete già pronti con il cappio alla gola pur di non sentire. E allora meglio iniziare subito, così da cogliervi prima del decesso. Anche perché poi c’è la sosta e non rompiamo il cazzo per una settimana e passa, tranquilli!
La gara più importante del sabato si svolge al San Paolo, tra Napoli e Lazio. Le due squadre si concedono un punto a vicenda, tutto nel giro di un minuto. Prima segna Hamsik, poi Keita. Gol laziale che arriva grazie ad un Reina ormai con problemi mentali, dato che riesce a fare il fenomeno per tre partite per poi giocare altre tre partite da pirla. Un vero e proprio caso di doppia personalità, che deve aver parzialmente ispirato M. Night Shyamalan per il suo nuovo film Split.
Nel pomeriggio, invece, il Cagliari fa un’altra bellissima figura perdendo 5-1 a Torino. Sardi che confermano di avere una difesa che definire orrendo è quasi un complimento, nel Torino funziona tutto talmente bene che Valdifiori prende 7 in pagella senza uno straccio di bonus. Prossima missione: evitare che Hart faccia una vaccata.
Vittorie sia per la Juventus che per il Milan. Entrambe le affermazioni con il risultato di 1-2. I bianconeri hanno ragione del Chievo grazie alla rete di Pjanic, dopo aver perso Barzagli per infortunio. Addirittura, nel corso dell’incontro, avviene un evento paranormale, fortunatamente ripreso dalle telecamere: viene concesso un rigore contro la Juventus. Una situazione più unica che rara: siamo destinati a non ammirare cose del genere per tanto tempo.
Milan che tiene botta e che porta a casa altri tre punti, nonostante presenti un gioco più brutto della discografia di Marco Mengoni. Continua la crisi di Bacca, che anche oggi non segna. Poi esce sull’1-1 e Lapadula, entrato al suo posto, sigla il gol del vantaggio definitivo. Voci di spogliatoio vogliono comunque sottolineare la calma del colombiano, che ha reagito pacatamente chiamando alcuni boss a Bogotà per l’uccisione dei parenti dell’italo-peruviano.
Invece Roma, Inter e Atalanta vincono tutte per 3-0 le rispettive partite. Iniziamo con i giallorossi, che certamente hanno sofferto molto con il Bologna. In particolare poco attivo Salah, che segna solamente una tripletta prima di placarsi e ricordarsi che in realtà lui sa fare solo assist.
I nerazzurri invece soffrono fino all’84’ e poi dilagano: Perisic e la doppietta di Icardi non salveranno però la panchina di Vecchi, che verrà rimpiazzato da Pioli per una nuova puntata de “Le Comiche Interiste”.
Quello che sta succedendo con l’Atalanta invece è clamoroso: una squadra che qualche settimana fa sembrava in piena difficoltà e in zona retrocessione oggi occupa le parti altissime della classifica. 0-3 di forza in casa di un Sassuolo irriconoscibile, Napoli, Torino, Fiorentina e Inter messe dietro in classifica. Il tutto con gente come Gagliardini e Caldara. Con il mercato di gennaio Gasperini vincerà lo Scudetto.
Ancora una non-vittoria per la Fiorentina, che impatta sul pari contro la Sampdoria. I blucerchiati vanno al gol con Muriel su assist di Regini, uno che l’ultima cosa bella l’aveva fatta quando giocava nel parchetto di casa sua.
Pareggio per 1-1 anche tra Genoa e Udinese, mentre il Pescara riesce a prendere 4 gol dal peggior attacco del campionato, quello dell’Empoli. Oddo in questo momento si trova ancora nello spogliatoio dell’Adriatico, meditando il suicidio per impiccagione.
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