Ormai ci ritroviamo con una partita di Serie A anche quando siamo al cesso nel tardo pomeriggio di un martedì infrasettimanale. Di conseguenza, eccoci qui con l’ennesimo appuntamento con la Serie A IMDI, il racconto del campionato italiano meno desiderato di sempre.
Dopo aver illuso tutti con la vittoria contro la Juventus, il Milan torna a far piangere anche gli animali contro il Genoa. 3-0 subito in maniera netta e con poche recriminazioni. Paletta si fa espellere per un intervento simulativo di una gru da cantiere. L’ex Kucka, invece, pensa bene di ringraziare i suoi vecchi tifosi con una bella autorete.
In pochi giorni dunque il Milan si trasforma in una squadra di pirla e non più di fenomeni. Ah, le meraviglie della stampa sportiva nostrana!
Di contro, la Juventus riprende a vincere piuttosto agevolmente contro la Sampdoria. Giampaolo dimostra di volersela giocare a viso aperto e di non partire assolutamente sconfitto, mettendo in panchina Muriel e Quagliarella e proponendo al loro posto due giardinieri dello stadio. Chiellini mette a segno una doppietta clamorosa, che peraltro è causa della sconfitta giornaliera al Fantacalcio da parte di chi scrive. Il difensore provoca così evitabili disastri naturali nel Paese.
Al secondo posto si conferma la Roma: i giallorossi ormai sono trascinati da Dzeko, che con un’altra doppietta si conferma sempre più capocannoniere per la gioia dei fantallenatori che lo avevano lo scorso anno. Il Sassuolo sembra invece vivere la tipica crisi delle squadre che fanno l’Europa League senza abitudine: rosa corta, poca esperienza e un po’ di scazzo diffuso qua e là.
Anche il Napoli sorpassa il Milan, tornando al terzo posto solitario in classifica. Dopo aver sbagliato un po’ di tutto nel primo tempo, Mertens sigla il gol del vantaggio. Ci vuole un super Reina per evitare di prendere gol da una squadra che ha segnato solo 2 reti, con 2 difensori e contro l’ultima in classifica in tutto il campionato. Poi ci pensa Chiriches con un sontuoso colpo di ginocchio a mettere la partita in cassaforte.
Peraltro, il Napoli torna a non prendere gol in una partita ufficiale: non accadeva dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Torna alla vittoria l’Inter, che batte per 2-1 il Torino. Manco a dirlo è decisivo Icardi, il quale nonostante l’avversione della Curva salva letteralmente e nuovamente il culo al suo allenatore con una doppietta. Nel Torino in molti sembrano aver avuto lo stesso problema di Ljajic, ovvero la cagarella. Mihajlovic si è però mostrato come al solito comprensivo nei confronti dei suoi giocatori, uccidendo solo i figli primogeniti dei colpevoli.
Da segnalare l’ennesima papera di Hart, un uomo che proprio non riesce a stare lontano dalle cazzate.
All’Olimpico gara equilibratissima tra Lazio e Cagliari, con i biancocelesti che battono i sardi per 4-1. La squadra di Rastelli conferma di avere una difesa affidabilissima, con la retroguardia che ha subito solo 9 gol in 2 partite. Ancora bene Immobile, che nella sua vita a quanto pare sa solo segnare e giocare alla Play Station ripreso dalla moglie.
Ennesima figuraccia della Fiorentina che, in una gara contraddistinta dal rinvio per pioggia, non riesce a vincere contro il Crotone. Astori salva Paulo Sousa, ormai ben voluto a Firenze quanto Higuain a Napoli. Qualche responsabilità potrebbe averla anche Corvino, che ha rimpiazzato i vari Rossi e Alonso con i primi lavoratori a nero trovati per strada.
Ancora un pareggio, ancora per 1-1, per Donadoni e il Bologna. Stavolta è il Chievo a proseguire l’andamento lineare della situazione. Tre pareggi, tutti con lo stesso risultato, tutti con il Bologna in vantaggio e poi rimontato. Un chiaro segno che i poteri forti hanno scelto di far votare “Si” al Referendum.
Non si ferma più l’Atalanta di Gasperini, che coglie un’altra vittoria in quel di Pescara. La squadra di Oddo ha vinto una sola partita, peraltro a tavolino. Probabilmente sta cercando di auto retrocedersi nonostante si faccia di tutto per tenerla in Serie A, non c’è altra spiegazione.
Il posticipo di ieri tra Palermo e Udinese termina 1-3 per gli ospiti. Decisivo per Delneri il giovane Fofana, arrivato dal Manchester City e fino a ieri solo l’ennesimo straniero dell’Udinese, che sigla una doppietta. Crisi nera per De Zerbi, che ovviamente rischia la panchina. Certo anche lui non si aiuta, proponendo in uno dei Palermo più scarsi degli ultimi anni il 4-2-3-1 con mediani più inadatti di Ben Affleck nei panni di Daredevil.
Coraggioso e offensivo, De Zerbi aspetta solo la chiamata di Zamparini. Il quale, però, stranamente sta trattenendo i suoi istinti omicidi. Il patron rosanero è talmente adirato che, per non perdere il vizio, ha deciso di esonerare De Boer. Delneri invece, soddisfatto per la vittoria, ha caricato i suoi con un discorso motivazionale. Ve ne offriamo in anteprima la trascrizione: “Agiajgia gjjgjgi g jgiie eig ajg e gjagjaj gaireija gakga. Aegeige g gee igeao. AGAEEIGAAIMMAI!”
29 Maggio 2017
29 Maggio 2017
21 Maggio 2017
18 Maggio 2017
15 Maggio 2017
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.