Finalmente ci siamo, la stagione calcistica in Italia sta per iniziare e come ogni anno, alla fine di questo mese si disputeranno le gare valevoli per il terzo turno preliminare di UEFA Europa League con i match d’andata il 28 luglio e quelli di ritorno il 4 agosto. Impegnate le squadre vincenti degli accoppiamenti del secondo turno preliminare e le squadre che sono riuscite a conquistare un posto in eruopa. Tra queste troviamo nomi blasonati come West Ham, Hertha Berlino, St. Etienne e Lille. Insieme a questi grandi club stranieri l’italia è rappresentata da una formazione inedita: quella del Sassuolo.
La compagine neroverde emiliana sapeva già da diversi giorni chi avrebbe affrontato nel doppio confronto, e dovrà vedersela con gli svizzeri del FC Luzern, allenati da Markus Babbel, ex difensore tedesco, che ha militato con le maglie di Bayern Monaco e Liverpool su tutte, oltre ad aver sollevato il trofeo di campione d’Europa con la nazionale tedesca nell’europeo del 1996 in Inghilterra.
Un po’ di storia
Fin dalla loro fondazione, i neroverdi hanno navigato perlopiù nelle categorie minori, tra Serie D e Serie C2 fino a quando nel 2002, Giorgio Squinzi, proprietario del gruppo Mapei diventa decide di rilevare l’ U.S. Sassuolo dopo aver contribuito come sponsor anche negli anni ’80. Gli Emiliani nel giro di un decennio sono riusciti a fare una scalata partendo dalla Serie C2 arrivando fino alla Serie A, raggiungendo la Serie B nel 2007-08 con Massimiliano Allegri in panchina, e infine nel 2012 vincendo il campionato di serie cadetta nel 2012-13, agguantando così la prima storica promozione in Serie A. Grazie ad una filosofia societaria incentrata sull’affiancare giovani di valore come Domenico Berardi, Leonardo Pavoletti e Simone Zaza a giocatori più esperti, Paolo Cannavaro su tutti.
Dopo la prima stagione di Serie A, un po’ difficoltosa, il Sassuolo negli anni successivi si è confermato come piazza importante, regalando i propri giocatori alle nazionali, e facendo plusvalenza su eventuali vendite, costruendo una squadra sempre più competitiva nel panorama italiano. Tutto questo grazie anche all’allenatore Eusebio Di Francesco che dal 2012 è alla guida della squadra.
Altre “cenerentola” italiane in Coppa UEFA/Europa League
Dopo la vittoria del Napoli di Maradona nel 1989, negli anni ’90, le italiane in Coppa UEFA hanno raggiunto risultati strabilianti, con Inter (3 vittorie), Juventus (2 vittorie) e Parma (2 vittorie). Quella del 1999 del Parma di Malesani è l’ultima vittoria in questa competizione da parte di una squadra Italiana, purtroppo. Proprio i gialloblu sono l’esempio migliore per una squadra come il Sassuolo che si approccia a giocare la prima partita in Europa, di una squadra che da piccola, nel giro di pochi anni è diventata grande. La squadra parmense è riuscita da neopromossa, a conquistare la coppa Italia e in seguito la Coppa delle Coppe nel 1993, primo trofeo internazionale dei ducali, e sempre della stessa stagione, la Supercoppa Europea, contro il Milan di Fabio Capello, e due Coppe UEFA (1995, 1999). Altre squadre italiane “cenerentola” che hanno stupito in una competizione così prestigiosa, ricordiamo su tutte il Cagliari, arrivato fino in semifinale nel 1994, eliminando la Juventus di Trapattoni ai quarti finale e perdendo solo contro l’Inter, che poi avrebbe vinto il trofeo. Un altro esempio da ricordare in questa competizione è stato il Livorno, che partecipò all’edizione 2006-07, arrivando ai sedicesimi di finale, ma passando alla storia in quella partita rocambolesca di Belgrado, con gli amaranto che perdevano per 1-0 fuori casa contro il Partizan, per poi pareggiare nei minuti finali con un gol del portiere Marco Amelia, fresco campione del mondo con la nazionale di Lippi.
Anche il Palermo, degno di nota, che nel 2006 vinse il proprio giorne, arrivando fino agli ottavi di finale, eliminati dallo Schalke 04, che poi sarebbe arrivato fino alla semifinale. Che il Sassuolo possa essere un’altra menzione tra queste squadre italiane che hanno fatto bene nelle competizioni europee? Lo speriamo.
I presupposti ci sono tutti, e del resto, sognare non costa nulla. Avanti Sasòl!
Articolo di Arnaldo Figoni
18 anni, appassionato di motori e tifoso della Fiorentina, aspirante giornalista sportivo, una volta ho preso 8 a Latino.
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