9 anni….
9 fottutissimi anni…
Questa è stata la lunga attesa per Gta V (spiegheremo più avanti perchè in questo conteggio non consideriamo Gta IV).
Raccontare quello che per me significa questo gioco è assai difficile, cercherò di farlo ripercorrendo la storia del gioco Rockstar che ha cambiato la mia vita e quella di altri milioni di ggiovani.
Di Gta e Gta 2 ricordo poco e nulla, ci giochai da piccolino qualche volta a casa di amici, non era male, ma data la mia giovanissima età la cosa che mi colpì di più furono i rutti e le scorregge, a 7 anni non potevo andare oltre. Così ci giocai qualche volta e nonostante la grafica 2d mi piacque, poi però finì nel dimenticatoio.
GTA III
Ok Gta non è un gioco da gamer, ma a mio parere questo gioco ha rivoluzionato il mondo videoludico. La libertà di movimento con una mappa così grande, abbinata con una quantità di cazzate da fare che ti distoglievano dalla storia principale lo ha reso un gioco storico. Il gioco è diventato infatti subito famosissimo e giocato da tutti proprio per la sua “libertà”. A molti (quasi tutti in effetti) frega poco della storia principale, si voleva solo rubare macchine e fare stragi e grazie alle enormi città non ci si annoiava mai, grazie anche alla grafica supportata dalle nuove console, all’epoca assai all’avanguardia.
GTA VICE CITY
Dopo il successone di Gta III e vista la data di uscita di vice city (che uscì nel 2003, dopo soli 2 anni rispetto a Gta III) forse in pochi si aspettavano (più che il successo commerciale), un miglioramento così netto, e invece i geni della rockstar riuscirono a migliorare (anche abbastanza nettamente) il gioco sotto ogni punto di vista. Migliorarono infatti: la trama, la grafica, i veicoli (con l’aggiunta di moto ed elicotteri), i trucchi che rendevano il gioco ancora più “libero” e random, per non parlare delle missioni secondarie che lo rendono un gioco infinito ma sempre divertente e mai noioso o ripetitivo. Non faccio menzione della mappa che migliorò, ma fu un granello nella sabbia rispetto al capolavoro che fecero con Gta San Andreas. Un altro netto miglioramento rispetto A Gta III fu quello della radio, L’idea di mettere la radio in macchina con la possibilità di cambiare stazione era parecchio geniale e innovativa, ma nel III non c’era nessuna canzone famosa. In Vice City ci si sbizzarrì, oltre ad ampliare la scelta dei canali, si migliorò la qualità della musica: c’erano i Toto, gli Iron Maiden, Tito Puente, Ozzy Osbourne e tanti altri. E quando mai si era vista una cosa del genere….
Gta San Andreas
Non ci sono altri modi per descrivere questo gioco.
San Andreas fece quello che ha fatto Vice City con Gta III al cubo. Il senso di tutto questo articolo e della attesa di Gta V sta nello spiegare la magnificenza di questo gioco.
Partiamo dalla trama: Il giocatore già dalla prima missione viene fiondato nella dimensione del mondo di CJ, da subito ci si immedesima nella storia del protagonista. Anche in Vice city c’erano dei colpi di scena che ci lasciavano a bocca aperta (il tradimento di Lance su tutti) ma non andavano oltre la singola missione, in San Andreas invece c’è un “Grove street way of life” le missioni sono tutte ( o quasi) concentrate sulla storia del personaggio, mentre nei precedenti erano solo delle scalate al potere alla Scarface. Perciò Quando il povero CJ scopre che Ryder e quel ciccione di Big “allyouhadtodowasfollowthedamntraincj” Smoke hanno tradito la famiglia, ci rimani parecchio male. La trama insomma è degna di un film, niente da aggiungere.
La grafica migliorò, ma non fu il “cavallo vincente” su cui i produttori puntavano. L’immensità della mappa di San Andreas infatti, aumentò a dismisura la bellezza del gioco, ma forse era troppo per le console dell’epoca, capita infatti spesso che le mappe non si carichino bene e che il protagonista finisca nella texture.
La mappa oltre ai problemi di caricamento, fu il vero capolavoro di San Andreas. In Gta III e Vice City c’erano solo ambienti cittadini, che alla lunga erano ripetitivi. In San Andreas c’era motherfucking tutto, oltre agli ambienti cittadini, enormi e migliorati, c’erano infinite distese di campagna, montagne, spiagge (CON LA POSSIBILITA’ DI NUOTARE FINALMENTE PORCOBIO), aereoporti putane casini (cit.) ecc.
Altro capolavoro di San Andreas sono i veicoli, si ha solamente l’imbarazzo della scelta. Oltre a poter modificare i veicoli normali rendendoli unici, grazie ai trucchi ci sono un’infinità di veicoli bonus, c’è per esempio un hovercraft, e con ciò mi fermo, perchè tanto cosa dovrei spiegarvi, c’è un fottutissimo hovercraft. Discorso a parte per gli aerei, dopo l’esperimento di Vice City, si capì il potenziale di questo tipo di veicoli in una mappa così vasta e libera. I vari tipi di aereo ed elicottero ti permettono di esplorare la mappa nel miglior modo possibile, facendoti capire a pieno quante cazzo di cose si possano fare, dal bombardare una zona densamente abitata, a volare fuggendo dai missili sopra alla zona proibita.
Un altro enorme miglioramento di San Andreas rispetto a Vice City furono le missioni secondarie. A Vice City una volta finita la storia principale, compravi i locali, facevi delle missioni impossibili e finiva lì. In San Andreas invece il gioco non finisce mai, ci sono un infinità, una fottutissima infinità di missioni secondarie: dalla patente per qualunque cosa, alle sfide da camionista fino ad arrivare alle fidanzate.
Insomma, San Andreas è a nostro parere la cosa più bella che sia mai capitata al mondo dei videogiochi.E’ per questo che stiamo aspettando Gta V da nove fottuti anni, visto che…
GTA IV
L’attesa per GTA IV fu enorme, per chi ha perso il lavoro, la ragazza e la dignità a causa ( o grazie) a San Andreas la prospettiva di avere un nuovo episodio della serie fra le mani, era troppo allettante. Inoltre da non sottovalutare era il fatto che, questo nuovo episodio sarebbe uscito per la nuova console, quindi avrebbe rappresentato un’esplosione di grafica, storiline, multipalyer ecc.
Cazzate, o meglio solo in parte.
Per uno come me, che si è bruciato i polmoni e saltato esami all’università giocando a San Andreas l’attesa era per qualcosa di ancora più epico, consapevole che sarebbe stato impossibile dato il fatto che che GTA4 si sarebbe dovuto accollare la pesante eredità di S.A., ma ero comunque speranzoso.
GTA 4 è sicuramente un bel gioco, dalla grafica imponente e da una mappa di gioco abbastanza ampia, ma non AMPIA ( i sanandreasfags sapranno di cosa parlo). La città vive in senso sicuramente più realistico di S.A. Ma i particolari che all’inizio affascinano col tempo passano inosservati. Ottima la grafica relativi ai mezzi a 2 e 4 ruote e l’aggiunta di particolari come Internet e il telefono.
Come detto la mappa è grande, ma quello che mi ha deluso è la mancanza di scenari diversi fra loro, cosa me ne faccio di una città enorme se alla fine si tratta sempre e comunque di una città? In S.A. C’era una quantità di ambientazioni enorme, dalla campagna alla montagna, dal mare alla città e io personalmente mi gustavo i viaggi da uno stato all’altro in macchina o aereo ( altra cosa che in GTA 4 viene a mancare) cazzeggiando, uccidendo e scopando qua e là.
Inoltre in GTA 4 viene a mancare il senso degli affari che si poteva assaporare in S.A., perchè non è possibile acquistare case, modificare automobili, andare a puttane, tatuarsi ecc? I soldi quindi hanno solo un valore simbolico ed inutile.
A volte ci si ubriaca a causa della telecamera ciondolante, le missioni sono sempre dall’altra parte della città e molto spesso si preferisce prendere il taxi perdendo il gusto della guida. A proposito di guida, vero che i veicoli sono ben definiti ma sono limitati, io voglio guidare TUTTO, dai camion ai quad, dai jet supersonici alle bmx.
Ovviamente pollice in su per il multiplayer.
Concludendo, il gioco vale sicuramente il prezzo, non potrei dire il contrario, ma mi ha deluso, non ho trascorso intere giornate impennando con la Sanchez, non mi sono sentito un Ne-gro odiato da tutti e pronto a vendicarmi, non mi sono rimasti impressi i personaggi ( forse Roman, ma solo perchè irritante), non sono andato alla ricerca di Easter Eggs inesistenti, ho finito il gioco e basta.
The Lost and damned
Di questa prima espansione non voglio parlare, il filtro che disturba, la storia inutile, mancanza dell’elemento sociale. Una cagata.
The ballad of gay tony
Ho comprato le espansioni solo perchè non avevo nulla da fare per essere sincero, ma questa mi ha fatto divertire un sacco, forse più della storia principale.
Inanzitutto si ritorna ad essere ne-gri e questo è un punto a favore ma questa volta Rockstar ha voluto giocare più su un’azione divertente, glamour e vivace.
La città, anche essendo la stessa assume connotati totalmente diversi e ambientazioni più varie rispetto a quelle vissute con Bellic, vita notturna, scopate occasionali, golf,fight-club lusso sfrenato.
Ritorna inoltre il paracadute, con cui ci si diverte non poco anche per la presenza degli elicotteri, tornano anche le guerre fra band, insomma uno spasso.
Anche l’integrazione di nuovi personaggi è perfettamente riuscita, Ysuf Amir è semplicemente un idolo, il continuo richiamo a Vice City invece ci riempie il cuore di nostalgia, inoltre per essere un’espansione dura relativamente tanto.
Che dire, se Rockstar voleva chiudere con il botto, ci è sicuramente riuscita.
Detto questo non ci resta che aspettare con ansia GTAV, sognandocelo la notte, ridendo come ebeti nell’autobus mentre notiamo qualche pubblicità sparsa per la città. Cominciate a salutare famiglia, amici e fidanzate/i, dite addio alla vostra igiene intima… manca poco.
Tommy Warsaw & Weber
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