Dopo solo quattro giorni dalla prima raccolta di notizie Grillo è se ne è uscito parlando di schizzi di merda digitali dopo essersi reso conto che la Rete non perdona per davvero, e se i si dicono vaccate prima o poi la si paga. Qui una rappresentazione della Rete e dei grillini in questi giorni
La prima obiezione, dopo un mese dalle elezioni, è che i grillini hanno continuato ad urlare “voteremo solo le nostre proposte” ma non ne hanno ancora presentata una. Il perché lo racconta su Facebook Adriano Zaccagnini, il deputato di M5S incaricato di trovare il personale per il Gruppo alla Camera. ‘Non abbiamo il personale adeguato per espletare le nostre attività. In particolare la presentazione delle proposte di legge ci e’ stata difficile senza adeguato personale legislativo. Personale che gli altri partiti hanno’. In buona sostanza i grillini lamentano di dover usufruire del personale TECNICO (ovvero persone competenti che trasformano in leggi le idee dei deputati) già controllato e garantito dal Parlamento e di non poter imbarcare i propri esperti di signoraggio, scie chimiche, mooncup e idiozia comparata. E lamentano pure del fatto che se non assumono nessuno non gli danno i soldi per pagare gli stipendi. Dei veri martiri che lottano contro uno stato totalitario
Nel frattempo Grillo insulta gli ebrei
mentre i suoi si riposano (brucia eh, quando gli altri usano gli stessi metodi che voi avete usato con tutti, vero grillonzi?), qui vediamo Crimi che riposa in attesa di ordini
In occasione della votazione pro-Grasso di 10 di voi, Vito Crimi, capogruppo al Senato, ha commentato:
Crimi: “Voto per Grasso al Senato segno di libertà”
Poi Crimi sente Grillo e, 4 ore dopo, si esprime così:
Crimi: “Siamo stati ingannati dalle vecchie volpi della politica, confermo le parole di Grillo, voto per Grasso violazione del regolamento 5 Stelle, chi ha votato Grasso può considerarsi fuori”
I problemi di democrazia interna con nomine dall’alto sono sempre più pressanti, con la decisione di mettere innominabili in posizioni di controllo e una conseguente mobilitazione della base, mentre i giornali esteri iniziano a rendersi conto dei lati oscuri, del complottismo e dell’isteria, mentre sul blog di Grillo aumentano a dismisura i post nascosti o rimossi.
Nel frattempo il blog di Grillo, solo con la pubblicità, macina dai 5 ai 10 milioni di euro l’anno (per difetto). Rimane da domandarsi chi ci guadagna realmente da questa gigantesca operazione di marketing e merda volante, ma una cosa rimane certa: Grillo NON è la Rete, e tantomeno LA SUA LIBERA ESPRESSIONE. Grillo usa la Rete come un alibi, come un qualcosa dietro cui nascondersi, mentre la Rete è condivisione e confronto e lui invece non ha nemmeno il plugin di FB sul suo blog, tra i 1o più letti del mondo. “Per isolare i provocatori”, dice, ma non regge perché migliaia di realtà che sono su internet sono contestate eppure non si sottraggono al confronto. Come perfettamente descritto da questo articolo di Vice
“Internet o, meglio, il web, quello a cui abbiamo accesso noi, è ancora libero. E non è anti-intellettuale o anti-scienza per sua stessa costituzione. Per tutta la campagna elettorale, o anche ora, non ci sono stati trending topic su Twitter a favore di Grillo. (Solo per gli One Direction.) Non sono apparsi video virali grillini, siti M5s che hanno fatto opinione. La pagina più condivisa è stata anzi “5 buone ragioni per non votare Grillo”, con quasi 170.000 like. I post su beppegrillo.it raggiungono al massimo i 20.000.
Grillo ha vinto utilizzando la tecnica più vecchia del mondo. Urlando più forte degli altri che gli altri sono dei ladri, a differenza di lui. Che abbasserà le tasse, che anzi ti pagherà addirittura, con un reddito di cittadinanza! E andando e sudando in ogni singola cittadina e regione d’Italia per farlo. Questa cosa non ha bisogno del web per essere realizzata, basta un fax, o un catalogo mandato a casa come fece Berlusconi nel 2008.
L’unica vera rivoluzione di Grillo è stata far credere che il suo fosse un movimento per liberarsi del “solito modo di fare politica” e dal “personalismo” quando il successo stesso del M5s è stato costruito su sagre della salsiccia mandate in streaming e le peggiori paranoie e vendette personali del Capo.”
Non rimane altro da fare che chiudere questa rassegna parziale con la ricetta dei rigatoni 5 stelle (CON INGREDIENTI PER UN NUMERO DI PERSONE CHE SARÀ DECISO DI VOLTA IN VOLTA TRAMITE UNA PIATTAFORMA DI E-DEMOCRACY CHE PRIMA O POI CREEREMO.)
e un paio di animazioni, la prima ci aiuta a comprendere il funzionamento del software SGV4 di cui si è molto parlato,
la seconda invece ci permette di aiutare Grillo nella sua campagna elettorale: dovrete picchiarlo ogni volta che dice una parolaccia.
Se non condividete, siete dei grillini.
Umile braccio armato di Frullo. Se avete bisogno di qualcosa, dovete chiedere all'uomo col fucile. Per parlare con me http://ask.fm/ImdiSpina, per richieste particolari inerenti a imdi.it [email protected], per richieste particolari inerenti alla mia persona (n-no homo) [email protected]
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