Continua la via crucis per i pentastellati che solo ora si rendono conto di aver portato in Parlamento gente come Rocco Casalino, direttamente dal Grande Fratello. Ovviamente se lo sono tirati dietro durante il delicatissimo momento delle consultazioni tra 5 stelle e PD.
Crimi si sgola col Fatto sostenendo che nessuno ha considerato i grillini perché i grillini non vogliono fare nessun accordo. Come a dire: “Non solo non gioco con voi a calcio e mi rubo il pallone, ma mi incazzo se vi mettete a giocare a strega comanda colore e non mi fate decidere chi inizia”.
Mentre da una parte il Movimento incassa il favore della massoneria riconosciuta (che lo vota), in Sicilia i Grillini vengono pizzicati ad usare l’auto blu cui hanno rifiutato (non è un reato, ma falso ideologico sì, eccome) e hanno pure la faccia da culo di dichiarare
“Perché mi fa questa domanda? Non è un’auto blu, ma di servizio”, è stata la risposta di Venturino alle domande dei cronisti. “Oggi siamo venuti da Palermo e dobbiamo fare un altro giro, e siccome io la macchina non ce l’ho e a piedi sarebbe stato complicato, in bicicletta sarebbe stato un po’ difficile. Quindi per motivi di tempo abbiamo usato un’auto di servizio, chiamiamola auto aziendale, dell’azienda Ars”.
Se il coglione di cui sopra è davvero senza macchina dovrebbe rendere conto del perché usufruisce del rimborso forfettario previsto per l’uso del mezzo proprio.
Nessuna risposta è data
Mentre alla Camera i tagli della Boldrini toccano gli 8.5 milioni di euro, a Parma, città grillina, passa come grande vittoria il fatto che 1000 alberi verranno piantati a costo zero. Ma partendo dal presupposto che Regalini è morto e MetàPrezzi è malato, non c’è nulla a costo zero. Sul sito del Comune leggiamo infatti che
“Forti della regola che obbliga chi abbatte una pianta (sempre purchè abbia l’autorizzazione) a piantarne una nuova sul territorio Comunale, l’assessore competente Michele Alinovi (chiamato a sovrintendere alla gestione operativa del verde pubblico), in collaborazione con Gabriele Folli (delegato alle politiche ambientali), ha deciso di procedere al “recupero delle piante già da tempo dovute”, invitando i proprietari o le imprese interessate ad acquistare gli alberi e a prevederne la collocazione in sostituzione di quelle che il Comune a sua volta ha dovuto abbattere per motivi di sicurezza.”
Ne consegue che se il privato taglia una pianta e il Comune taglia una pianta e il privato paga il Comune per piantare una pianta, il saldo reale è MENO UNO. Ergo si perderanno circa 1000 alberi, quelli tagliati dai privati. Ma si sa, la matematica è roba da massoni, molto meglio perdere tempo cercando di brevettare Dio.
Passando ad argomenti più “seri” (parlare seriamente dei grillini è un’impresa ardua come avere un’erezione durante il porno della Tommasi: in entrambi i casi è consigliabile bere molto, nel caso della Tommasi acqua, nel caso dei grillini… Il bar) è uscita un’analisi interessante su Internazionale, in cui si sostiene che Grillo è un difensore del Sistema (io non sono certo di sinistra, ma ci sono diversi punti di riflessione)
“Non abbiamo avuto una piazza Tahrir, non abbiamo avuto una Puerta de Sol, non abbiamo avuto una piazza Syntagma. Non abbiamo combattuto come si è combattuto – e in certi casi tuttora si combatte – altrove. Perché? […] Da noi, una grossa quota di “indignazione” è stata intercettata e organizzata da Grillo e Casaleggio – due ricchi sessantenni provenienti dalle industrie dell’entertainment e del marketing – in un franchise politico/aziendale con tanto di copyright e trademark, un “movimento” rigidamente controllato e mobilitato da un vertice, che raccatta e ripropone rivendicazioni e parole d’ordine dei movimenti sociali, ma le mescola ad apologie del capitalismo “sano” e a discorsi superficiali incentrati sull’onestà del singolo politico/amministratore, in un programma confusionista dove coesistono proposte liberiste e antiliberiste, centraliste e federaliste, libertarie e forcaiole. Un programma passepartout e “dove prendo prendo”, tipico di un movimento diversivo. […] “
Supremo anche www.quitthedoner.com, autore già di “5 buone ragioni per non votare Grillo” che con un’analisi di oltre trentamila battute (ARGH!) spiega con
Come Internet non sia affatto un mondo orizzontale ma un luogo soggetto a mutazioni non di merito con variabili che possono essere comprate col denaro o con fama in altri campi. Non mi soffermo a riassumere o commentare questo articolo ciclopico perché meriterebbe un articolo a parte, ma leggetelo perché è veramente ben fatto.
Nel frattempo, vi lascio con un nuovo giuoco, il Bingo Grillino. Le regole sono semplici, ma se siete dei pro come me potete introdurre una nuova regola: marcare la casella solo quando quella particolare frase è rivolta a voi. In questo modo potrete guidare accese discussioni fino a poter gridare: BINGO!
Umile braccio armato di Frullo. Se avete bisogno di qualcosa, dovete chiedere all'uomo col fucile. Per parlare con me http://ask.fm/ImdiSpina, per richieste particolari inerenti a imdi.it [email protected], per richieste particolari inerenti alla mia persona (n-no homo) [email protected]
12 Maggio 2017
5 Maggio 2017
7 Gennaio 2017
19 Novembre 2016
23 Ottobre 2016
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