La gara di domani sera al Parc OL si preannuncia fondamentale per la Roma. E non solo per il proseguimento del cammino in Europa League. La vittoria sull’Inter a San Siro, che ora sembra così lontana nel tempo, risale ad appena dieci giorni fa. Ma nel calcio certi equilibri sono fragili e tanto basta, alle volte, a sconvolgerli.
Con la Juventus ad otto lunghezze di distanza nonostante il pareggio di Udine, alla Roma non sembra rimasto altro che guardarsi indietro. La sconfitta contro il Napoli ha accorciato il divario e, se davvero ce ne fosse stato bisogno, ha confermato che la caccia al secondo posto è tutt’altro che chiusa. Anche nel ritorno in Coppa Italia contro la Lazio, i giallorossi dovranno volgere lo sguardo all’aggregate. Che, ancora prima del calcio d’inizio, li vede in svantaggio per due reti. In questo contesto è cruciale che la Roma ritrovi fiducia nei propri mezzi immediatamente. La partita contro il Lione è l’occasione perfetta, perché scevra di pressioni pregresse. Forti di una vittoria per distacco e di un passaggio del turno tranquillo contro una squadra di buon livello come il Villarreal, Spalletti e i suoi devono presentarsi a Lione forti del fatto che tengono in mano le redini del proprio destino.
Fare risultato appare dunque fondamentale per scrollarsi di dosso qualche paura. Spalletti questo lo sa bene, perciò porterà con sé i propri uomini migliori. Tolti Florenzi, lo squalificato Rüdiger e Grenier, davanti al portiere delle coppe Alisson saranno schierati i titolari. Con buona pace di Perotti, che, a ragione, lamenta una stanchezza generale. Fallito l’esperimento con la difesa a quattro, si ritornerà a tre con Manolas, Fazio e Juan Jesus. Ai lati di Strootman e De Rossi, rivedremo titolari Emerson e Bruno Peres. Infine Nainggolan, imprescindibile nonostante un minutaggio estenuante, prenderà posto dietro Dzeko e Salah. Ad accompagnarli, più di duemila romanisti, a riprova del fatto che la tifoseria ci crede. Come confermano le parole sullo striscione esposto ieri a Trigoria: “Vietato mollare, continuate a lottare”.
Un risultato positivo, oltre agli ovvi benefici, porterebbe anche un umore molto diverso nello spogliatoio. A seguito del derby di Coppa Italia, sembrano infatti essersi riaccese, seppur in tono decisamente minore, le polemiche sul minutaggio di Totti e il malessere del capitano, entrato a pochi minuti dalla fine della partita. In un momento di fragilità come questo, è di vitale importanza che tutti remino nella stessa direzione e, per quanto lievi, screzi come questi non possono far bene alla Roma. Guardando ancora più avanti, è bene ricordare che il contratto di Spalletti scadrà a giugno. Anche nell’ottica di un eventuale rinnovo, il rapporto squadra-allenatore potrebbe essere decisivo.
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