Ehilà lettori (inb4 nessuno da quando se n’è andato cesarini ihihihi)
Stavo giusto pensando, accendendo ahimè la radio in macchina senza CD dentro, e accorgendomi della quantità gigante di merda crollatami addosso, che non è giusto che l’Italia venga considerata la patria della musica melodica, popolare, e che i fiorellini che in questo letame nascono vengano calpestati dai Superga delle case produttrici.
Il fatto è che essendo di base l’Italia un paese molto artistico, è naturale che i musicisti che ne derivano siano di qualità. Il problema è che continuando a pubblicizzare Emma Marrone come se fosse un durex, questa qualità difficilmente vien fuori, o comunque rimane relegata in una indegna nicchia, o, ancora, ci viene in qualche modo “rubata”.
Ed è proprio di questo che allora voglio parlare, della potenza italiana espressa nella musica, in campi che non siano quelli a cui le nostre orecchie peninsulari sono già abituate…E’ inutile che dico che Povia è un talento o che Vasco Rossi spacca, quello lo sappiamo tutti. No?
La città di Caserta, allora, apre il mio articolo: oltre ad essere uno splendido anfiteatro di nulla, composto prevalentemente da una reggia circondata da qualcosa, offre prodotti umani molto molto interessanti.
Parlo del chitarrista Marco Sfogli: sconosciuto ai più, si è affermato nel campo internazionale lavorando con tale James LaBrie, nientepopodimeno che il “gallinaceo” cantante dei Dream Theater (vd. album Elements of persuasion). Per darvi un’idea delle capacità non solo compositive, ma anche, MOSTRUOSAMENTE, virtuosistiche e tecniche del campano, allego il video di un brano a mio dire veramente over-the-top, e cioè la splendida Andromeda
Chiare le influenze di personalità come Petrucci o Timmons, Marco Sfogli si assesta nel campo heavy prog/shred con un pizzico di fusion.
Ora, premettendo che dal vivo fa esattamente le stesse cose che sentiamo nelle versioni studio, sorge spontanea la domanda: perchè in Italia sono considerati grandi musicisti Federico Poggipollini o Pino Daniele, e quest’ometto del playmobil tanto bravo quanto pelato non è alla ribalta?
Ma passiamo oltre. Sempre rimanendo in un ambito per cui l’Italia è poco celebre, e cioè il metal in tutte le sue forme, propongo un altro individuo ancora più eclettico.
Lui una sua certa fama ce l’ha, ma, ancora, è relegata a poche apparizioni con i New Trolls o con una band di nicchia come i Labyrinth: parlo di uno dei vocalist più impressionanti che, nel mio piccolo, abbia mai ascoltato, e cioè Roberto Tiranti.
Basta guardare il video per rendersi conto del range impressionante di questo uomo-elfo, che senza falsetto raggiunge note a cui io arriverei solo se mi strizzano le balle con un morsetto.
Completo, capace di spaziare da parti da tenore, a voce piena per ambiti melodici, a questi hi-pitched screams per un ambito power metal, sembra una macchinetta capace di cantare qualsiasi cosa, in qualsiasi tonalità.
Passiamo in un altro campo. Qui forse ho un po’ barato, perchè la personalità che sto per presentare, nel suo ambito è abbastanza conosciuto e sicuramente molto apprezzato. Ma se tutti conosciamo l’improbabile Uto Ughi (che comunque di palle ne ha da vendere come musicista, sia chiaro), penso che almeno uno sguardo al caro Francesco De Angelis vada dato: è un violinista completamente italico e di forti influenze romantiche e nostrane.
E, vista la china che questa settimana (anche grazie al video di un collaboratore, che vi invito a likeare su Youtube, CLICCANDO QUA!), prendiamo, per finire, un altro chitarrista…molto diverso però dal colto Sfogli.
Si tratta di un virtuoso senzameno, anche patriottico nelle sue scelte di endorsement, ma con un carattere direi quantomeno interessante.
Donato Begotti è un chitarrista col gusto dello strano e con un’ironia…tutta sua. Beh, chiudo con un video assolutamente impressionante: semplicemente con una chitarra elettrica, riesce a riprodurre (anche molto fedelmente, secondo me) tutti i suoni di una fattoria. Ovviamente raccontando una favoletta.
Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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